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Il torneo di metà stagione, o Mid-Season Invitational, è il secondo evento più importante di League of Legends, dopo i Campionati del Mondo (Worlds).

Il MSI è organizzato dal publisher stesso del gioco, Riot Games, e fa da spartiacque tra le due fasi (Split) della stagione agonistica, cioè quella primaverile e quella estiva. L’unica eccezione è rappresentata dall’area EMEA (Europe/Middle East/Africa) che quest’anno conta tre fasi grazie all’introduzione del Winter Split.

Per l’edizione 2023 del torneo, il publisher ha deciso di riportare la sede in Europa, precisamente a Londra, dopo l’edizione 2022 disputata in Corea del Sud.

Finora Riot Games ha sempre cercato di organizzare l’evento alternando sedi in continenti diversi, anche se quello europeo è stato il più gettonato con tre edizioni: Berlino/Parigi nel 2018, Reykjavík nel 2021 e Londra quest’anno. Per quanto riguarda gli altri continenti, l’America del Nord ha ospitato il MSI nel 2015 (a Tallahassee, Florida) e quella del Sud nel 2017 (Rio de Janeiro e San Paolo in Brasile). Il Far East è invece stato protagonista nel 2016 (Shangai, Cina), nel 2019 (Vietnam e Taiwan) e nel già citato 2022, quando il torneo si è svolto a Busan (Corea del Sud). Nel 2020, invece, la pandemia ha mandato l’evento in pausa per un anno.

MSI 2022 a Busan, South Korea. (Photo by Colin Young-Wolff/Riot Games via Getty Images)

Il Mid-Season Invitational 2023 ha preso il via ieri, con le sfide della fase di qualificazione: i Play-Ins. Prima di addentrarci nei risultati, vediamo allora la formula di quest’anno, perché presenta qualche novità.

Al torneo partecipano 13 team in rappresentanza delle 9 aree geografiche in cui è diviso il competitivo di LoL. Le 4 più importanti (LPL-Cina, LCK-Corea del Sud, LEC-area EMEA e LCS-Nord America) mandano 2 team ciascuna, di cui 1 ai Play-Ins (il runner-up dello Spring Split) e 1 ai Playoffs (il vincitore). Fa eccezione la Corea del Sud che ha 2 team già qualificati ai Playoffs in virtù della vittoria dei DRX ai Worlds 2022. Nel caso della lega EMEA, dove ci sono stati già due Split, Riot Games ha deciso che il team vincitore del Winter inizia dai Play-Ins, mentre il primo classificato nello Spring accede ai Playoffs.

Le altre 5 aree (PCS-area Pacifico, VCS-Vietnam, LJL-Giappone, CBLOL-Brasile e LLA-America Latina) inviano ai Play-Ins 1 team ciascuna.

Questo è il quadro completo dei 13 partecipanti al MSI 2023:

LCK: T1 e Gen.G

LCS: Cloud9 (Playoffs) e Golden Guardians (Play-Ins)

LPL: JDG (Playoffs) e BLG (Play-Ins)

LEC: MAD (Playoffs) e G2 (Play-Ins)

CBLOL: Loud

VCS: GAM Esports

LJL: DetonatioN FocusMe

LLA: Movistar R7

PCS: PSG Talon

La formula dei Play-Ins consiste in due gruppi con double elimination bracket, dove chi vince due partite consecutive si qualifica. Per gli altri team c’è la finale del loser bracket: le vincenti si sfidano nella last chance per l’ultimo ticket disponibile. In tutto ci sono 3 posti ai Playoffs per 8 squadre. Le sfide sono sempre al best-of-3 tranne quella del last chance che è Bo5.

Al momento non ci sono ancora squadre qualificate, soltanto il Gruppo B è arrivato alla finale del winner bracket che mette di fronte G2 e PSG. Questa è la situazione:

La seconda fase, quella dei Playoffs, riunisce le 8 formazioni in un altro percorso Winner-Loser Bracket. Tutte le sfide sono Bo5, compresa la finale in programma domenica 21 maggio. In palio ci sono, oltre al titolo, 50mila dollari per la prima classificata, 37.500 per la seconda e 30.000 per la terza.

A questo punto non ci resta che azzardare qualche pronostico.

Tra i team favoriti non possono mancare i due sudcoreani. I Gen.G hanno vinto lo Spring Split battendo in finale i T1. Nella formazione gioca la giovane superstar Kim “Peyz” Su-hwan, botlaner che ha già dimostrato le sue grandi doti al punto da non far rimpiangere ai tifosi l’addio dell’iconico Ruler, passato al team cinese JD Gaming. Il team è però alla prima apparizione in un Mid Season Invitational e forse potrebbe pagare lo scotto del debutto.

I T1 sono invece alla loro sesta volta nel torneo, dove vantano un 2° posto centrato nel 2022. Non solo, ma sono anche i vicecampioni del mondo. I top player della squadra sono Ryu “Keria” Min-seok, probabilmente il miglior support in circolazione, e il toplaner Choi “Zeus” Woo-je. Quest’ultimo negli ultimi tempi è un po’ calato ma di sicuro ha le motivazioni giuste per rifarsi, dopo le due sconfitte subite in finale nel 2022, ai Worlds e al MSI. La star rimane però Lee “Faker” Sang-hyeok, tre volte campione del mondo di LoL.

Tra le organizzazioni che puntano dichiaratamente alla vittoria ci sono anche i JD Gaming. Hanno vinto lo Spring Split cinese e vantano una semifinale ai Worlds 2022. Inoltre possono contare sul già citato Park “Ruler” Jae-hyuk, senza dubbio uno dei top 3 giocatori di LoL al mondo, che a 25 anni garantisce ancora una continuità di performance incredibile. Senza dimenticare l’ottimo toplaner cinese Bai “369” Jia-Hao, forse il migliore in questo ruolo negli ultimi mesi.

In mezzo a questi colossi del Far East c’è spazio per le due squadre europee. I G2 sono in forma, come hanno dimostrato i due Split (uno vinto, l’altro concluso al 3° posto). Non solo, ma il team dell’organizzazione ispanico-tedesca è solido e molto collaudato. Attenzione però ai Mad Lions che potrebbero rivelarsi la sorpresa del torneo. Il club spagnolo ha vinto lo Spring Split con una rimonta eccezionale e in questo momento può contare su uno dei jungler più in forma al mondo: Javier “Elyoya” Prades Batalla, decisivo nella vittoria contro BDS qualche settimana fa. Dotato di notevole visione strategica e di grande adattabilità ai vari meta, lo spagnolo è probabilmente il player “più caldo” di questo MSI 2023.

Per chi vuole seguire tutto il torneo in diretta, c’è lo streaming con commento in italiano sul canale Twitch di PG Esports.

Immagine di testa: Javier “Elyoya” Prades Batalla (credits Getty images)