Tra i simulatori sportivi più giocati ma con una scena esportiva ancora molto limitata ci sono senza dubbio quelli legati al basket.
Nonostante lo sport reale sia seguito da un numero molto elevato di persone in quasi tutto il mondo e di videogame ne esistano, le competizioni di e-basket scarseggiano. I due principali attori di questo settore, ovvero Electronic Arts con il suo NBA Live e 2K Sports che dispone del titolo NBA 2K, sono piuttosto assenti su questo fronte.
Se da un lato non c’è dubbio che EA sia distratta dall’e-calcio FIFA (ora EA Sports FC) sul quale ha investito molto anche a livello di eSports, 2K sembra interessata a promuovere il gioco solo negli States. Lo scorso anno ha investito poco meno di 3 milioni di dollari per una decina di tornei sul territorio americano ma non è chiaro se il publisher abbia nuove mire per la nuova stagione. Di sicuro c’è qualcuno che qualche buona idea.
Secondo quanto ha riportato il sito esportsinsider.com, l’organizzatore di eventi esportivi One Up ha stretto una collaborazione con 20 campioni della NBA (reale) per organizzare un evento speciale del titolo targato 2K Sports.
La competizione si chiama One Up x NBA 2K24 Championship Series e mette in palio un milione di dollari, la stessa cifra investita nel 2023 da 2K Sports per le finali 5 vs 5 di NBA 2K23L. Adesso c’è l’aggiunta dei 20 professionisti del basket USA che saranno gli “host” di altrettanti qualifier. Qualche nome? Jamal Murray (Denver Nuggets), Paul George (Los Angeles Clippers) e Donovan Mitchell (Cleveland Cavaliers).
La fase delle qualifiche prende il via il 23 settembre per concludersi il 20 gennaio 2024. I primi 16 finalisti di ciascun qualifier incassano $20.000 e avanzano al secondo round: un torneo online in programma all’inizio di febbraio 2024. La serie culminerà infine con il One Up x NBA 2K24 Championship che si svolgerà a Miami nello stesso mese con i final 16. Secondo il comunicato, il vincitore riceverà $250.000, mentre il secondo classificato si porterà a casa $100.000.
Oltre al torneo principale, i giocatori NBA selezionati ospiteranno anche partite di esibizione per la serie, ciascuna con un montepremi di $ 10.000.
Va detto che l’operazione è frutto del deal tra il publisher e la piattaforma esportiva siglato nell’agosto 2023 e che legherà 2K Sports a One Up per più anni, anche se non sono chiari i dettagli. Di sicuro c’è solo l’obiettivo di One Up di fornire ai giocatori amatoriali di NBA 2K un percorso per partecipare ad eventi competitivi.
“La nostra partnership con 2K mira ad abbassare la barriera per accedere alle competizioni di eSport poiché crediamo che gli eSport dovrebbero essere per tutti“, ha affermato Brandon Pitts, CEO di One Up.
L’interesse è reciproco anche se, almeno per questa competizione, i soldi escono solo dalle tasche di One Up. “Volevamo investire i soldi nel nostro punto di forza e fare le cose in grande per i fan e per tutti competitivi in tutto il mondo“.
A voler essere precisi, il resto del mondo per ora può solo assistere. Il torneo è infatti riservato a residenti negli Stati Uniti e con un’età minima di 13 anni. C’è da augurarsi che tutto questo impegno di One Up risvegli l’interesse di 2K per il mondo (globale) degli eSports.