Games Workshop vanta una lunga storia di adattamenti videoludici per i propri wargame 3d, in particolare per Warhammer 40.000.
Il capostipite è stato Space Crusade, uscito nel 1992, al quale hanno fatto seguito titoli di grande successo quali Warhammer 40.000: Dawn of War e le sue espansioni, e altri decisamente meno riusciti come Firewarrior che ha però avuto il merito di essere il primo first person shooter (FPS) ambientato nell’universo di Warhammer 40.000.
Uno dei titoli più acclamati di questa lunga lista è Warhammer 40.000: Space Marine. Dopo un’attesa tanto lunga da aver quasi fatto perdere le speranze ai fan, questo titolo avrà a breve un seguito.
WARHAMMER 40.000: SPACE MARINE – Il PRIMO CAPITOLO
Warhammer 40.000: Space Marine è un action-shooter in terza persona, sviluppato da Relic Entertainment e pubblicato nel 2011 da THQ (in Italia distribuito da Halifax) per Microsoft Windows, Xbox 360 e PlayStation 3.
Il giocatore veste i panni del capitano Titus, leader di una squadra di Space Marine del Capitolo degli Ultramarines inviata su un Mondo Forgia per fermare un attacco degli Orki ed evitare che un Titano – cioè un gigantesco robot camminatore da combattimento – cada in mani nemiche. La missione prende una piega inaspettata quando, per dare supporto all’Inquisitore Drogan, viene accidentalmente aperto un portale Warp attraverso il quale le forze del Caos iniziano a dilagare sul pianeta. Titus riuscirà a sconfiggere anche questi avversari ma, accusato di eresia, verrà arrestato dall’Inquisizione.
Il gameplay di WH40k: Space Marine è incentrato soprattutto sulla componente melee. Con il combattimento corpo a corpo si può infatti ferire il nemico oppure stordirlo e successivamente eliminarlo con una cruenta esecuzione, che è anche l’unico modo per recuperare energia. Sia per il corpo a corpo sia per il combattimento a distanza, Titus potrà contare su un arsenale che diventerà sempre più grande nel corso dell’avventura.
Warhammer 40.000: Space Marine ha ricevuto valutazioni non del tutto positive dalla critica, la quale lo ha sì elogiato per l’ambientazione e il combattimento ma al tempo stesso lo ha accusato di ripetitività e di avere poco spessore. Ciononostante, il titolo è rimasto nel cuore del pubblico tanto da assicurarsi, anni dopo, un sequel.
COSA SAPPIAMO SU WARHAMMER 40.000: SPACE MARINE 2
Warhammer 40.000: Space Marine 2, sviluppato da Saber Interactive e pubblicato da Focus Entertainment, sarà disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X/S e Microsoft Windows dal 9 settembre 2024.
Sebbene siano passati 13 anni dal primo capitolo della serie, Space Marine 2 è un sequel diretto. Titus, finalmente libero dopo un secolo di interrogatori, è retrocesso a Tenente. Con lo scoppio della quarta guerra tiranide, il protagonista si troverà nuovamente alla guida di una squadra di Ultramarine per combattere la Flotta Alveare Leviatano che ha invaso i mondi imperiali di Avarax e Kadaku.
Il fulcro principale del gioco è una campagna della durata di circa 12 ore affrontabile in singleplayer o in multiplayer cooperativo fino a 3 giocatori. Oltre a questa c’è una modalità Operations che punta maggiormente alla rigiocabilità e al multiplayer con 6 classi differenti e la possibilità di personalizzare il proprio Marine. Sarà presente infine un multiplayer competitivo 6 contro 6 dotato di deathmatch e scontri ad obiettivi.
Parlando invece del gameplay, la formula proposta sembra in linea con il titolo precedente, compresa la meccanica delle esecuzioni, ma tutto in modalità the bigger the better. L’equipaggiamento modificabile ad ogni missione è più vario, i nemici diventano una mole che “sciama” sullo schermo grazie alla tecnologia Swarm proprietaria di Saber Interactive.
Questi upgrade promettono di offrire un’esperienza ancora migliore rispetto a quella di Warhammer 40.000: Space Marine, godibile tanto dai fan dell’universo sci-fi di Games Workshop quanto dagli appassionati di questo genere di videogiochi action.
Immagine di testa: screenshot WH40k: Space Marine 2 (credits Games Workshop)