E’ stato l’evento che ha incollato al video gli appassionati di eSports. Il torneo che ha catalizzato l’attenzione dei media di settore. L’attesa per conoscere il nome del vincitore è stata spasmodica. E finalmente, dopo oltre un mese di sfide online e dal vivo, sappiamo finalmente chi è il nuovo Campione del Mondo di League of Legends, l’eSports più praticato a livello globale.
La notizia è arrivata ieri, al termine della finalissima dei Worlds 2020 che ha visto contrapposti il team sudcoreano dei Damwon Gaming, uno dei più quotati per la vittoria finale, e la sorpresa del torneo rappresentata dai cinesi del Suning, organizzazione esportiva che fa parte dello stesso gruppo societario a capo dell’FC Inter. Per chi volesse sapere come le due squadre sono arrivare a questo punto, c’è il nostro precedente articolo raggiungibile da qui.
Alla fine il pronostico è stato rispettato. I Damwon si sono imposti sui Suning per 3-1, aggiudicandosi così il trofeo e un premio che, nonostante debba ancora essere ufficializzato da Riot Games, sicuramente sarà a 7 cifre, visto che corrisponde al 25% degli oltre 5 milioni di dollari di prizepool.
La vittoria del team sudcoreano non è mai stata in discussione, nonostante nel terzo match i Suning si siano riportati sotto per merito di una strepitosa gara di “Angel“. Un recupero illusorio quello dei cinesi, vanificato in soli 20 minuti dagli avversari nella quarta e decisiva partita. La macchina targata Damwon ha dimostrato così di essere perfettamente oliata, con tutti gli ingranaggi che hanno lavorato all’unisono per la vittoria. Certo, si può mettere un accento sulla performance di “Showmaker“, ma la verità è che questo titolo è il risultato di un ottimo gioco di squadra. Con la vittoria dei Damwon, il trofeo torna in Corea del Sud, dopo due anni dominati dalla Cina grazie alle vittorie degli Invictus Gaming (2018) e dei FunPLus Phoenix (2019).
Al terzo posto si sono classificati i G2 Esports, unica compagine non-Far East arrivata alle semifinali, che ha superato nella “finalina” un altro team cinese, quello dei Top Esports.
Ai Suning va senza dubbio l’onore delle armi, oltre ad un’inaspettata – almeno ad inizio torneo – medaglia d’argento che vale in termini economici il 17,5% del montepremi complessivo. La squadra cinese ha lottato fino alla fine, dando spettacolo e senza mai mollare, ma la superiorità e forse la maggiore abitudine a giocare per il primo posto dei coreani alla fine è stata insuperabile. E in questo senso, la cosa che stupisce di più è che si tratta di giocatori davvero molto giovani (vale per i Damwon ma anche per i Suning), molti dei quali hanno iniziato a giocare come professionisti da meno di un anno!
A proposito di spettacolo, c’è poi quello offerto dall’audience che ha seguito la finale da casa e dal pubblico presente al Pudong Stadium di Shanghai. I numeri parlano chiaro. Il picco di persone collegate contemporaneamente da casa ha raggiunto quota 3.880.000, solo 100mila in meno rispetto al record registrato nel 2019 durante la semifinale fra SK Telecom T1 e G2 Esports: un risultato che ancora una volta dimostra quanto sia grande la passione esportiva nel mondo. E anche l’Italia ha fatto la sua parte, con 26.000 spettatori che hanno seguito la finale dei Worlds 2020 sul canale dedicato di PG Esports, società tra le più quotate nel nostro Paese nell’ambito del broadcasting e dell’organizzazione di eventi.
Il pubblico della finalissima presente allo stadio quest’anno è stato limitato a 6.000 persone, per ovvie ragioni legate alla pandemia. Nonostante il numero ridotto rispetto alle precedenti edizioni, di media superiore ai 25.000 presenti, i tifosi di LoL si sono scatenati supportando i loro idoli sul palco, caricati anche da una cerimonia di apertura a dir poco avveniristica. Se siete curiosi, ecco il video:
https://www.youtube.com/watch?v=Rvh4QY-eYBY
Foto di testa by clutchpoints.com