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I Misteri di Brindlewood Bay è un gioco di ruolo cartaceo di stampo narrativo, creato da Jason Cordova e tradotto e distribuito in Italia da La Compagnia delle 12 Gemme. Ha vinto l’Ennie D’Oro nel 2023 ed è stato candidato a Miglior GDR dell’anno nel 2024.

Il libro contiene tutte le regole per giocare, oltre ad una guida per il master (Custode) con consigli e suggerimenti, spunti e dettagli sull’ambientazione, e soprattutto sei avventure (Misteri) pronte per essere giocate.

GLI INGREDIENTI DEL GIOCO

La quarta di copertina recita: “Afferrate l’uncinetto, raccogliete gli indizi e preparatevi a risolvere il caso. I Misteri di Brindlewood Bay combina il giallo delle serie tv investigative del pomeriggio con l’orrore cosmico. I giocatori interpreteranno un gruppo di anziane signore, appassionate di gialli e di mistero, che si riuniscono nel gruppo di lettura. Si troveranno ad aiutare le impreparate autorità della pittoresca cittadina costiera di Brindlewood Bay, nel risolvere casi di omicidio sempre più inquietanti.”

In parte, alcuni ingredienti di questo gdr sono abbastanza classici. Abbiamo la premessa ormai già vista e rivista del mistero, dell’omicidio e dell’investigazione che si svolge in una pacifica ed isolata cittadina dove “si conoscono tutti e non succede mai niente”. C’è poi il grande classico dell’orrore cosmico di stampo lovecraftiano. Se a tutto questo aggiungiamo il fascino della anziane signore investigatrici, in un mix fra il Richiamo di Chtulhu e la Signora in Giallo (Murder, She Wrote), allora siamo senza dubbio arrivati nell’esclusiva Brindlewood Bay.

NARRAZIONE E MECCANICHE

I Misteri di Brindlewood Bay è un PbtA (Powered by the Apocalypse), cioè un titolo che si ispira al famoso gdr Apocalypse World. Sono giochi fiction first, dove la responsabilità di definire, introdurre e sviluppare gli elementi narrativi del gioco non è tutta solo del master, ma prevede il coinvolgimento diretto di ciascun giocatore. Il tiro di dado non indica semplicemente un successo o un fallimento dell’azione, ma stabilisce anche se la responsabilità di raccontare le conseguenze delle azioni del personaggio spetti al master o al giocatore.

Immagine credits La Compagnia delle 12 Gemme

Come molti giochi di questo genere, I Misteri di Brindlewood Bay utilizza il concetto di Mossa: una sequenza, cioè, di istruzioni da seguire ed eseguire, che si attiva quando un giocatore crea una condizione precisa, facendo agire o parlare il suo personaggio. E’ importante sottolineare, però, che tutte le Mosse disponibili nel gioco sono ben spiegate e descritte all’interno del manuale.

Caratteristiche peculiari de I Misteri di Brindlewood Bay sono le meccaniche di Indizio e di Corona. La prima garantisce il progredire della storia ed una maggiore probabilità di risolvere il mistero, tanti più sono gli indizi raccolti. L’altra introduce possibilità peculiari, come quella di vivere flashback utili sia per arricchire la narrazione che per dare maggior caratterizzazione ai personaggi.

Il master dovrà comunque impostare l’avventura e i personaggi non giocanti fondamentali al progredire dell’avventura, questi ultimi meglio se vivi, particolari, legati alla vittima e in qualche modo sospetti. Tuttavia, l’ambientazione verrà inevitabilmente sviluppata assieme ai giocatori. Anche la risoluzione del Mistero non ha un esito precostituito, perché i colpevoli e la soluzione dei casi sono narrati dai giocatori assieme al master.

VALE LA PENA PROVARE QUESTO GDR?

I Misteri di Brindlewood Bay è sicuramente consigliato a chi cerca un gioco che sia coinvolgente ed orrorifico, ma al tempo stesso anche intimo e rilassato. Non solo, ma si adatta bene per chi è stanco di interpretare il ruolo visto e rivisto dell’eroe fantasy o del classico investigatore. Infine, piacerà di sicuro ai più sfegatati fan di Jessica Fletcher (e di serie tv simili) nonché a chi ha già apprezzato l’esperienza di vestire i panni di un anziano in Green Oaks, sebbene quest’ultimo sia più scanzonato e demenziale di quanto riesce ad essere I Misteri di Brindlewood Bay.

Il gioco dà il suo meglio in campagne di media o lunga durata. Può essere però giocato anche in partite one-shot ed è pensato per un gruppo che va da 3 ai 5 giocatori, dei quali uno deve ricoprire il ruolo di Custode.

Immagine di testa credits La Compagnia delle 12 Gemme

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