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Tra un mese esatto prende il via The International, il torneo più rinomato per fama, storia e dimensioni, non solo di Dota 2 ma dell’intero mondo esportivo.

Giunto alla 12a edizione, il The International torna negli Stati Uniti dopo 4 anni di assenza. La sede è Seattle che ha già ospitato la competizione per 6 anni di fila, dal 2012 al 2017. Come abbiamo già detto in un precedente articolo, al TI 12 partecipano 20 team prevenienti dal tutte le area geografiche in cui è strutturato il competitivo di Dota 2.

La formula prevede una prima fase (Group Stage) da 4 gironi con 5 squadre ciascuno. Queste si affrontano in modalità Round Robin singolo e match Bo2. Alla fine del Group Stage vengono eliminate 4 squadre, le ultime di ogni gruppo, mentre le altre vengono abbinate in sfide testa-a-testa per decidere la composizione del Main Event. Per capirci: la prima del Gruppo A sfida la quarta del Gruppo B in un match Bo3, la secondo sfida la terza e via dicendo.

Le 8 vincenti di questa seconda selezione danno forma al Winner (o Upper) Bracket del Main Event. Le perdenti, invece, ricominciano dal Loser (Lower) Bracket la loro corsa al titolo mondiale di Dota 2. Tutte le sfide del ME sono al Bo3 con l’eccezione della finalissima che è Bo5. Questo è il tabellone del Main Event:

Nell’ultimo aggiornamento eravamo rimasti con 12 organizzazioni esportive già qualificate attraverso il Dota 2 Pro Circuit (Team LiquidGaimin GladiatorsTundra Esports9PandasEvil GeniusesPSG.LGDShopify RebellionTalon EsportsbeastcoastTeam SpiritTeam Solo MidBetBoom Team).

Ora conosciamo anche le 8 provenienti dai qualifiers regionali. E cioè: Nouns (Nord America), Jeyd Stars e Thunder Awaken (America del Sud), Entity e Quest Esport (Europa Occidentale), Virtus Pro (Europa Orientale), Azure Ray (Cina), Team SMG (Sudest Asiatico).

Ma la notizia più interessante, nonché la più recente, riguarda il ritorno al The International di un grande campione di Dota 2: Topson.

Il finlandese classe 1998, al secolo Topias Taavitsainen, ha scritto un capitolo memorabile nella storia di questo torneo. Tra il 2018 e il 2019 è stato uno dei 5 protagonisti della fantastica doppietta del Team OG al The International. Un risultato tuttora ineguagliato che ha avuto per protagonisti l’iconico Johan “N0tail” Sundstein (attuale primatista per incassi nel mondo degli eSports), Sébastien “Ceb” Debs, Anathan “ana” Pham e l’altro finlandese Jesse “JerAx” Vainikka, oltre naturalmente a Topson. Abbiamo raccontato qui la storia dei due esporters venuti dai ghiacci.

Dopo un deludente 7°-8° posto con OG nel TI 2021, Topson si è preso una pausa dalla scena competitiva. E’ riapparso nel 2022 insieme ad Ana, grazie alla chiamata last minute del team sudcoreano T1 che però si è tradotta in una mancata qualificazione al The International. Il finlandese ha quindi creato una formazione di “vecchie glorie”, Old G, insieme a Ceb e N0tail. Tuttavia anche quell’esperienza è stata piuttosto deludente perché Old G non è riuscita nemmeno a passare dalla Division 2 alla Division 1 europea del Dota Pro Circuit.

A quel punto l’esport di altissimo livello sembrava un capitolo chiuso per il finlandese. E invece – ecco la news – Topson torna al The International nell’edizione 2023 e lo fa dalla porta principale: quella dei campioni in carica Tundra Esports!

SHANGHAI, CHINA – AUGUST 25: A general view of the International 2019 Dota 2 World Championships final at Mercedes-Benz Arena on August 25, 2019 in Shanghai, China. (Photo by Hu Chengwei/Getty Images)

L’occasione si è materializzata dopo l’annuncio che Martin “Saksa” Sazdov si sarebbe preso un anno sabbatico. Topson sostituirà quindi l’ottimo support macedone, anche se il suo ruolo effettivo sarà di mid-player. Il nuovo support dell’organizzazione britannica sarà invece Leon “nine” Kirilin.

La scelta è strategica perché cerca di valorizzare in midlane lo stile di gioco di Topson: sacrificarsi per lasciare spazio ai compagni. Era così in OG quando le giocate di Topson favorivano i “finalizzatori da late game” come Ana. La scelta è rafforzata dal fatto che il finlandese sceglie spesso eroi sfuggenti, difficili da intercettare che fanno guadagnare tempo ai compagni di team e, quando le cose vanno bene, possono diventare una minaccia per gli avversari.

L’inserimento di un giocatore abile ed esperto come Topson potrebbe aggiungere ulteriori chance per il clamoroso back-to-back di Tundra Esports. Al momento i favori del pronostico sono per l’organizzazione europea Gaimin Gladiators che quest’anno si è aggiudicata 3 Major consecutivi nel Dota Pro Circuit.

Tundra insegue ma se dovesse vincere il titolo eguaglierebbe il record di OG. Topias “Topson” Taavitsainen supererebbe invece quello dei suo ex compagni di team, diventando il primo esporter a conquistare 3 titoli mondiali di Dota 2.

Immagine di testa: Topias “Topson” Taavitsainen solleva l’aegis di Dota 2 al TI 2019(credits 2019)

Fonte di riferimento: esports.net