Per chi è alla ricerca di competizioni emozionanti arricchite da premi non trascurabili, ci sono due novità in arrivo.
La prima è targata Razer. La multinazionale del settore software/hardware, che da tempo dedica una serie di prodotti avanzati per i gamer, ha deciso di estendere anche all’Europa il suo Razer Invitational, ribattezzato RI- Europe per l’occasione. Di cosa stiamo parlando? Molto semplice: una serie di tornei di Fortnite ai quali possono partecipare tutti, dilettanti, esperti, pro player e stelle del firmamento dello sparatutto in terza persona prodotto da Epic Games.
La decisione di Razer è la naturale conseguenza del successo ottenuto da questa competizione in altri due continenti: quello sud-asiatico (RI- SEA) e quello sudamericano (RI – LATAM), quest’ultimo ancora in fase di svolgimento. La conferma è nelle parole di Zuber Mohammed, Chief Marketing Officer di Razer: “Con i Razer Invitational nel Sud-Est asiatico e in America Latina, abbiamo chiamato a raccolta migliaia di gamer provenienti da 16 paesi per competere in tornei open, che hanno ricevuto un riscontro estremamente positivo da parte della community. Portare questa iniziativa in altre regioni del mondo è un naturale passo avanti, e non vediamo l’ora che i gamer europei si iscrivano al Razer Invitational. Siamo certi che ameranno la competizione e la possibilità di affinare le loro abilità in un evento su larga scala. Chissà, forse scopriremo il prossimo Bugha o Zayt”. (fonte esportsmag.it).
Il Razer Invitational – Europe avrà un “prequel” il 5 dicembre con una partita di esibizione: una sfida che coinvolge alcuni famosi streamer europei, tra i quali ci sono Krench Royale, Rogalik, Rafa. Naturalmente, proprio per evidenziare lo spirito “open” della manifestazione, ogni streamer potrà costruire una squadra sarà composta da membri della propria community, offrendo ai fan un’esperienza di gioco divertente e unica nel suo genere.
Dal 10 dicembre prenderanno invece il via le gare ufficiali, alle quali potranno iscriversi un massimo di 5000 giocatori per singolo torneo. Saranno organizzati sei tornei dal 10 dicembre 2020 al 30 gennaio 2021, con tre giornate di match a settimana strutturate in qualificazioni, playoff e finali. Attenzione però, perché le iscrizioni sono già aperte. Per non rimanere indietro – la concorrenza sarà tanta – vi consigliamo di visitare il sito ufficiale del RI-Europe o la pagina Facebook del Team Razer.
Infine, un’ultima chicca. La kermesse sarà visibile sui canali YouTube, Facebook e Twitch di Razer che offrono agli spettatori anche la possibilità di vincere premi votando il MVP (Most Valuable Player), di partecipare a estrazioni a sorpresa di premi, e di competere divertendosi con gare di velocità su una mappa personalizzata. La diretta live sarà disponibile in inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo e polacco.
Passiamo ad un evento di tipo diverso, ma che avrà un impatto enorme sul pubblico degli esporters che amano il mobile. Un pubblico in costante crescita, tant’è che sono in molti ormai ad indicare nei giochi per iPhone, smartphone, tablet il futuro degli eSports. E di sicuro se n’è accorto il colosso cinese Tencent, publisher di PUBG (PlayerUnknown’s Battlegrounds) Mobile insieme a VNG, corporation tecnologica vietnamita.
La notizia riguarda l’annuncio del nuovo montepremi che sarà messo a disposizione degli appassionati di PUBG per il 2021: 14 milioni di dollari da distribuire nell’intero circuito mondiale del PUBG Mobile Global Championship con 5 milioni dedicati all’evento finale.
I motivi di questo rilancio sono espliciti nel commento all’iniziativa di James Yang, responsabile del PUBG Mobile Global Esports:”Il 2020 è stato per noi un anno incredibilmente speciale: abbiamo ampliato il nostro esports in ogni aspetto e completato il nostro ecosistema dagli amatori ai professionisti. Abbiamo grandi ambizioni per PUBG Mobile, il nostro obiettivo è renderlo un esports Tier 1 e stare alla pari con i più grandi esports del mondo, non solo quelli mobile. L’incremento del montepremi è in linea con la crescita che ci aspettiamo per il 2021. Nelle regioni occidentali, in particolare, c’è uno spazio enorme per espandersi e non potremmo essere più positivi per il futuro del nostro titolo, anche grazie alla stretta collaborazione avviata con i nostri sponsor Qualcomm Technologies, Mountain Dew e One Plus“.
Alle parole di Yang corrispondono in effetti dati concreti. Nel 2020 la prima Season del PUBG Mobile Global Championship ha infatti realizzato numeri da record: 100 milioni di ore visualizzate, più di un milione di spettatori simultanei, oltre 120.000 team registrati. Di questi, gli ultimi 24 stanno per sfidarsi fino al 20 dicembre per accedere all’ultimo atto della Season 0, cioè le PMGC Finals.
Ma PUBG Mobile non ha intenzione di limitarsi al Campionato Mondiale: nel programma del 2021 sembra che ci saranno nuove competizione continentali per la Pro League in sette regioni: CIS (Russia e paesi della Comunità degli Stati Indipendenti), Turchia, Europa Occidentale, Arabia, Nord America, America Latina e Brasile, che si affiancheranno alle già esistenti Sud Asia e Sud-Est Asiatico. Il tutto accompagnato da una copertura mediatica di primo piano, grazie alla realizzazione di altri studi televisivi nei diversi paesi, facenti seguito a quello inaugurato proprio nel 2020 a Katowice in collaborazione con ESL.
Insomma, spese pazze ma ampiamente giustificate.