Il 30 settembre dello scorso anno ha preso il via l’edizione Winter della World Team League di StarCraft 2, il torneo a squadre più prestigioso al mondo per lo strategico in tempo reale prodotto da Blizzard.
Dopo quasi 5 mesi di competizione, interrotti da una pausa tra la fine di dicembre 2022 e la metà di febbraio 2023, il torneo è arrivato al capolinea. Precisamente una settimana fa, il 19 febbraio, quando le ultime due squadre si sono affrontate nella sfida per il titolo.
Ma prima di dirvi com’è andata, ci piace anticipare che l’Italia di StarCraft 2, pur non avendo un’organizzazione esportiva a rappresentarla, ha ben figurato. Il merito è di uno dei player più forti in circolazione, il toscano doc Riccardo Romiti. Anche se da marzo 2022 ha rinunciato all’azzurro del Team QLASH per giocare con il team cinese KaiZi Gaming, “Reynor” non smette di stupire. Giusto per dare un’idea, Romiti ha chiuso il 2022 al secondo posto tra i giocatori di StarCraft 2 che hanno vinto di più: ben 134.710 dollari. Meglio di lui ha fatto solo l’intramontabile finlandese Joona “Serral” Sotala che ha incassato 223mila dollari.
Tuttavia, nonostante la serie di risultati positivi ottenuti dall’inizio del 2022 ad oggi (14, di cui 5 sono primi posti, 4 sono secondi, 3 terzi e un quarto) Romiti è a caccia di nuovi stimoli. Quali non è dato sapere, ma contiamo di scoprirlo presto.
Nel frattempo vediamo come si è svolta andata la World Team League Winter 2022.
Il torneo si è svolto in due fasi. Nella prima, il Group Stage, le 12 formazioni qualificate per ranking o attraverso tornei preliminari hanno dato vita a un Round Robin di sola andata, con sfide best-of-7 che conferiscono punteggi diversi. Il team che raggiunge per primo 4 vittorie si aggiudica tre punti. In caso di 3-3 c’è lo spareggio che vale 2 punti per chi lo vince e 1 per il perdente.
Queste le partecipanti: Alpha X (USA), Dragon Phoenix Gaming (Cina), Goog Game Gaming (Cina), Psistorm Gaming (USA), Shopify Rebellion (CAN), Team GP (Corea del Sud), Team Liquid (Europa), CranKy Ducklings (AUS), Invictus Gaming (Cina), Onsyde Gaming (Corea del Sud), KaiZi Gaming (Cina) e SSLT (Cina).
Alla fine degli 11 round di partite, le prime 7 squadre in classifica hanno guadagnato il pass per i Playoffs. I Dragon Phoenix Gaming, team che dispone di un roster mostruoso (formato dai tre sudcoreani Cure, Dark e herO) hanno conquistato il primo posto a pari punti (27) con Psistorm Gaming (GuMiho, Epic e SpeCial) e Onsyde Gaming (Maru, Neeb, Solar). Grazie al miglior differenziale tra set vinti e persi, l’organizzazione cinese ha messo dietro di sé Psistorm (2° posto) e Onsyde (3°) e si è qualificata direttamente per la finale del torneo. Le altre a seguire sono: Shopify Rebellion (Scarlett, Byun e Lambo), Alpha X, KaiZi Gaming (Reynor, Spirit, Xiaose, Oliveira) e Team GP (Cham, Leenock), quest’ultimo tempestato da un mare di defezioni poco prima dell’inizio del torneo.
Out le altre 5, compreso il Team Liquid dove gioca uno dei più forti player europei: il francese Clem. Per quanto riguarda KaiZi Gaming, Reynor ha disputato la maggior parte dei match, contribuendo alla sofferta qualifica dell’organizzazione cinese.
