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Gli eSports dovrebbero costituire un settore inclusivo dal punto di vista del genere. La distinzione tra i sessi non è contemplata nei tornei di videogame e a buona ragione, visto che le caratteristiche fisiche non contano.

Eppure – ecco perché abbiamo usato il condizionale – le giocatrici sono ancora oggi bersaglio di critiche che troppo spesso, purtroppo, si trasformano in sessismo vero e proprio.

I malpensanti ragionano così: le donne sono meno portate al gioco e soprattutto non hanno abbastanza determinazione e aggressività per vincere.

Premesso che l’intelligenza è un mix di ingredienti (fisiologici, ambientali, esperienziali) per nulla legati al genere, il “sesso debole” sa assolutamente farsi valere quando c’è qualcosa di importante in ballo. Avete presente la leonessa che difende i cuccioli dal maschio estraneo?

Il problema forse è proprio questo. A differenza dell’uomo che nell’agon ha trovato una forma di allenamento per la vita, vincere nel gioco non è mai stata una necessità femminile.

E’ un problema culturale che fortunatamente il progresso sociale ha ridimensionato, visto che oggi sempre più donne si fanno valere nel mondo dei giochi anche a livello competitivo. Tuttavia non si può negare che i numeri dei colleghi maschi sono ancora piuttosto lontani.

Anche gli eSports lo confermano. Ad esempio, la somma delle vincite in denaro realizzate dalle prime 8 giocatrici del mondo arriva a circa 1,3 milioni di dollari: è quanto ha vinto Lee “Faker” Sang-hyeok, il tre volte campione del mondo di LoL. E Faker si trova soltanto al 77mo posto del ranking generale per incassi.

E’ probabile che con il tempo le cose cambieranno, soprattutto se si dà visibilità alle videogamer di talento, le vere esporter. In circolazione ce ne sono parecchie.

La giocatrice che oggi guida la classifica femminile delle vincite, Sasha “Scarlett” Hostyn, vanta 426mila dollari incassati nelle competizioni. Una cifra importante che dovrebbe fare da catalizzatore per il movimento. Purtroppo su di lei “pesa” il (pre)giudizio dei sessisti, perché la player canadese è transgender.

Di Scarlett abbiamo già parlato in un altro articolo, ma ci sono altre giocatrici alle quali è giusto dare attenzione.

Sasha “Scarlett” Hostyn

2. Li “Liooon” Xiaomeng

La giocatrice cinese è una specialista di Hearthstone e occupa il secondo posto nella classifica femminile delle vincite con $240.510. Il merito però è quasi tutto di un solo risultato: i 200mila dollari conquistati con il primo posto nelle Grandmasters Global Finals del 2019. E’ la prima donna ad essere riuscita in questa impresa.

3. Katherine “Mystik” Gunn

Statunitense, 29 anni, Katherine Gunnn è stata ad un certo punto la giocatrice professionista più pagata al mondo. Nel 2015 è entrata nel Guinness dei Primati come prima donna professionista di eSports capace di superare i 100mila dollari vinti. Oggi è a quota 122.550.

Ha fatto parte del Clan PMS e, contrariamente a molti giocatori professionisti di oggi, non si è concentrata solo su un titolo. Si è cimentata con Halo, Street Fighter e Dead or Alive. Il suo miglior risultato è la vittoria nella seconda stagione (2010) del WCG Ultimate Gamer, per un premio di $100.000. Oggi non gioca più a livello competitivo ma si dedica allo streaming su Twitch, soprattutto con CoD: Warzone.

Katherine “Mystik” Gunn (GUINNESS WORLD RECORDS LIMITED)

4. Rumay «Hafu» Wang / $ 84.467

Anche lei multigamer a stelle e strisce, “Hafu” ha finora vinto 90mila dollari. Il miglior risultato singolo ($21K) lo ha ottenuto con Hearthstone nel 2021. Complessivamente però è stato Teamfight Tactics a darle le maggiori soddisfazioni economiche: circa 30mila dollari con più piazzamenti “in the money”. Per dare un’idea della sua mente eclettica, Rumay Wang ha vinto 11mila dollari in un evento di scacchi su Chess.com. Ha giocato e vinto anche con World of Warcraft, Legends of Runeterra, Bloodline Champions, Magic The Gathering e Valorant!

5. Nina “Nina” Qual

Nina Qual è un esempio di resistenza in un gioco che richiede grandi riflessi. A 32 anni è infatti ancora competitiva su Starcraft II, con i suoi Protoss. Non ha grandi picchi a livello di risultati, ma si è tolta parecchie soddisfazioni: in particolare le vittorie su Scarlett, MajOr e Trap. Finora le sue vincite ammontano a $86.777.

6. Ricki Sophie Ortiz

L’americana si è fatta largo nel campo dei “picchiaduro” giocando a Marvel vs. Capcom, a Tekken e con la serie di Street Fighter. La sua palestra sono state le sale giochi dove si cimentava, nei pomeriggi dopo la scuola, con le versioni arcade dei videogame da combattimento. Dal 2003 ad oggi ha preso parte a più di 60 tornei, totalizzando 82.854 dollari di vincite. La sua carriera è strettamente legata agli Evil Geniuses, team con il quale gioca dal 2011. Il suo best è un secondo posto nella Capcom Cup 2016 di Street Fighter: in quella occasione si è portata a casa ben 60mila dollari. Naturalmente usando il suo personaggio preferito, Chun-Li. Al pari di Sasha Hostyn, anche Ricki Ortiz è transgender.

Ricki Sophie Ortiz (credits EG)

7. Kim “Geguri” Se-yeon

Con 77.800 dollari la 7ma posizione è della sudcoreana “Geguri”. Il suo gioco è Overwatch, lo sparatutto in prima persona prodotto da Blizzard. Tra il 2019 e il 2020 Kim Se-yeon è salita nella top 10 femminile grazie a due risultati: il primo posto nella Overwatch League Season 2 Stage 3 del 2019 e il terzo posto nel Grand Final del 2020. In tutto 60mila dollari, ovvero la sua quota come membro del team Shanghai Dragons.

Ma la giovane esporter è diventata famosa sua malgrado per un altro motivo, decisamente spiacevole. Alcuni giocatori l’hanno accusata di aver imbrogliato durante le partite delle Nexus Cup usando un “bot” che le consentiva di prendere la mira in automatico. Geguri ha dimostrato la falsità dell’accusa grazie alle registrazioni di una telecamera posizionata nel suo box di gioco (il video è qui). Molti dei suoi accusatori hanno scelto di abbandonare team e scena competitiva dopo la pubblicazione del video.

8. Tina “TINARAES” Perez

Tina Perez è americana e ha esordito sulla scena competitiva nel 2009 con CoD. Ma è stato con il passaggio a Fortnite nel 2018 che sono arrivati i successi più importanti. Nel 2019 ha vinto Twitch Rivals: TwitchCon Fortnite Showdown, guadagnando $39.000; le sue vincite totali ora superano i 66.000 dollari.

Tina Perez dice di essere nata in una famiglia di giocatori, poiché entrambi i suoi genitori e persino sua zia sono giocatori accaniti di videogame. Attualmente gioca per Gen.G Esports e vive a Los Angeles.

Immagine di testa by Getty Images