Quello di Pokemon è un universo (anche in senso commerciale) che non ha bisogno di presentazioni. Ne ha invece l’ultima novità di Tencent che ha voluto utilizzare le famose creature fantastiche per realizzare un videogioco sul genere MOBA (Multiplayer Online Battle Arena).
Si chiama Pokemon Unite il nuovo titolo che il colosso cinese proprietario di Riot Games e di una parte di Blizzard Entertainment e di Epic Games, ha realizzato insieme a Poker Company e sul quale, almeno per ora, circolano poche informazioni. Si sa che è utilizzabile solo da mobile e in modalità free-to-start, cioè per il pieno utilizzo è necessario fare altro (pagare?), anche se non è ancora stato specificato cosa. Si sa che che l’obiettivo è quello di rendere l’aspetto ludico di Pokemon più strategico e collaborativo, appunto sullo stile di un MOBA, con squadre di cinque giocatori (5 vs 5) che dovranno collaborare tra loro per trovare i Pokemon, potenziarli e servirsene per sconfiggere il team avversario.
Già così la presentazione lascia qualche perplessità, nonostante Tsunekazu Ishihara, Presidente e CEO della The Pokemon Company, abbia rimarcato come l’intento dell’azienda sia quello di “creare un gioco a cui chiunque può approcciarsi divertendosi fin da subito“. Se a questo aggiungiamo che il lancio, avvenuto con una premier realizzata da Pokemon Company, è stato un flop colossale, la sensazione che il nuovo videogioco non goda dei favori del pronostico è forte.
Il video di presentazione ha ricevuto 130.000 “Non mi piace”, quasi il doppio dei “Mi piace”, una cifra che nelle prime ore ha rappresentato quasi il 10% del totale delle visualizzazione. Stessa storia per il video trailer del videogioco che ha incassato più di 20.000 “Non mi piace”, 2.000 in più dei giudizi favorevoli. (fonte EsportsMag.it)
Insomma, una batosta molto superiore alle accoglienze negative che in passato altri prodotti legati al mondo dei Pokemon, come ad esempio Sword and Shield o Nintendo Switch, hanno ricevuto. Va detto, però, che nei casi di questi due prodotti il mercato globale ha poi premiato l’iniziativa dell’azienda.
A fare la differenza potrebbe essere in effetti il target di riferimento. Pokemon Unite, forse, non è stato pensato la community “occidentale” (quello che principalmente lo ha bocciato) ma per il mercato orientale. In particolare in Cina, che costituisce una fetta davvero grande del mercato videoludico, i MOBA sono il genere più diffuso e giocato, soprattutto su mobile.
E poi c’è la concreta possibilità che Pokemon Unite non sia stato pensato per le “vecchie” generazioni di appassionati all’universo dei videogiochi creati da Game Freak a partire dal 1996, ma per un pubblico diverso: quello degli esporters più giovani che rappresentano una fetta di mercato ancora non pienamente raggiunto dall’azienda.
In questo direzione si è espresso Gianluca “Ghosty” Grassi, giocatore competitivo di Pokemon VGC (versione digitale) che ha partecipato al mondiale 2019 a Washington, in un’intervista rilasciata a Esportsmag.it: “La community aspettava altri giochi della serie principale (i titoli Let’s Go di seconda generazione o i remake di quarta generazione), mentre si son ritrovati un mondo totalmente diverso ed estraneo al classico fan dei Pokémon: quello dei MOBA. La mia idea a riguardo è che il gioco non abbia come target di riferimento la community occidentale mentre, considerando che c’è dietro Tencent in prima persona, è destinato a sbancare in Cina“.
Insomma, lungimiranza o svarione totale? Solo il tempo potrà dirlo e soprattutto solo quando Tencent e Pokemon Company forniranno qualche informazioni in più sul nuovo videogioco.