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Una cosa è certa: gli eSports in futuro saranno sempre più un fenomeno di massa. A confermarlo non sono solo i dati (si parla di 380 milioni di “appassionati” nel 2018 con un rate di crescita medio del +16% negli ultimi due anni), ma anche le grandi organizzazioni sportive internazionali.

In testa c’è il l’Estremo Oriente, una delle patrie elettive delle competizioni per “video giochi”. E’ infatti arrivata la conferma che nel 2021 (come già avvenuto nel 2017) ci saranno gare e-sportive in occasione dei giochi asiatici indoor e di arti marziali. Non solo, i tornei di eSports faranno parte del medagliere ufficiale della manifestazione che si svolgerà in Thailandia dal 24 aprile al 5 maggio 2021.

Il merito di questa seconda apparizione degli eSports ai giochi asiatici indoor, passa attraverso l’accordo raggiunto tra le federazioni eSports di Asia e Thailandia, anche se non sono ancora stati rivelati i titoli che faranno parte della manifestazione: 4 anni fa, in Turkmenistan, i protagonisti furono Dota 2, Hearthsone, Starcraft 2 e King of Fighters XIV, con 3 ori conquistati dalla Cina e uno da Taipei.

Ma si parla anche di Olimpiadi. Nonostante il CIO abbia detto di no all’appuntamento parigino del 2024, la Germania, che punta ad avere le Olimpiadi nel 2032, preme sugli eSports. A dirlo a chiare lettere è stato Hans Jagnow, presidente della ESBD (la federazione degli eSports tedesca): “Gli eSports dovrebbero essere centrali nell’ambito della candidatura tedesca  e dovrebbero essere considerati in tutte le loro sfaccettature. Questo ci consentirebbe di dimostrare a livello internazionale che stiamo contribuendo a disegnare il cammino del futuro digitale dello sport. L’idea di un festival che accomuna sotto i valori olimpici movimenti sportivi tradizionali e nuovi, come lo sono gli sport elettronici, non solo collega il mondo, ma anche le generazioni ”.

In sostanza, in Germania forse più che in qualsiasi altro Paese europeo, c’è la consapevolezza che in futuro sempre di più gli eSports “avranno un ruolo in ogni famiglia“.

Senza aspettare il 2032, però, ci potrebbe essere un avvicinamento progressivo dei giochi competitivi virtuali al mondo dello sport, magari sul modello di quanto avvenuto agli European Games di Minsk nel 2019: in quel caso, gli eSports non hanno fatto parte del programma sportivo ufficiale, ma sono stati inseriti in un parallelo “programma culturale”, con un torneo di FIFA19.

Un modello, questo, che potrebbe venire buono per il 2024 o il 2028.

 

Fonte: EsportsMag.it

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