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La Turchia si prepara ad essere una delle più belle sorprese ad Euro 2024.

La selezione di Vincenzo Montella, dopo aver stupito nelle qualificazioni, si prepara all’abbraccio dell’immensa comunità turca che vive in Germania: sarà un po’ come giocare in casa per i Sultani che potranno sfruttare l’effetto tifo per avanzare nella kermesse.

Gli Ottomani sono sati inseriti nel Girone F: con Portogallo, Repubblica Ceca e Georgia. Un raggruppamento alla portata dei turchi che vogliono cancellare le ultime due eliminazioni nella fase a gruppi: 2016 e 2021.

Squadra completa come non mai quella a disposizione dell’aeroplanino e per molti giocatori della selezione diventa l’ultimo grande giro di valzer in ottica nazionale, in mezzo a tanti giovani di belle speranze.

Analizziamo la Turchia ai raggi X.

Il cammino verso Euro 2024

Un primo posto che conferma le sensazioni positive attorno alla Turchia. Hakan Çalhanoğlu e soci nel girone D hanno chiuso a quota 17, una lunghezza sopra la Croazia. Cinque vittorie, due pareggi e una sconfitta per i Sultani che sono stati capaci di segnare 14 reti, con sette al passivo.

Otre ai croati, i turchi hanno messo alle spalle Galles (12 punti), Armenia (8 punti) e Lettonia (3 punti). Un cammino perfetto da parte degli ottomani che per la sesta volta nella loro storia si sono assicurati il pass per il campionato europeo, la terza consecutiva. Il sogno è quello di uguagliare la semifinale del 2008. 16 anni dopo ci sono tutte le condizioni per ambire a quel risultato.

IL CT della Squadra

Vincenzo Montella è uno dei cinque allenatori italiani che saranno presenti ad Euro 2024. Una seconda giovinezza nella carriera del tecnico campano che dopo le esperienze con Milan, Siviglia e Fiorentina sembrava aver preso una parabola discendente. Il biennio sulla panchina dell’Adana Demirspor, l’Aeroplanino ha preso contatto con il mondo turco e nel 2023 è diventato il CT della Turchia. Dal 21 settembre 5 gettoni per l’ex attaccante della Roma che ha raccolto tre vittorie, un pari e una sconfitta.

La stella della squadra: Hakan Çalhanoğlu

Capitano, mente del centrocampo e faro assoluto della Turchia, Hakan Çalhanoğlu è l’uomo più rappresentativo di questa squadra. Arriva dopo un anno a dir poco perfetto e culminato con lo Scudetto dell’Inter, ma soprattutto nel nuovo ruolo costruito su misura da Simone Inzaghi. L’ex Milan da mezz’ala a playmaker della formazione nerazzurra: un ruolo che sembra quasi naturale, per uno che non aveva mai giocato li e i risultati si sono visti.

Nessuno ha sentito l’assenza del partente Brozovic e dunque Çalhanoğlu play può essere anche la soluzione ideale per la Turchia di Montella. Arretrando il suo raggio d’azione, il capitano arriva forse meno alla conclusione e questo può essere sulla carta un problema per la squadra, ma in realtà ci sono altri giocatori che dalla mediana in avanti possono compensare questa mancanza. Quello che è certo, Hakan Çalhanoğlu è l’uomo più atteso nelle file degli Ottomani ad Euro 2024.

La sorpresa in vista di Euro 2024: Arda Güler

E’ stato l’uomo del mercato dell’estate 2023 e Arda Güler a soli 18 anni ha firmato un contratto con il Real Madrid. La sfortuna ha subito colpito il giovane turco che ha patito un infortunio grave al ginocchio prima e muscolari poi. Alla fine, sono state appena 12 le presenze stagionali, in un anno travagliatissimo. Nonostante tutto, sono sei le reti messe a segno con la maglia dei blancos, tre delle quali nel finale di stagione contro il Villarreal.

Proprio l’Hattrick messo a segno dal giocatore di Carlo Ancelotti fa ben sperare la Turchia per una condizione che sta tornado ad alti livelli e gongola Vincenzo Montella che nelle amichevoli di marzo lo ha subito schierato in campo. Sei i gettoni complessivi con la maglia dei Sultani e una rete messa a segno dal 2005 che adesso vuol riscattare una stagione difficile, con un grande Europeo. Molti degli occhi saranno puntati proprio su di lui.

La rosa in vista di Euro 2024

In attesa della lista ufficiale dei 26 convocati da parte di Vincenzo Montella proviamo ad ipotizzare la rosa che decollerà alla volta di Euro 2024.

Uğurcan Çakır è il titolare tra i pali, seppur nelle ultime cinque gare della Turchia si sono alternati altri tre portieri. Ma dovrebbe essere proprio il classe 1996 del Trabzonspor ad avere un netto vantaggio, su Altay Bayındır del Manchester United e l’esperto Mert Günok del Besiktas.

