I Worlds di League of Legends 2022 hanno da poco raccontato una storia davvero emozionante. Una di quelle che aggiungono spessore ad un mondo troppo spesso ritenuto “freddo”.
I protagonisti sono i giocatori del team DRX che poco più di 24 ore fa, alla State Farm Arena di Atlanta (USA), sono diventati i nuovi campioni del mondo nel MOBA di Riot Games. E lo hanno fatto contro tutti i pronostici – includiamo anche il nostro tra questi – che davano per nettamente favoriti i T1.
Una sfida tra formazioni 100% sudcoarene dove però nel ruolo della “corazzata” c’erano i tre volte campioni del mondo, guidati da quello che probabilmente è il giocatore più iconico nella storia di LoL: Lee “Faker” Sang-hyeok.
I DRX hanno invece dimostrato non solo di essere un ottimo team, ma anche di avere una forte tenuta mentale. Anche perché la sfida è stata intensa e tirata fino all’ultimo match del best-of-five.
Nella prima partita il quintetto base dei T1 – che conta oltre a Faker su Choi “Zeus” Woo-je, Mun “Oner” Hyeon-jun, Lee “Gumayusi” Min-hyeong e Ryu “Keria” Min-seok – ha letteralmente spazzato via gli avversari.
A questo punto, tutti si sarebbero aspettati il crollo dei DRX e una sorta di passeggiata dei T1 verso il quarto titolo. E invece “Kingen” (Hwang Seong-hoon), “Pyosik” (Hong Chang-hyeon), “Zeka” (Kim Geon-woo), “Deft” (Kim Hyuk-kyu) e “BeryL” (Cho Geon-hee) hanno reagito soprattutto a livello caratteriale.
Già la seconda sfida ha avuto un altro leitmotiv, molto più tattico. I DRX hanno superato situazioni di grande difficoltà e, dopo aver retto all’aggressione dei T1 sono riusciti a ripartire “in contropiede” aggiudicandosi la partita.
Sull’1-1 i T1 hanno ripreso in mano la situazione. Il merito va a “Gumayusi” che ha fatto la differenza. Nel mezzo di un’altra partita in equilibrio, il bot laner ha letteralmente tirato fuori i T1 da un paio di situazioni molto critiche ed è riuscito persino a rubare due Baroni. Grazie alle sue giocate i T1 sono tornati avanti per 2-1, garantendosi due match point per il titolo.
La quarta partita è stata forse la più spiazzante. Con tutta la pressione addosso, anche quella del tifo che era in netta maggioranza a favore dei T1, DRX ha schiacciato gli avversari grazie a un “Kingen” incontenibile. Il top laner ha guidato i suoi alla vittoria in meno di 30 minuti, la più veloce dell’intera serie.
Con questa batosta psicologica sulle spalle, i T1 si sono apprestati alla sfida finale. La più emozionante, probabilmente una partita che gli appassionati di LoL non dimenticheranno.
42 minuti di gioco ad altissimo livello, durante i quali i T1 sono sembrati più volte a un passo dalla vittoria. Ancora una volta, però, DRX ha reagito da squadra coesa e determinata. Fight dopo fight il quintetto ha ribaltato la situazione, nonostante le prodezze del solito Gumayusi. Messi sotto pressione, Faker & friends hanno provato una giocata molto rischiosa che è finita nel peggiore dei modi. A quel punto i DRX hanno dilagato eliminando tutti gli avversari ad eccezione di Gumayusi il quale non ha però potuto impedire ai DRX di prendere l’ultimo punto (il Nexus) e di vincere i Worlds 2022!
A soli tre anni dalla sua fondazione, la giovane formazione sudcoreana ha così scritto una pagina storica di League of Legends. Ai T1 è mancato proprio il giocatore più rappresentativo, “Faker“, che non ha giocato al meglio ma questo non diminuisce l’impresa dei DRX: il loro è un successo costruito soprattutto sul carattere e sulla voglia di vincere.
Immagine di testa: il team DRX solleva il trofeo ai Worlds 2022 di League of Legends (screenshot YouTube)