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Oggi, 25 settembre 2020, prendono il via a Shangai i Worlds 2020 di League of Legends. Ormai da anni l’evento esportivo più importante e più seguito al mondo, quest’anno i Worlds hanno anche il ruolo di essere l’unico di questa portata a svolgersi dal vivo.

Un ruolo che aggiunge fascino ed attrattiva alla manifestazione che durerà fino al 31 ottobre, ma anche un onere non da poco per l’organizzazione, impegnata a far rispettare le norme di sicurezza anti-coronavirus. Proprio per questa ragione, le fasi iniziali del torneo si svolgeranno online e solo dai Playoff in avanti l’azione si sposterà all’interno dell’avveniristico Pudong Soccer Stadium. Non solo: per maggiore sicurezza, le squadre partecipanti, una volta arrivate a Shangai, hanno trascorso 14 giorni di quarantena in albergo come stabilito dal regolamento messo in atto da Riot Games in collaborazione con le autorità di Shanghai.

Ma procediamo con ordine, iniziando dal “calcio d’inizio” che verrà dato oggi dallo spettacolare show della cerimonia d’apertura. E’ questo uno degli aspetti che Riot Games, il publisher di LoL, cura di più da sempre: un evento multimediale, realizzato impiegando la realtà aumentanta, anche quando si tratta di musica “dal vivo”. E’ il caso dell’inno della competizione, Take Over, già diventato una hit clamorosa tra gli appassionati di LoL, e della band virtuale delle K/DA: sul palco del Pudong Stadium compariranno gli “ologrammi” di quattro personaggi femminili di LoL (ma le voci sono di cantanti in carne e ossa!) che “performeranno” il soundtrack ufficiale dei Worlds 2020.

Dopo i “fuochi d’artificio” della cerimonia di apertura, prenderà il via la competizione vera e propria. I Worlds 2020 sono infatti strutturati in più fasi. La prima è quella dei Play-in (25-30 settembre), alla quale partecipano dieci squadre, suddivise in due gironi da cinque e arrivate a Shangai in qualità di vincitrici dei campionati con i seed inferiori dei campionati maggiori. Insomma, dalla categoria cadetta di ogni area geografica di qualificazione. I due gironi sono così composti:

Gruppo A: Team Liquid, Mad Lions, Legacy Esports, Papara Supermassive, INTZ

Gruppo B: LGC Gaming, PSG Talon, Ve Esports, Unicorns of Love,Rainbow7.

La prima classificata di ogni girone accede direttamente alla fase successiva; per le seconde ci sono gli spareggi incrociati con le terze, in gare ad eliminazione diretta al meglio delle cinque partite. In tutto, quindi, 4 squadre avanzano al Group Stage (3-11 ottobre). In questa fase i team diventano 16, con i 4 arrivati dal Play-in che si uniscono ai 12 qualificati dai campionati maggiori, e vengono divisi in gironi da 4. I sorteggi dei gruppi sono già stati effettuati, dopo aver posizionato le 12 squadre “top” in tre fasce: nella prima sono state inserite le vincitrici dei quattro campionati più importanti per Riot Games: i Top Esports per l’LPL cinese, i G2 Esports per il LEC europeo, i TSM per l’LCS nordamericano e i Damwon Gaming per l’LCK coreano. In seconda fascia i seed numero due e tre dell’LPL, ovvero JD Gaming e Suning (la stessa società proprietaria dell’Inter), e i secondi seed di LEC e LCK, rispettivamente Fnatic e DRX. Infine in terza fascia il terzo di LEC e LCK, Rogue e GEN.G, insieme al secondo seed LCS dei FlyQuest e al vincitore del campionato della PCL, la neonata regione pacifica del sud-est asiatico, con i Machi Esports. (fonte esportsmag.it)

Questi i 4 gruppi della seconda fase:

Gruppo A: G2 Esports, Suning, Machi Esports, qualificata Play-in

Gruppo B: Damwon Gaming, JD Gaming, Rogue, qualificata Play-in

Gruppo C: TSM, Fnatic, Gen.G, qualificata Play-in

Gruppo D: Top Esports, DRX, FlyQuest, qualificata Play-in

All’interno di ogni gruppo le squadre si affronteranno in scontri diretti di andata e ritorno. Le prime due di ogni girone accederanno all’ultima fase, quella dei Playoff. Alla volata per la vittoria finale parteciperanno quindi 8 squadre che si confronteranno in partite ad eliminazione diretta: prima i classici quarti di finale incrociati, cioè le prime dei gironi sfidano le seconde con abbinamento sorteggiato, poi le semifinali – anche in questo caso accoppiamento casuale – e infine la finalissima.