Nella seconda fase, le squadre si sono affrontate in un tabellone unico ad eliminazione diretta, con le ultime due che si sfidano per prime: la vincente avanza e affronta la terzultima del girone. E così via fino alla sfida contro il “King of the Hill“, in questo caso i Dragon Phoenix Gaming.
La formula di questa eliminazione diretta (WTL) prevede 4 set al meglio delle due partite e solo il giocatore vincente rimane in gioco. In caso di 1-1 entrambi i player sono eliminati e devono essere sostituti. Il team che subisce 4 eliminazioni è out. In caso di 4a eliminazione per entrambi i team, c’è una singola partita di spareggio e qualsiasi giocatore può essere selezionato nuovamente per giocarla.
La prima sfida dei Playoffs è stata quella tra KaiZi Gaming e Team GP. Riccardo Romiti, con i suoi Zerg, ha battuto il polacco Kristyaner e il messicano Cham, entrambi per 2-0, e ha poi pattato 1-1 il match contro il sudcoreano Leenock. A questo punto ha ceduto il posto al polacco Spirit che ha chiuso il conto (4-1) a favore dei KaiZi battendo Cham.
Abbastanza agevole per il team cinese anche il secondo round: Alpha X vs KaiZi. Reynor ha eliminato due avversari, Zoun (0-2) e Astrea (1-1). Spirit ha pareggiato con Ragnarok il quale ha poi perso contro Oliveira nell’ultimo match. 2-4 per i KaiZi Gaming che sono così avanzati al terzo turno.
Qui hanno incontrato Shopify Rebellion. Altro 1-4 per Kaizi con Oliveira nei panni del mattatore (3 eliminazioni) e Reynor che completa l’opera.
Ai quarti di finale, il team KaiZi Gaming si è trovato davanti Onsyde Gaming, la formazione con meno sconfitte nel girone. Sull’altra sponda il terzetto Reynor-Spirit-Oliveira sempre più in palla ha regalato agli appassionati un match da brividi. A dire il vero l’italiano ha rimediato un 2-0 da Solar, dopo il pareggio 1-1 tra Maru e Spirit. Anche Solar e Oliveira hanno pattato, il che ha portato Onsyde Gaming al match point. A questo punto è tornato in gioco Oliveira che ha pareggiato il conto delle eliminazioni battendo Neeb. Nel successivo match Oliveira e Solar hanno pareggiato, portando così la sfida allo spareggio con partita singola: Reynor si è imposto su Maru e ha regalato ai Kaizi gaming la semifinale contro Psistorm Gaming.
Contro il team americano Reynor è partito bene (0-2 su MaxPax) ma ha poi perso per 2-0 con GuMiHo. Ancora una volta è toccato al cinese Oliveira risolvere la situazione: tre eliminazioni di fila (GiMiHo, SpeCial, MaxPax) e finale raggiunta.
Qui però i KaiZi Gaming hanno trovato un ostacolo insuperabile nei Dragon Phoenix e soprattutto in Cure. La prima eliminazione l’ha ottenuta il 30enne herO su Spirit (2-0), bilanciata però da Reynor (0-2). L’uscita di herO ha fatto entrare in azione il connazionale Cure ed è arrivata la tripletta che ha chiuso la sfida: 2-0 a Reynor, 2-0 a Oliveira e 1-0 finale di nuovo su Reynor.
Il derby cinese per il titolo si è quindi concluso con un 4-1 a favore dei Dragon Phoenix Gaming. Anche il titolo di MVP è andato a un giocatore sudcoareno dei Dragon: Dark, nonostante non abbia giocato nemmeno una partita della finale.
Per i KaiZi Gaming c’è un secondo posto di grande valore. Al tempo stesso potrebbe aver rappresentato l’ultima partita di Riccardo Romiti con il team cinese.
L’italiano ha annunciato infatti l’addio, senza però specificare la prossima destinazione. Ci sono rumors di settore che parlano di un possibile rientro in Italia, ma è tutto ancora da confermare.