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Il 19 aprile scorso si è conclusa la eSerie A TIM stagione 2023-24. Le Final Eight del torneo hanno consegnato al Monza Esports lo scudetto italiano di EA SPORTS FC™ 24, l’e-calcio prodotto da Electronic Arts.

La vittoria del Monza è il risultato di una combinazione virtuosa, basata su talento e programmazione.

Da un lato c’è la società di calcio che ha iniziato a guardare al mondo degli eSports prima ancora che esistesse un campionato italiano. Attivo già dalla stagione 2019-2020, il Monza Esports si è distinto subito a livello internazionale centrando due fasi finali della FUT Champions Cup con Raffaele “Er_Caccia98” Cacciapuoti e Simone “Figu7rinho” Figura, e una top 40 nel mondiale per club (FIFA eClub World Cup) con il duo “Er_Caccia98″/Stefano “Cobra” Speciale.

Nel 2021 Raffaele Cacciapuoti si è confermato uno dei migliori player europei arrivando secondo nella eChampions League e successivamente portando il Monza Esports, in coppia con Renzo “Nzorello” Parave, alle semifinali della FIFA eClub World Cup.

La consacrazione anche a livello italiano è arrivata due anni più tardi, quando l’AC Monza è approdato per la prima volta in Serie A e, di conseguenza, il team esportivo ha preso parte alla eSerie A TIM 2022-23. Il risultato è stato un eccellente terzo posto conquistato sempre da Er_Caccia98, con alle spalle la garanzia offerta da una new entry di altissimo valore.

Parliamo ovviamente del già citato Lucio Vecchione il quale, sempre nel 2023 ha regalato a sé e alla società calcistica il secondo posto nella eChampions League. Il resto è la cronaca del primo scudetto italiano, meritato e costruito sulla capacità di scegliere il giusto sostituto a Raffaele Cacciapuoti, passato al club francese Clermont Foot 63.

Classe 1999, napoletano ma tifoso contemporaneamente del Milan (da sempre) e dell’AC Monza (poi), “HHezerS” è un talento puro del titolo targato EA Sports. La cosa singolare è che questa sua passione-propensione per l’e-calcio è abbastanza recente. Ce lo ha spiegato lui stesso nell’intervista che trovate qui sotto, registrata pochi giorni dopo la vittoria nella eSerie A TIM 2023-24.

Ciao Lucio e grazie per essere con noi su PokerStarsnews.it. Prima di tutto, abbiamo bisogno di un chiarimento: come si scrive il tuo nick? In rete ci sono almeno quattro varianti…

Ciao a tutti! Sì in effetti è vero, ma quella originale è “Hezers“. Può andare bene anche “HHezers”, l’importante è che non ci siano le due “e” consecutive.

Benissimo, abbiamo qualche pagina da editare sul sito. Quel nick è comunque abbastanza recente se abbinato al titolo di EA: hai scoperto i videogame direttamente con l’e-calcio?

No, la passione è nata molto prima con altri videogiochi. Il primo amore è stato per Call of Duty che ho giocato anche a livello competitivo. Ho iniziato a 17 anni ma dopo un po’ mi sono reso conto che era veramente difficile emergere. Nel frattempo avevo già scoperto FIFA e quindi mi sono spostato su quel titolo anche a livello di tornei. In maniera seria l’ho fatto dal 2020, impegnandomi molto prima di raggiungere il mondo dell’eSport calcistico.

Quali sono stati i tuoi step nel competitivo?

Nel 2020 mi sono avvicinato al competitivo da “indipendente”, poi mi è stato offerto di entrare nel team Mkers con il quale ha fatto i miei primi risultati di rilievo nel 2021, in particolare le semifinali del Loser Bracket nella eChampions League di quell’anno (battuto 2-3 proprio da Raffaele Cacciapuoti, ndr). A metà 2021 ho firmato per il Team Apogee. Le cose sono andate bene all’inizio, ho vinto il qualifier europeo delle Global Series di FIFA21 e l’Eligella Xmas Cup, il mio miglior risultato fino a quel momento. Il 2022, invece, non è stato altrettanto buono e così nell’agosto si è chiuso il rapporto con Apogee e sono passato all’AC Monza Esports.

Dalle organizzazioni esportive alla società di calcio non è un passaggio scontato. Com’è il rapporto con l’AC Monza?

Mi trovo molto bene, c’è un rapporto chiaro e diretto. La società è sempre vicina, anche perché mette a disposizione due referenti per il settore eSport con i quali mi relaziono di continuo.

Perché le squadre di calcio sono interessate al mondo degli eSports?

E’ un modo per comunicare con i giovani, molti dei quali non seguono più il calcio. Oggi per le nuove generazioni contano Internet, i social media, le chat e anche i videogame, mentre il tifo calcistico ormai ha meno presa. Ecco allora che i tornei di e-calcio diventano un mezzo per riavvicinare i giovani al pallone tradizionale. Senza dimenticare che gli eSports sono un settore in crescita e quindi possono influenzare anche le famiglie.