In difesa, Demiral, Söyüncü e Kabak sono i tre perni centrali e sui quali Vincenzo Montella fa grande affidamento, ma gli ultimi due verranno valutati per le condizioni non proprio ottimali e rischiano il taglio. Un altro nome pesante è quello di Ferdi Kadıoğlu, terzino sinistro che molte big europee inseguono. Senza dimenticare il romanista Celik, il valenciano Özkacar e il giovanissimo lancere Ahmetcan Kaplan.

A centrocampo, oltre ai già citati Hakan Çalhanoğlu e Arda Güler, grande attesa per il mediano del Borussia Dortmund Salih Özcan che ha vissuto una stagione da protagonista con la maglia dei prussiani. Orkun Kökçü del Benfica e Yusuf Yazıcı del Lille sono gli altri nomi molto attesi verso Euro2024.

In attacco sono tantissime le soluzioni a disposizione di Montella a partire dalla juventino Kenan Yıldız, passando ovviamente per Baris Alper Yilmaz del Galatasaray, fino a raggiungere Enes Ünal, Kerem Aktürkoğlu e l’ex Roma Cengiz Ünder, che però rischia di rimanere dopo un paio di stagioni decisamente sottotono.

  • Portieri: Uğurcan Çakır, Altay Bayındır e Mert Günok.
  • Difensori: Merih Demiral, Çağlar Söyüncü, Ozan Kabak, Cenk Özkacar, Ferdi Kadıoğlu, Zeki Çelik, Mert Müldür e Ahmetcan Kaplan.
  • Centrocampisti: Hakan Çalhanoğlu, Salih Özcan, İsmail Yüksek, Orkun Kökçü, Arda Güler, Can Uzun, Yusuf Yazıcı e Abdülkadir Ömür.
  • Attaccanti: Kerem Aktürkoğlu, Cengiz Ünder, Barış Alper Yılmaz, Yunus Akgün, Oğuz Aydın, Kenan Yıldız e Enes Ünal.

Edit: i convocati della Turchia per Euro 2024

Confermati i timori della vigilia per Söyüncü e per Kabak che dopo l’infortunio con l”Italia è coistretto a dare forfait. Confermata anche l’assenza di Under.

Portieri: Bayndir, Gunok, Cakir. 
Difensori: Muldur, Celik, Bardakci, Kaplan, Demiral, Akaydin, Kadioglu. 
Centrocampisti: Calhanoglu, Yuksek, Ayhan, Yokuslu, Kokcu, Ozcan. 
Attaccanti: Kahveci, Akgun, Yildiz, Akturkoglu, Guler, Yilmaz, Yildrim, Tosun, Kilicsoy, Yazici. 

La formazione tipo della Turchia a Euro 2024

probabile formazione turchia euro 2024

Vincenzo Montella dal 4-1-4-1 iniziale è passato al 4-2-3-1 e c’è da credere che questo ultimo modulo possa essere quello ufficiale per la campagna di Germania. Çakır; Çelik, Demiral, Kaplan, Kadıoğlu; Çalhanoğlu, Özcan; Yildiz, Güler, Aktürkoğlu; Yilmaz. All. Montella.

Il Girone ad Euro 2024

La Turchia è stata sorteggiata nel Gruppo F di Euro 2024 e il debutto è fissato per le ore 18.00 del 18 giugno: al Westfalenstadion di Dortmund, i Sultani affronteranno la Georgia. Quattro giorni dopo sempre alle 18.00 e sempre al Westfalenstadion, la truppa di Montella sarà opposta al Portogallo, per quello che è il vero banco di prova. Ultima giornata prevista il 26 giugno, alle 21.00, al Volksparkstadion di Amburgo, opporrà i turchi alla Repubblica Ceca: una sorta di spareggio per la seconda piazza, molto probabilmente.

Lo scenario migliore

Dopo l’ottimo cammino nelle qualificazioni ad Euro2024, gli Ottomani puntano ad un risultato importante. Difficilmente potranno alzare il trofeo, ma sé approdare agli ottavi di finale appare come il risultato minimo, staccare il pass per i quarti di finale è il vero obiettivo della squadra di Vincenzo Montella. Ricordiamo che il miglior risultato in assoluto della Turchia nel campionato europeo risale alla semifinale del 2008. Insomma, una mina vagante che supportata dal tifo amico può davvero andare lontano in terra tedesca.

Lo scenario peggiore

Ovviamente la situazione peggiore per i Sultani resta l’eliminazione alla fase a gironi. Sarebbe un tonfo clamoroso, sia per quello che concerne la forza della squadra e sia per un girone dove i turchi appaiono in grado di tenere testa alle rivali. Se escludiamo il Portogallo, oggettivamente almeno un gradino sopra alla Turchia, le altre due nazionali non hanno certo qualcosa in più degli Ottomani.