La notizia ha spiazzato un po’ tutti gli appassionati di League of Legends. Pochi giorni fa Heo Seung Hoon, in arte “Huni“, ha annunciato il proprio ritiro dalla scena competitiva di LoL.
All’origine della decisione c’è, almeno secondo quanto ha dichiarato il protagonista, un infortunio al polso occorsogli in passato e che ora gli impedisce di giocare.
Il 24enne sudcoareano si è congedato dall’esport di Riot Games con un lungo tweet in cui ha ringraziato tutti i sostenitori e le organizzazioni con le quali ha militato. Riportiamo qui di seguito il testo:
League of Legends perde così un nome importante della propria scena esportiva. In quasi 8 anni di competizioni Huni ha vinto tanto. In termini economici ha incassato 357.700 dollari, andando a premio 19 volte.
I suoi risultati più importanti sono la vittoria nel Mid-Season Invitational 2017 di San Paolo (Brasile) e il secondo posto ai mondiali di LoL disputati in Cina, sempre nello stesso anno. In entrambi i casi Huni era il toplaner del team sudcoreano SK Telecom T1.
Heo Seung Hoon ha raccolto tanto anche con il team Fnatic, organizzazione con la quale ha debuttato nel competitivo nel 2015. Con la forte compagine americana (nella quale militava in quel periodo anche “Rekkles“) Huni ha vinto due Playoffs ed è arrivato alle semifinali mondiali del 2015.
Il sudcoreano ha poi militano negli Immortals, Echo Fox, Clutch Gaming per approdare infine, nel 2021, al Team SoloMid con il quale ha chiuso la carriera.
Con la sola parentesi del team sudcoreano, Huni ha sempre militato in formazioni statunitensi. Per questo il suo maggiore rammarico è quello di non aver mai vinto il titolo LCS, il più importante del Nordamerica. Ma non è detto che sia finita qua per lui.
Come si legge alla fine del tweet, Huni ha lasciato una porta aperta per un suo eventuale ruolo nello staff di una organizzazione esportiva. Coach, team manager, analyst? Staremo a vedere ma la sensazione è che l’eSport di League of Legends sentirà ancora parlare di Heo ‘Huni” Seung Hoon.
Immagine di testa: Heo ‘Huni’ Seung Hoon (credits Liquipedia)