Ubisoft Entertainment, multinazionale francese specializzata nello sviluppo e nella pubblicazione di videogiochi, è stata fondata nel 1985 dai fratelli Guillemot. L’azienda è diventata famosa inizialmente grazie al successo internazionale di Rayman e, in tempi più recenti, grazie a IP vincenti come Prince of Persia, Far Cry e Assassin’s Creed. Tuttavia, si trova attualmente in una situazione di difficoltà (per usare un eufemismo), al punto che da qualche settimana circolano voci secondo cui Ubisoft sarebbe addirittura in vendita.
Il 2024 di Ubisoft
Nel corso del 2024, Ubisoft ha lanciato sul mercato diversi videogiochi dotati di un grande potenziale, ma che per vari motivi non hanno ottenuto il successo commerciale sperato. Il caso più emblematico è quello di Skull & Bones che, dopo un lungo e travagliato periodo di sviluppo, ha confermato al lancio tutte le preoccupazioni iniziali. Questo videogame ha suscitato scarso interesse tra i giocatori, finendo per essere gradualmente abbandonato.
Un altro esempio è Prince of Persia: The Lost Crown. Il titolo, pur avendo ricevuto riconoscimenti ai The Game Awards, è stato considerato dall’azienda un flop commerciale, tanto da portare allo scioglimento del team di sviluppo. Poi c’è XDefiant, pubblicato il 21 maggio 2024 e già condannato alla chiusura definitiva, prevista per giugno 2025.
Infine, Star Wars Outlaws, che sulla carta avrebbe dovuto essere un successo assicurato, ha deluso le aspettative a causa di problemi strutturali, difficoltà nella progressione del personaggio e una narrazione carente. Il gioco non ha raggiunto gli standard qualitativi che i fan si aspettano da un titolo legato all’universo di Star Wars.
Cosa riserva il futuro?
Il futuro di Ubisoft sembra ora affidato ad Assassin’s Creed: Shadows, ma anche qui non mancano le complicazioni. Nonostante a ottobre l’azienda avesse assicurato che non ci sarebbero stati ulteriori rinvii, la data di uscita del gioco è stata nuovamente posticipata, passando dal 14 febbraio al 20 marzo. La giustificazione ufficiale è che il team di sviluppo sta lavorando per implementare al meglio i feedback ricevuti dagli utenti negli ultimi tre mesi.
A questo annuncio si è aggiunto un comunicato che ha fatto scalpore, portando molti a gridare: “Ubisoft è in vendita”. La realtà è tuttavia più complessa. Il comunicato mira principalmente a informare il pubblico, e soprattutto gli azionisti, che Ubisoft ha incaricato consulenti esterni di trovare soluzioni e strategie per rendere l’azienda più solida, con una supervisione affidata agli azionisti indipendenti.
Inoltre, è possibile che il comunicato sia stato emesso anche per rassicurare gli azionisti, cercando di evitare che la delusione per il rinvio di Shadows si traduca in una vendita massiccia di azioni.
Insomma, il colosso francese sta sicuramente attraversando un momento difficile e non naviga in buone acque, ma la partita non è ancora chiusa. Il futuro di Ubisoft è ancora tutto da scrivere.