Che cosa funziona in Italia e cosa invece no a livello di eSport?

Se parliamo del competitivo calcistico di EA, il livello italiano è altissimo e quindi attira investimenti. Penso sia il Paese con il maggior numero di giocatori davvero forti. E’ un fortuna per i team, perché a volte riescono a trovare buoni esporters spendendo poco, ma se esci dal calcio le cose cambiano. A livello generale, In Italia si investe ancora poco negli eSports. All’estero è diverso, c’è più propensione a spendere per i team di videogame competitivi.

Parliamo della eSerie A TIM. Come giudichi il format del torneo?

Per rispondere, bisogna premettere che quest’anno il competitivo di EA è cambiato. Le partite sono diventate Bo1 con durata da 9 minuti al posto del Bo2 da 6 minuti. Il Bo1 si pensa sia più avvincente e forse è anche vero, ma il vero problema è che hanno tolto il Loser Bracket. La eSerie A TIM è il torneo più importante in Italia perché consente di qualificarsi alla eChampions League e al mondiale: perdi una partita e sei out da tutto. Così è troppo penalizzante, una sconfitta può capitare a chiunque. Il tabellone di recupero è molto importante perché ti fa giocare con più tranquillità, soprattutto in competizioni dove c’è tanto equilibrio.

Lo ammetto, io sono stato favorito da questa scelta ma penso ugualmente che il LB vada ripristinato. Purtroppo dubito che accadrà perché è una scelta che il publisher ha fatto a livello generale, non solo per la eSerie A TIM.

E’ un’ammissione che ti fa onore, rimane però il fatto che la tua vittoria è stata senza ombre. Skills a parte, quali sono gli altri ingredienti di questa tua fantastica performance?

E’ un torneo che si gioca dal vivo e quindi ci sono alcune differenze importanti rispetto alle competizioni online. Contano molto le sensazioni del momento, l’aspetto psicologico e l’abitudine a giocare in LAN. Anche il gameplay è un po’ diverso, ma soprattutto nel live ci sono più emozioni da controllare. Arrivare tranquillo ai match decisivi è un bel vantaggio.

Io ci sono abituato, do il meglio quando gioco in LAN perché mi piace, mi diverto e sono felice. Non provo ansia poco prima della partita. Magari può succedere molte ore prima, ma quando sono vicino al match mi rassereno. E’ una cosa caratteriale e penso che abbia fatto la differenza nel torneo, soprattutto in alcune sfide.

Ad esempio nella semifinale contro Luca “luconegua” Guarino?

Penso di sì. Sapevo che sarebbe stato un match impegnativo e soprattutto molto importante perché avevo la possibilità di qualificarmi a un mondiale, cosa che non mi era mai capitata prima. Luca Guarino è molto forte quest’anno, però sentivo di avere un vantaggio su di lui soprattuto a livello di esperienza live e che quindi avrei gestito bene le emozioni.

Se devo essere sincero, il fatto che lui avesse battuto Obrun2002 nei Playoffs a me andava bene, almeno sulla carta. Ci sono partite in cui sai di poter avere un vantaggio a livello di esperienza e questo non ci sarebbe stato contro Obrun. Con Francesco Tagliefierro è sempre una partita sul filo del rasoio, un 50-50 dove basta un minimo errore per perdere.

Per me Francesco “Obrun2002” Tagliefierro e Danilo “Danipitbull” Pinto rimangono i due giocatori italiani più forti, sono loro due gli avversari più pericolosi.

La tua vittoria è stata coronata anche da tanti gol, quasi 5 a partita. In generale, non si segna un po’ troppo con il nuovo titolo di EA? Promuovi EA SPORTS FC™ 24?

Si segnava tanto anche in passato e poi adesso ci sono i 9 minuti. In ogni caso credo che un e-calcio con pochi gol sarebbe noioso. A me piace segnare, quindi sono contento che ci sia questa questa propensione a valorizzare l’attacco. Ma da qui a dire che il nuovo videogame è promosso passa una bella differenza. Il titolo ha diverse cose che andrebbero sistemate e forse servirebbe una bella patch…

Un’ultima domanda: cosa consigli a chi si vuole avvicinare all’eSport?

E’ difficile da dire a livello generale, ma in base alla mia esperienza direi che la cosa più importante è crederci sempre. Anche quando tutto va male, quando gli altri ti criticano e cercano di screditarti, devi rimanere determinato, devi sempre immaginare che stai mandando in campo la versione migliore di te. Poi, se ci sono le qualità e ti alleni con costanza, i risultati arrivano.

Resto però dell’idea che carattere e atteggiamento mentale siano importantissimi, forse più nell’e-calcio che in quello reale. Là giochi in una squadra insieme ad altri 10. Nell’esport sei da solo, dipende tutto da te. Se va male è colpa tua, un po’ come avviene nel tennis e negli sport individuali in genere: è più difficile e a livello caratteriale devi essere molto forte.

Immagine di testa: Lucio “Hezers” Vecchione ((a sx in primo piano) durante la eChampions League 2024 (credits Electronic Arts)

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