Vai al contenuto

L’asta è un affare tutto personale, e ai gusti – al cuore, oppure alla fortuna, fate voi – non si comanda. Ma oggi siamo qui a vostra disposizione per consigliarvi 10 giocatori d’attacco su cui puntare al prossimo fantacalcio. Dieci attaccanti, dunque, che però non costituiscono né i titolari inamovibili e più forti delle rispettive squadre né le scelte immediatamente successive, quanto quei giocatori che per duttilità e caratteristiche possono partecipare spesso e volentieri alla partita, più di quanto non dica la loro valutazione d’asta iniziale. Parliamo insomma degli attaccanti da 4°, 5° e 6° slot. Vediamo chi sono.

Fascia medio-alta

In questo paragrafo, trovate quegli attaccanti di riserva che giocano in squadre medio-forti, di fascia media e alta dunque.

  • Tijjiani Noslin (Lazio) – Arrivato a Verona a gennaio, ritroverà Baroni alla Lazio. La titolarità dell’attacco è tutta del Taty Castellanos e la Lazio sarebbe alla ricerca di un’altra punta da affiancare all’argentino. Quindi? Ciò significa che Noslin più che vice-Taty potrebbe ricoprire il ruolo di trequartista o di esterno, sempre subentrando. Lo scorso anno ha totalizzato 5 gol e 4 assist in 17 partite.
  • Loum Tchaouna (Lazio) – Arrivato dalla Salernitana, Tchaouna si gioca il posto da titolare con Gustav Isaaksen, ma qualcosa ci dice che parta dietro nelle gerarchie, nonostante un’ottima ultima annata con la Salernitana (6 gol e 3 assist in 32 presenze).
  • Riccardo Sottil (Fiorentina) – Italiano lo vedeva poco e malvolentieri, ma con Palladino la musica potrebbe cambiare e le amichevoli prestagionali hanno dato in questo senso una chiara indicazione. Pur essendo un’ala pura, che gioca a sinistra e ama rientrare, non ci stupiremmo nel vedere Sottil quest’anno giocare alle volte alle spalle della punta, Kean o Beltran che sia. Non è un titolare inamovibile, ma potrebbe diventarlo con il passare dell’anno.
  • Santiago Castro (Bologna) – Discorso molto simile per Castro, che con l’addio di Zirkzee punta a prendersi una titolarità che al momento però non è certa. L’acquisto del giovane e promettentissimo Dallinga potrebbe chiudergli le porte in questo senso, ma con Italiano aspettiamoci un turnover consistente e frequente.
  • Kenan Yildiz (Juventus) – Yildiz non parte titolare nella Juventus di Thiago Motta, ma l’allenatore ex Bologna ha dimostrato nei fatti di volerlo impiegare spesso e volentieri, magari partendo dalla panchina. Nessuno nella Juventus ha le sue caratteristiche, quindi attenzione alle sorprese in corso di stagione.

Fascia medio-bassa

Di seguito le riserve d’attacco che potrebbero stupire nella vostra rosa del fantacalcio.

  • Roberto Piccoli (Cagliari) – Il classe 2001 vuole definitivamente sbocciare, e nel Cagliari di Nicola ci sono tutte le potenzialità per farlo. Parte dietro Luvumbo Zito, ma lo scorso anno ha segnato – spesso da subentrante – 5 reti, e non ci stupiremmo di un suo frequente utilizzo.
  • Andrea Belotti (Como) – Dopo l’esperienza alla Fiorentina, in prestito dalla Roma, il Gallo riparte da Como. Sul ramo del lago Belotti dovrebbe essere un titolare, l’uomo perfetto dunque per fare da quarto, quinto o sesto slot. Gioca, ed è motivato. Il suo posto potrebbe essere insediato da Patrick Cutrone, altro potenziale buon nome come quinto o sesto slot.
  • Vitinha (Genoa) – Con Retegui a un passo dall’Atalanta, Vitinha diventerebbe automaticamente il titolare del Grifone. Al momento però parte dietro, e per caratteristiche, doti fisiche e qualità tecniche è un acquisto sicuro come quarto slot, figurarsi quinto o sesto.
  • Che Adams (Torino) – Acquistato dalla Championship (dove ha segnato 15 reti e fornito 5 assist in 40 partite), Adams parte dietro Zapata, non dietro Sanabria, ma accanto a Pellegri. La suggestione è più esotica, nel prenderlo all’asta, che pratica, visto che il ragazzo dovrà ambientarsi in un Paese, campionato e categoria tutti nuovi. Ma rimane una suggestione croccante.
  • Riccardo Cambiaghi (Bologna) – Concludiamo questa lista col nome di Cambiaghi, che lo scorso anno ha fatto vedere belle cose all’Empoli, anche se spesso si è mostrato attaccante poco concreto sottoporta. Al Bologna vuole migliorare sotto questo aspetto e la giovane età (classe 2000) glielo impone.