Il giro di boa si avvicina. Siamo ormai quasi a metà campionato, quel momento in cui si tracciano anche i primi bilanci. La lotta scudetto in Serie A continua, c’è il Milan davanti a tutti ma la Juve ha dato segnali importanti nelle ultime partite. L’Inter, invece, si è fermata e deve riprendere il suo cammino: alla prossima c’è proprio il big match contro i bianconeri. L’ultima giornata si è chiusa con alcuni risultati inaspettati e diversi giocatori che stanno sorprendendo sempre di più.
Partiamo dall’uomo del momento, che non può che essere Josip Ilicic. In quasi un anno è passato dal suo momento migliore della carriera a un periodo buio, fino poi a tornare in grande spolvero. La depressione è superata, ora è davvero soltanto un ricordo. Una pagina che Josip ha saputo mettersi alle spalle per tornare a brillare in campo come sta facendo: la partita contro il Benevento è stata solo l’ultima dimostrazione. È un giocatore ritrovato al fantacalcio anche in chiave Champions, perché quel poker al Valencia di un anno fa è impossibile da dimenticare. Si avvicina la partita degli ottavi di finale contro il Real Madrid e ora Ilicic ci arriva al top, da giocatore decisivo dell’Atalanta. Il nuovo leader è lui, dopo il caso tra Gasperini e il Papu Gomez. Ormai Ilicic non è più una sorpresa, è una nuova certezza.
È invece una sorpresa a questi livelli Hamed Traorè, che arriva da una grandissima partita contro la Juventus. Il centrocampista del Sassuolo ha giocato con testa, da veterano e non da giovane del 2000. Ha anche sfornato un assist per Defrel, la ciliegina su un’ottima prestazione. Era stato lo stesso De Zerbi a indicarlo come “nuovo Locatelli”, aveva intravisto le qualità che d’altronde non sono mai mancate. La novità è la continuità con cui si sta esprimendo ad alti livelli. Ed essendo così giovane non potrà che migliorare ancora, è un giocatore che va tenuto d’occhio. Gli è servito un anno di ambientamento al Sassuolo prima di esplodere.
Non ha avuto bisogno di tempo, invece, M’Bala Nzola: l’attaccante dello Spezia si è adattato subito alla Serie A. Proprio come se ci giocasse da sempre, i numeri lo dimostrano: 9 gol in 13 partite. Ha segnato all’ultima giornata contro la Sampdoria e potrà continuare a farlo nelle prossime gare, non si vuole fermare e tira anche i rigori. È la vera rivelazione di questa stagione, soprattutto se consideriamo che è arrivato da svincolato e a calciomercato finito. Lo Spezia non lo aveva riscattato subito, ma ha aspettato. Poi ha fatto la scelta giusta, riportandolo lì dove aveva già fatto bene in Serie B.
Se da una parte c’è chi sorprende, dall’altra c’è chi delude. Razvan Marin non è stato promosso contro la Fiorentina, non ha fatto bene. Il Cagliari sta attraversando un momento molto delicato, è in crisi. E nei momenti difficili chi paga anche come voti in pagella è il regista. L’impressione è che l’ex Ajax non abbia ancora preso in mano la squadra, non riesca a dare i tempi di gioco nel migliore dei modi. Nella prossima giornata c’è il Milan e può fare ancora fatica.
Un altro regista è Rolando Mandragora, che sta facendo un po’ di fatica ma è perfettamente normale. Il centrocampista dell’Udinese è appena tornato dopo la rottura del crociato, sappiamo che i tempi per tornare al 100% dopo infortuni di questo tipo non sono brevi. Contro il Napoli all’ultima non ha brillato. Per vederlo al top potrebbe volerci ancora qualche partita, poi tornerà a essere un giocatore cardine negli schemi dell’Udinese.
Ha avuto tanti infortuni in carriera Marko Pjaca, gli è mancata continuità e questo lo ha frenato. Un fattore che lo sta condizionando anche al Genoa, dove non ha mai giocato tante partite di fila da titolare. Ora gioca a intermittenza, fa panchina e entra a gara in corso, non ha il minutaggio assicurato. Si trova davanti Shomurodov e Destro che stanno facendo benissimo nel Genoa, Ballardini sta puntando su di loro e viene ripagato. Ora come ora, è difficile che possa cambiare. Avanti con la coppia d’attacco attualmente titolare, mentre per Pjaca rimangono solo pochi minuti.
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