– Valentino, qual è la tua pista preferita?
– Assen!
Così recitava un noto spot che andava in onda sulle nostre televisioni nei primi anni duemila, con un intervistatore che chiedeva a Valentino Rossi quale fosse la sua pista preferita.
Il tracciato olandese, infatti, risulta essere uno di quelli che hanno contribuito a scrivere la leggenda che oggi è Valentino Rossi: ad Assen, infatti, il Dottore ha scritto pagine indelebili di sport, firmando record difficilmente eguagliabili.
I record di Valentino Rossi ad Assen
Quando è stata la volta, nel calendario, della gara motociclistica in terra olandese, i tifosi di Valentino Rossi hanno sempre nutrito grande fiducia e speranza: dal 1997 ad oggi, infatti, Vale ha colto la bellezza di dieci vittorie al TT Circuit di Assen. Circuito che, fino al 2006, era definito “l’Università della moto”, uno dei motivi per i quali Valentino Rossi, oggi, è conosciuto come il Dottore.
Nello specifico, il 46 più famoso al mondo ha colto la sua prima affermazione nel 1997, in 125 Aprilia; in seguito, è arrivata nel 1998 l’affermazione in 250, sempre su Aprilia; dal 2002 in avanti, poi, Rossi si è reso protagonista in MotoGP, cogliendo la bellezza di otto vittorie, una in Honda e sette in Yamaha, l’ultima delle quali nel 2017 (vittoria che ad oggi, peraltro, risulta essere l’ultima in ordine di tempo di questo nostro straordinario campione).
Le vittorie di Rossi in Olanda
Ogni vittoria, nel motociclismo, corrisponde ad una favola da raccontare, densa di emozioni, sfumature e aneddoti.
Tra le tantissime vittorie di Rossi ad Assen, che di volta in volta hanno fatto impazzire di gioia i tifosi, ne emergono alcune ancor più caratteristiche di altre.
Le prime in 125 e in MotoGP
Prima fra tutte, probabilmente, quella del 1997 su Aprilia, in 125: quell’anno, infatti, Rossi si sta affermando sul proscenio mondiale delle due ruote, e Assen è stata la conferma assoluta del campione che stava nascendo. Dopo le vittorie di Malesia, Jerez, Mugello e Francia, infatti, Rossi dimostra di essere un fenomeno anche su un tracciato così tecnico, facendo meglio degli agguerritissimi nipponici Manako, Sakata e Ueda.
Va ricordata, poi, l’affermazione del 2002: in MotoGP, su Honda, Rossi sta combattendo per il mondiale una lotta leggendaria con Max Biaggi, che si concluderà ad Assen con la vittoria del marchigiano, così come a fine anno, con l’alloro iridato.
Il capolavoro del 2007
Ma la vittoria che forse più ha segnato la dicotomia “Assen/Rossi” è quella del 2007: Rossi, su Yamaha, fa delle qualifiche orrende, dato che per via delle condizioni meteo complicate ottiene l’undicesimo tempo.
Sembra un preludio ad una vittoria tranquilla di Stoner, all’epoca il maggiore antagonista di Valentino.
E in effetti, se l’australiano supera Vermeulen e va in fuga, Rossi inizia uno di quei recuperi che lo renderanno leggendario: uno ad uno, infatti, infilza Capirossi, Edwards, Pedrosa, Melandri, Hopkins e via via tutti gli altri, segnando giri veloci a profusione.
A metà gara, clamorosamente, Rossi aggancia Stoner, e dopo una battaglia durata qualche giro, a quattro tornate dal termine lo infila e va clamorosamente a vincere.
A confermare la sua predilezione per Assen e una certo segnale del destino che ci mette sempre lo zampino, c’è da iscrivere agli annali anche quella di due anni dopo, nel GP d’Olanda 2009 che vale al Dottore il 100° gradino più alto del podio della carriera.
Le due più recenti, contro Marquez e Petrucci
Come scordare, poi, la vittoria del 2015, con tanto di contatto all’ultima curva con Marquez, che determinerà poi la (scorretta) vendetta spagnola che sarebbe poi costata il Mondiale al nostro portacolori; o ancora, l’ultima in ordine cronologico, quella del 2017, quando in una gara condizionata dal tempo è stato l’amico/nemico Danilo Petrucci a costringere Rossi all’arrivo al fotofinish.
Chissà se proprio ad Assen potremmo mai assistere all’ennesima (difficile) magia del Dottore, o se la gara dei Paesi Bassi contribuirà invece, dopo tanta gloria, a far sì che Valentino opti per la scelta più difficile, quella del ritiro dalle corse.
In ogni caso, però, le pagine scritte al TT Circuit di Assen resteranno scolpite nella storia dello sport: perché quella tra Assen e Valentino resterà sempre una storia d’amore. Tanto da ispirare uno spot televisivo.