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Green Oaks è una stupenda struttura immersa nel verde dove coloro che hanno raggiunto l’inverno della vita possono trovare diverse attività ricreative, nuove amicizie e tutta la professionalità di un personale infermieristico di altissimo livello.”

E’ questa l’introduzione che conduce all’interno di una casa di riposo soltanto immaginaria, perché Green Oaks è in realtà un gioco di ruolo cartaceo scritto da Roberto de Luca e pubblicato da MS Edizioni. Il titolo ha ricevuto la Menzione Speciale nella categoria Gioco di Ruolo dell’Anno 2022 a Lucca Comics&Games.

DOVE SIAMO E SOPRATTUTTO CHI SIAMO?

Questo gdr fa interpretare gli anziani di una casa di riposo, anche se in Green Oaks nulla è esattamente come sembra.

In giro circolano infatti voci strane su questa residenza. Qualcuno dice che la struttura nasconda grandi tesori nei sotterranei. Altri ritengono che si tratti di una base aliena dove vengono condotti esperimenti sugli anziani. Ci sono poi quelli che pensano sia costruita sopra un cimitero indiano o addirittura che sia la bocca dell’inferno.

Ma nemmeno i suoi ospiti sono esattamente convenzionali. Pur se anziani, in passato hanno vissuto vite al di là di ogni immaginazione, costellate di esperienze eccezionali che adesso potrebbero tornare utili.

Sarai capace di ricordare un’ultima volta quello che sapevi fare da giovane per sventare la minaccia che grava su Green Oaks?

Immagine credits MS Edizioni

CANTIERI E ARTERIOSCLEROSI

Green Oaks prevede un Narratore che facilita lo svolgimento dell’azione raccontando cosa accade, e dai due ai quattro partecipanti, cioè gli Anziani. È un gdr perfetto per sessioni one-shot di circa due ore, anche se nulla vieta di organizzare giocate più lunghe, molto adatto ai neofiti del gioco di ruolo o per chi cerca un’ambientazione ironica e caciarona, guidata da regole semplici.

Questo gioco infatti sfrutta due meccaniche proprietarie. Il C.A.N.T.I.E.R.E. serve per la costruzione dei personaggi, dell’ambientazione e dell’avventura. L’ArterioscleroSys è invece il sistema di gioco vero e proprio, basato sull’utilizzo di un mazzo di carte da briscola (non compreso nella confezione).

Dopo aver eventualmente stabilito eventuali temi sensibili da evitare al tavolo, si procede con il C.A.N.T.I.E.R.E. dove vengono estratti a sorte – utilizzando il mazzo di carte – i tre descrittori che definiscono l’Anziano, oltre alle generalità. I descrittori utilizzano la formula Ex ______, ______ in pensione con l’hobby del ______. Un esempio potrebbe essere “Ex serial killer, spia in pensione con l’hobby della sartoria“.

Successivamente si estraggono anche i 3 temi portanti della sessione, dai quali ogni giocatore creerà il suo pettegolezzo. Sarà compito del Narratore stabilire quali saranno veri e quali falsi ed è proprio da questi che prenderà piede l’avventura.

Questa viene gestita attraverso ArterioscleroSys, naturalmente tenendo conto delle situazioni, dei descrittori e sempre utilizzando il mazzo di carte da briscola. La giocata vera e propria è caratterizzata da meccaniche come il Fastidio – generato per esempio dal fallimento delle prove – che portato al limite genererà per forza una Scenata, cioè la possibilità di lamentarsi e ottenere un successo garantito. E’ bene però ricordare che riempita due volte la barra del fastidio o dopo due Scenate sarà necessaria una Pennichella.

A contrapporsi al Fastidio c’è la Spocchia, ottenibile per esempio con il successo nelle prove. La Spocchia permette di creare voci di corridoio inconfutabilmente vere che fungeranno da plot point e saranno quindi utili per garantirsi dei vantaggi o a modificare la storia.

Ogni anziano è infine obbligato allo Sproloquio quando estrae un 3 non di briscola durante una prova: in quel caso si fisserà su un tema casuale e parlerà solo di quello.

SOLO UNO SPROLOQUIO?

In conclusione, Green Oaks è gioco originale che porta sul tavolo meccaniche semplici, in grado di offrire un’esperienza divertente e adatta a tutti, anche a chi non è esperto di giochi di ruolo o non ha tempo di preparare lunghe campagne. Permette inoltre di affrontare un tema, come quello dell’anzianità, in modo estremamente ironico e scanzonato, esorcizzando un destino comune a tutti.

Immagine di testa credits MS Edizioni

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