L’Italia di Gianmarco Pozzecco esordirà venerdì 25 agosto contro Angola alle ore 10 italiane, in un match che sulla carta sorride agli azzurri ma che non va preso sottogamba. Sarà in assoluto la prima partita di tutta la rassegna iridata, con gli occhi del mondo del basket addosso. Ecco perché quella contro la miglior squadra africana degli ultimi anni potrebbe non essere una gara così facile per la nazionale tricolore, nonostante le previsioni vedano una netta superiorità degli Azzurri.
Le info utili su Angola-Italia
- Angola-Italia, dove vederla in TV?
L’esordio della nazionale di basket sarà visibile in diretta televisiva in chiaro sulla Rai, ma anche su diverse piattaforme pay-per-view: Sky Sport e in streaming sulle app e le piattaforme online di Dazn, Now Tv, Sky Go e su RaiPlay gratuitamente. Un’offerta ampia per tutti gli appassionati.
- Quando e dove si gioca?
Angola-Italia si disputerà all’Araneta Coliseum di Quezon City, il più grande centro presente nell’area metropolitana di Manila (Filippine), alle ore 10.00 (italiane).
Come arrivano le due squadre
Qui Angola.
Una delle squadre africane con maggior tradizioni, da 40 anni presenza fissa alla rassegna iridata (ha saltato soltanto l’edizione 1998), ha vinto 11 delle ultime 16 edizioni della Coppa d’Africa (non a podio nelle ultime due): Angola si presenta per essere una potenziale sorpresa del gruppo A. I test pre-mondiale non hanno sorriso granché alla squadra di Josep Claros, che ha vinto solo una delle cinque gare disputate prima della partenza verso l’Oriente. Eppure il roster a disposizione contiene giocatori interessanti: su tutti Bruno Fernando, primo angolano scelto al draft nel 2019, chiamato da Philadelphia col numero 34 e poi girato ad Atlanta, dove è tornato lo scorso febbraio in seguito a un “giro” tra Boston e Houston. Centro versatile che può giocare anche da ala grande, deve la sua fortuna alle prestazioni nel Mondiale Under 17 del 2014, quando venne selezionato dagli scout di Montverde Academy portandolo in Florida e iniziandolo al mondo del basket americano.
Con lui, da tenere sott’occhio ci sono Childe Dundao, guardia con punti nelle mani; Jilson Bango, centro vecchio stile che può anche giocare in coppia con Fernando formando una coppia di Twin Towers di 208 cm ed Eduardo Francisco, classe 2003, guardia con discrete mani che si è fatta notare nell’ultima stagione giocata al Benfica.
Qui Italia
Il momento è arrivato! Dopo un’estate in hype per questa competizione e un bottino che ha visto la squadra vincere tutte la amichevole pre-mondiale, gli Azzurri sono già chiamati a non sbagliare. Il calendario propone, come prima, la partita sulla carta più semplice, contro un avversario che non ha grandi nomi ma dal quale diffidare. Pozzecco ha portato con sé un roster mediamente piccolo, dove il centro di riferimento sarà Nicolò Melli – con unico reale cambio Momo Diouf – e proprio loro saranno i giocatori chiamati al lavoro più complesso nel match d’esordio. Occhio poi alla verve offensiva dimostrata nei test da Procida e Spagnolo, che alla loro prima grande competizione da protagonisti con la nazionale maggiore possono ritagliarsi un ruolo molto importante in squadra e, più in generale, nel Mondiale stesso.
Quale partita aspettarsi
Melli e compagni dovranno tenere d’occhio principalmente il pitturato, dove gli africani, con Fernando e Bango, possono schierare contemporaneamente una coppia di centri da 208 cm ciascuno. Risaputo come proprio l’area vicina al canestro sia il punto del campo potenzialmente più critico per la difesa azzurra, sarà importante l’atteggiamento nella metà campo della fatica, che potrebbe conseguentemente consentire agli Azzurri di lanciarsi in transizione scatenando le pulsioni atletiche di Procida, Tonut e degli altri esterni. Offensivamente l’Italia è squadra che ama molto tirare da tre punti e sugli esterni ha decisamente più qualità rispetto agli avversari: un’altra chiave del match pertanto starà proprio nella capacità della squadra di Pozzecco di muovere la palla e di conseguenza la difesa di Angola, costruendo tiri aperti per i vari Polonara, Spissu, Datome, Severini.
Una gara che si presenta abbordabile per l’Italia, che dovrà renderla tale costruendo minuto dopo minuto quello che sarebbe il miglior abbrivio in una competizione dove gli Azzurri possono togliersi diverse soddisfazioni. Angola non vorrà essere la vittima sacrificale e metterà in campo dinamismo e forza fisica per sopperire alle carenze tecniche.