Ma quali sono i team favoriti per la vittoria finale in questa edizione dei Worlds? Davanti a tutti ci sono senza dubbio le due compagini cinesi di prima fascia, i Top Esports e i JD Gaming che, salvo sorprese clamorose o sorteggi che le abbinino nei playoff, potrebbero essere le due finaliste.

Le squadre cinese beneficiano del fattore “campo”, anche se questo si farà sentire quasi esclusivamente nella fase playoff, quando le partite si giocheranno dal vivo. Da due anni vincono il titolo mondiale (gli Invictus Gaming nel 2018 e i Funplus Phoenix nel 2019). E, ciliegina sulla torta, gli storici rivali sudcoreani sono in profonda crisi da ormail diversi anni.

I rappresentanti di Seul saranno comunque un cliente scomodo per tutti, T1 in primis, ma anche i Damwon Gaming, dominatori del Summer Split regionale.

Un occhio di riguardo meritano anche le squadre provenienti dalla LCS, la lega nordamericana. Se da un lato mancano per la prima volta nella loro storia i Cloud9, i TSM che potrebbero essere la vera sorpresa di questi Worlds 2020. Autori di una rimonta epocale nel Loser Bracket dei playoff del Summer Split americano, in cui hanno eliminato proprio i Cloud9, i TSM hanno poi battuto formazioni del calibro dei Team Liquid e Flyquest prima di aggiudicarsi la competizione. Insomma, potrebbero essere proprio loro la squadra non cinese più “on fire” del momento.

I team con maggiori chance di mettere i bastoni tra le ruote a Top Esports e JD Gaming restano però le due top d’Europa. Nonostante una stagione molto difficile, G2 Esports e Fnatic hanno raggiunto la finale LEC e sono i runner-up uscenti delle ultime due edizioni dei Worlds (i Fnatic nel 2018 e i G2 Esports nel 2019).

Le mine vaganti, infine, potrebbero essere i Machi Esports, la “combo” calcio-eSports rappresentata dai PSG Talon (a condizione che superino la prima fase) e i giapponesi dell’LJL. Per tutte le altre, molte delle quali alla prima partecipazione ai Worlds, è difficile immaginare un approdo ai playoff.

Non ci saranno invece le due formazioni provenienti dal Vietnam, i Team Flash e GAM Esports. Due squadre che molto probabilmente avrebbero potuto dire la loro, se si considera la crescita del Paese asiatico nel campo degli eSports competitivi. La rinuncia a partecipare è dovuta al timore di non poter rientrare in Vietnam a causa delle pesanti restrizioni promulgate dal paese asiatico per i rientri dall’estero in merito alla pandemia globale. Una scelta più che comprensibile anche per Riot Games che ha deciso di consegnare ugualmente ai due team vietnamiti la parte del montepremi spettante come minima compensazione per la loro assenza.

Infine, due parole sull’aspetto più importante, quello che riguarda i milioni di fans di LoL che seguiranno da casa la kermesse e che potrebbero assistere al più grande evento esportivo di sempre. Non a caso abbiamo parlato di milioni: nel 2019, infatti, le fasi finali hanno chiamato a raccolta più di 100 milioni di spettatori, con un picco di 44 milioni di spettatori collegati nello stesso momento. Quest’anno, complice anche il COVID-19, questi numeri potrebbe essere superati.

Per farlo, cioè per seguire i Worlds 2020, ci saranno gli streaming sui canali Twitch di Riot Games e Youtube del torneo, oltre a tanti altri siti online la cui lista completa è visibile qui.

Per il pubblico italiano il canale di riferimento è quello di di PG Esports dove sarà possibile seguire via streaming le partite e gustare il recap delle azioni migliori con il commento di Lapo “Terenas” Raspanti, Roberto “KenRhen” Prampolini, Emiliano “Moonboy” Marini e Edoardo “EddieNoise” Prisco.

Buon Campionato del Mondo di League of Legends a tutti!

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