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Vampire: The Masquerade – Swansong è un videogioco sviluppato da Big Bad Wolf e pubblicato da Nacon nel maggio del 2022 per Microsoft Windows, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S. Nel settembre del 2023 è uscita la versione per Nintendo Switch.

Vediamo quali sono gli ingredienti di questo gioco.

Il Mondo di Tenebra e la Masquerade

Il videogame è basato sul famoso gioco di ruolo cartaceo Vampiri: La Masquerade (Vampire: The Masquerade, prima ed. 1991 a cura di White Wolf) nel quale il giocatore impersona un Vampiro.

L’azione si sviluppa nel Mondo di Tenebra – universo condiviso con altri giochi di ruolo, fra cui Licantropi: l’apocalisse e Maghi: l’ascesa – che è un riflesso più macabro e oscuro del mondo reale. In Mondo di Tenebra, creature fantastiche come vampiri, lupi mannari, maghi, changeling e cacciatori di mostri sono entità reali che influenzano e interagiscono con la società, pur cercando di rimanere nascoste agli occhi della popolazione comune. È un mondo ricco e complesso, crudo e intricato, fatto di complotti politici, sotterfugi e omicidi.

Vampire: La Masquerade 5a ed. (credits gamesoul.it)

Narrazione: la storia di un’indagine

Al centro della trama di Swansong c’è un’investigazione. I vampiri indagano sull’attacco subito da influenti membri della Camarilla (una setta vampirica fra le più influenti) da parte di un gruppo che sembra essere molto ben informato sui movimenti e i punti deboli della società della notte.

I protagonisti sono tre: Galeb del Clan Ventrue, autoritario tradizionalista dell’aristocrazia vampirica, Emem del Clan Toreador, il più vicino all’umanità perduta, edonista affamato di arte e piacere, Leysha una Malkavian, il Clan contagiato dalla follia. A ognuno di loro viene affidata una missione diversa. Il primo deve scoprire ed uccidere il leader dei responsabili del misfatto. La seconda ha il compito di eliminare le informazioni sulla società vampirica in mano al nemico. La terza vuole mettere in salvo la figlia, rapita durante le incursioni nel territorio della Camarilla.

Il gioco presenta finali diversi, non solo in base alle scelte effettuate con ogni singolo personaggio, ma anche in base alla sopravvivenza (o alla dipartita) di questi.

Gameplay: fra investigazione e dialogo

Vampire Swansong è un ibrido fra un interactive drama e un gioco di ruolo. Per capirci, è molto più simile a Detroit: Become Humans che al più recente Baldur’s Gate 3.

L’avventura è divisa in capitoli, nel corso dei quali il giocatore controllerà, alternandoli fra loro, uno dei personaggi e si muoverà nell’ambiente interagendo con oggetti e personaggi non giocanti in modo simile a come avviene in Detroit. Lo scopo principale è l’investigazione e i diversi poteri vampirici consentono di notare dettagli nascosti nell’ambiente, raggiungere località altrimenti precluse oppure ottenere vantaggi nei dialoghi tramite la manipolazione dell’interlocutore.

L’interazione con i png più rilevanti è generalmente limitata al dialogo. Questo è classicamente strutturato su risposte multiple che possono essere più numerose e/o più precise in base alle statistiche, alle discipline e alla potenza del personaggio utilizzato.

Alla fine di ogni capitolo il giocatore ha accesso non solo alla scheda del personaggio, in modo da potenziare le Discipline (cioè i poteri vampirici) oppure le statistiche del personaggio corrente, ma anche a una schermata che indica i successi della missione, gli insuccessi e le strade alternative che avremmo potuto seguire.

Lato tecnico

Sul versante tecnico purtroppo Swansong svela la sua natura a basso budget. Sebbene il design delle ambientazioni sia molto ispirato (soprattutto per quanto riguarda le location popolate dai Vampiri) e l’art direction abbastanza di valore, non si può dire lo stesso in merito ai modelli e le animazioni, al punto che sembra di essere indietro di almeno una generazione.

Ad esacerbare ed evidenziare questo problema non è solo la natura del gioco improntata sui dialoghi, nei quali l’espressività dei personaggi dovrebbe fare da padrona visti i continui primi piani, ma anche il doppiaggio che essendo abbastanza qualitativo viene sminuito dai modelli scarsamente espressivi e dalla goffaggine delle animazioni.

In conclusione, Swansong è purtroppo abbastanza brutto da vedere e il comparto tecnico sminuisce di conseguenza il valore complessivo dell’opera.

Promosso o bocciato?

Per quanto non si possa affermare che sia una gemma nascosta, Vampire: The Masquerade – Swansong risulta un titolo che, una volta accettati i suoi evidentissimi difetti, può offrire la giusta dose di intrattenimento.

Vampire: The Masquerade – Swansong sarà quasi sicuramente interessante per gli appassionati del gioco di ruolo cartaceo da cui è tratto. Siamo tuttavia convinti che risulti apprezzabile anche per un curioso appassionato di vampiri o di intrighi politici che non conosce l’ambientazione. Il gioco ha infatti il pregio di spiegare decisamente bene il Mondo di Tenebra e la Masquerade, grazie alla sua dettagliata enciclopedia.