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I League of Legends Worlds edizione 2022 sono a un passo dalla conclusione. Fra due giorni, cioè domenica 6 novembre, sapremo quale team diventerà campione del mondo del MOBA targato Riot Games.

Non è facile fare una previsione, ma di sicuro a vincere sarà una formazione sudcoreana visto che la finale mette di fronte T1 e DRX.

Contrariamente a quanto accaduto lo scorso anno, quando l’unica cinese presente in semifinale – EDward Gaming – si è aggiudicata il titolo a scapito di 3 sudcoreane, quest’anno le rappresentanti della LCK non hanno concesso il bis.

I T1 del pluricampione Faker hanno eliminato la formazione cinese JD Gaming per 3 vittorie a 1. Con lo stesso risultato DRX ha superato i connazionali di Gen.G.

La finale tra T1 e DRX conferma la superiorità della Corea del Sud nel campo di League of Legends. Ma è anche una sfida ricca di elementi interessanti e non del tutto scontata, nonostante sulla carta possa sembrare il classico Davide vs Golia.

Il gigante è rappresentato da T1, l’organizzazione più vincente nella storia dei Worlds: tre titoli, tutti legati alla presenza del suo campionissimo Lee “Faker” Sang-hyeok che ha poi sfiorato il poker nel 2017 (secondo posto), nel 2019 e nel 2021 (semifinali).

Ma Faker non è l’unico che potrebbe scrivere una pagina storica diventando il player più titolato di sempre. C’è Bae “Bengi” Seong-woong, anche lui tre volte campione del mondo in compagnia di Faker, che questa volta gioca una finale nel ruolo di coach: se T1 dovesse vincere, Bengi diventerebbe il primo campione del mondo di LoL nella doppia veste di giocatore e allenatore. E sarebbe anche un riconoscimento per il grande lavoro fatto dall’ex jungler che dalla fine del 2020 ha contribuito come coach alla rinascita dei T1.

Immagine credits www.esportsnet.com

Il ruolo di Davide appartiene invece ai DRX, se non altro per la giovane età dell’organizzazione (è nata nel 2019 come Kingzone DragonX) e per il palmares ancora modesto. DRX non ha mai vinto la LCK, solo nel 2022 ha ottenuto un buon 2° posto; per quanto riguarda i Worlds, il team vanta un quarto di finale raggiunto nel 2020.

Ma se quest’anno dovesse vincere il titolo, DRX diventerebbe la prima squadra capace di farlo a partire dal Play-In, ovvero dalla fase preliminare che porta al Main Event del torneo. Sarebbe davvero l’extra che trasforma una già grande performance in un risultato storico.

Un contributo fondamentale in questa direzione potrebbe venire da Cho “BeryL” Geon-hee che ha l’esperienza giusta per aiutare DRX. Il support è infatti alla sua terza finale mondiale consecutiva, dopo quelle raggiunte con la divisa dei Damwon Gaming nel 2020 (primo posto) e nel 2021 (runner-up).

E poi c’è la storia personale di Kim “Deft” Hyuk Kyu che non ha mai raggiunto la finale dei Worlds in quasi 10 anni di carriera. Il suo miglior risultato è la semifinale del 2014 con i Samsung Galaxy, ma quest’anno potrebbe rifarsi battendo il suo ex-compagno di scuola Lee “Faker” Sang-hyeok. Una sfida nella sfida.

Con tutti questi traguardi in palio, non c’è dubbio che tutti daranno il massimo. Ci si può quindi sbilanciare?

Credits LoL Esports

Sulla carta i favori del pronostico vanno a T1. I DRX hanno impressionato nel Play-In chiudendo il girone al primo posto davanti a Royal Never Give Up con percorso netto 5-0. Nel Main Event, però, hanno subito 5 sconfitte: due nel gruppo C e tre nel KnockOut Stage. Al contrario, T1 finora ha concesso solo due match.

Ci sono però altri elementi da considerare. Il primo è l’età di Faker. E’ lui il “playmaker” della squadra e rimane di sicuro tra i top 5 giocatori al mondo. Tuttavia i suoi riflessi non sono più gli stessi di un tempo. Il tre volte campione del mondo dovrà quindi fare affidamento su altre skills e soprattutto sulla sua esperienza. Il pericolo potrebbe venire dalla pressione psicologica che graverà sulle sue spalle. Se la supera e performa come ha fatto finora, non c’è dubbio che il titolo di GOAT (Greatest Of All Time) di LoL è suo.

Poi ci sono le motivazioni dei DRX che non hanno nulla da perdere. Lo si è visto nella semifinale contro Gen.G, dove Hong “Pyosik” Chang-hyeon ha distrutto “Peanut” nella jungle. Se quelle motivazioni restano intatte, DRX può sperare nel risultato clamoroso.

E infine c’è un elemento di scaramanzia: Faker non ha mai vinto il titolo mondiale in novembre. La sua quarta finale, quella perso nel 2017 contro Samsung Galaxy, è stata giocata il 4 novembre. Ma potrebbe anche essere la volta buona per infrangere questo tabù.

Lo sapremo domenica, al termine della diretta streaming. Come sempre, quella italiana è a cura di PG Esports.

Immagine di testa credits Riot Games