Riccardo Romiti, in arte “Reynor“, è riuscito di nuovo a regalare emozioni e soddisfazioni all’Italia degli eSports. Il 18enne campione toscano di Starcraft 2 si è imposto ieri nell’Intel Extreme Masters di Katowice, diventando così la minaccia numero 1 nell’ESL Pro Tour (ex WCS) per i fortissimi giocatori coreani, insieme al finlandese Serral.
Il giocatore del team QLASH ha dimostrato di essere non solo il miglior esporter italiano del videogame prodotto da Blizzard, ma anche uno dei top player a livello mondiale, in questo momento forse l’unico in grado di competere con i “maestri” sudcoreani.
E la parola “maestri” non è casuale, visto che Starcraft è considerato da tutti gli esperti come l’esport più “scacchistico”, per livello di complessità di pensiero e strategia. Anche se nel tempo è diventato un gioco più di nicchia rispetto ad altri titoli (Fortnite, League of Legends, Call of Duty, Counter Strike etc), affermarsi come top player di Starcraft è di per sé sinonimo di grandi abilità davanti allo schermo. Non per nulla l’anno scorso Riccardo Romiti è stato eletto Best Italian Player agli Italian Esports Awards.
La storia con Starcraft inizia presto per Riccardo Romiti. Dopo aver scoperto il gioco seguendo le partite del padre, già a 11 anni Reynor raggiunge lo status di Master. Da lì in avanti è tutto un crescendo di risultati, prima in Italia, poi all’estero. La svolta internazionale arriva nel 2017 quando il pro italiano, non potendo prendere parte direttamente ai tornei delle WCS per vincoli di età, mette in fila una serie impressionante di vittorie in eventi minori. Nel 2018, Riccardo Romiti si sente pronto a sfidare la creme mondiale di Starcraft e vola in Corea del Sud. Qui partecipa al torneo di qualificazione per la 2018 Global StarCraft II League Season 3 e riesce a superare la prima selezione. Raggiunto il Round dei 32 giocatori, Reynor si scontra con i migliori giocatori di Starcraft in circolazione. Inizialmente perde contro “Classic” ma poi recupera battendo “Ryung” e si ritrova nuovamente contrapposto a “Classic” nella finale del torneo. Questa volta Reynor non lascia scampo all’avversario, superato con un secco 2-0 frutto di una performance spettacolare (che potete rivedere qui). Grazie a quel risultato, Riccardo Romiti diventa il più giovane giocatore (16 anni) a raggiungere i final 16 dei mondiali. Passerà un altro livello, fino ad essere fermato da “Serral” nei final 8.
Il risultato ottenuto ieri è una pietra miliare nella carriera del giovane player azzurro: con la vittoria nell’IEM di Katowice, la prima ottenuta da un giocatore non-sudcoreano, Reynor è di fatto salito sul gradino più alto del mondo.
L’Intel Extreme Masters di Katowice ha preso il via con la fase a gironi, superata da Reynor con un ottimo 4-1 che lo ha proiettato nel primo round dei quarti finale. Superato qui “Stats” per 3-2, l’italiano ha incrociato il joypad con “Dark” nei secondi quarti di finale. Anche in questo caso un 3-2 che ha aperto all’azzurro le porte della semifinale, dove ad attenderlo c’era “Maru”. Match difficile con il terzo sudcoreano di fila: Maru si è infatti portato avanti 0-2, ma “Reynor” ha dato il meglio di sé ribaltando la situazione e chiudendo la partita al quinto “set” (3-2).
L’ultimo atto, la finale al meglio delle 7 partite, ha visto la sfida con “Zest”, altro player della Corea del Sud che nel girone di qualificazione aveva preceduto Riccardo Romiti solo per differenza set vinti-persi (9-3 per Zest e 8-5 per Reynor). Nonostante l’importanza del risultato, Romiti non ha sentito la pressione: i suoi fidati Zerg (la razza usata da Reynor) hanno avuto la meglio sui Protoss di Zest per 4-2, consegnando al giovane esporter azzurro il titolo e un premio in denaro pari a €65.000.
Per la gioia sua, dei genitori, del team QLASH, dello sponsor Red Bull e di tutta la community esportiva italiana.
Good game Reynor!
Questo è il video dell’ultima, emozionante partita della finale:
Foto di testa: Riccardo “Reynor” Romiti (credits QLASH.gg)