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ll 23 maggio scorso Riot Games ha pubblicato Convergence: A League of Legends Story. Come si può facilmente intuire dal nome, si tratta di un nuovo titolo legato all’universo del videogame più famoso del publisher americano.

Convergence è a tutti gli effetti uno spin-off di LoL, esattamente come lo erano stati Ruined King nel 2021, Song of Nunu nel febbraio di quest’anno e The Mageseeker, uscito un mese fa. Il gioco è stato realizzato da Double Stallion Games e da Riot Forge (etichetta del publisher creata appositamente per espandere il settore videoludico di LoL), lo stesso binomio autore degli ultimi due spin-off.

Tutti questi titoli sono accomunati dall’essere giochi narrativi in modalità single player, dove il player utilizza un personaggio per attraversare il mondo di League of Legends e completare la missione.

Nel caso di Convergence siamo di fronte a un gioco 2D di piattaforme a forte contenuto action. Il protagonista è Ekko, personaggio in grado di manipolare il tempo, che conduce il giocatore attraverso Zaun. Non solo muovendosi con circospezione lungo le strade avvolte dai fumi, ma anche saltando sui tetti delle case e infiltrandosi nelle fogne cittadine. L’obiettivo è sventare un complotto collegato ai cristalli di cui si parla nella serie animata Arcane.

Convergence, screenshot YouTube

Secondo la critica specializzata, Convergence è un prodotto molto ben riuscito, superiore agli altri spin-off. L’elemento del gioco forse più interessante è lo Zero Drive di Ekko, cioè la capacità di riavvolgere il tempo e tornare indietro di qualche secondo per correggere eventuali errori. Si evita così di dover ripartire da un determinato punto precedente e la partita ne guadagna in termini di fluidità e continuità narrativa. Bisogna però fare attenzione perché gli Zero Drive sono limitati!

Il secondo elemento di interesse riguarda la capacità di creare potenziamenti speciali, conferendo effetti bonus alle abilità di Ekko. La customizzazione del personaggio è piuttosto ampia e questo dà ai giocatori la possibilità di adattare i bonus in base alle proprie preferenze.

Senza dimenticare che il gioco offre molto azione sia in termini di salti, rimbalzi e camminate sui muri, sia a livello dei combattimenti che costituiscono buona parte di Convergence.

Infine non si può trascurare l’aspetto artistico. Double Stallion e Riot Forge hanno realizzato un videogame dotato di una grafica accattivante, a metà tra cartone animato e fumetto e “molto in linea con l’atmosfera leggera che si respira in questo videogioco“. Buono anche il doppiaggio italiano che rende bene le personalità dei vari protagonisti della storia. (fonte multiplayer.it)

In conclusione, Convergence: A League of Legends Story sembra proprio essere un “must” per tutti gli appassionati del titolo principale o anche per chi ha amato soltanto Arcane.

Il videogame è disponibile per PS5/PS4, Xbox Series X/S, Xbox One e Nintendo Switch. Lo si può giocare anche su PC acquistandolo online via Steam, gog.com o lo store di Epic Games.

Di Convergence esistono tre edizioni: Standard, Deluxe e Collector’s Edition. La versione Deluxe contiene anche due skin extra di Ekko (Star Guardian e Ruined Ekko) da utilizzare nel gioco, oltre a un fumetto e un art book digitali. La Collector’s Edition comprende tutta la Deluxe Edition e aggiunge la statuetta di Ekko, la scatola della Collector’s Edition, l’artbook con copertina rigida e il fumetto e le spille smaltate di Ekko, Future Ekko, Warwick, Camille e Jinx.

Per i prezzi, il rimando è alla pagina ufficiale del gioco.

Immagine di testa: screenshot di Convergence: A League of Legends Story (credits Riot Games/YouTube)