Non tutte le organizzazioni esportive si fanno notare per i risultati ottenuti dai proprio giocatori/team. O almeno, non solo per quelli.
Alcune, infatti, costruiscono il proprio business sulla creazione di contenuti e sul marketing.
Nel primo caso eccelle FaZe Clan, società statunitense di eSports che sta per entrare a Wall Street con una valutazione di un miliardo, proprio grazie ai suoi esperti di content creation e ai suoi numerosi e seguiti influencer.
Il marketing è invece il fiore all’occhiello di Guild Esports, soprattutto perché beneficia di un volto che da solo vale milioni di sterline: quello di David Beckham.
L’ex golden boy inglese di Manchester UTD e Real Madrid nel 2020 ha infatti investito nell’organizzazione esportiva londinese, acquistando una “quota di minoranza” attraverso un fondo di investimenti privato.
Nonostante Beckham non sia il CEO né il socio di maggioranza di Guild Esports, il suo ingresso è stato decisivo. Oltre all’operazione di rebranding (da The Lords Esports a Guild Esports) voluta dallo Spice Boy, la società ha subito attirato nuovi investitori. Nel settembre del 2020 Guild Esports è entrata al London Stock Exchange attraverso una IPO (offerta pubblica iniziale) che ha realizzato la bellezza di 20 milioni di sterline.
Da lì in avanti è stato un crescendo a 360°. I team di Fortnite e Rocket League di Guild Esports sono oggi al top delle competizioni europee e lo stesso si può dire di FIFA. Inoltre, per quanto riguarda l’e-calcio di EA Sports, il brand Guild Esports è presente in FIFA22 sulle maglie del Finn Harps, squadra di calcio della Premier League irlandese di cui l’organizzazione esportiva è sponsor.
Con questi numeri e soprattutto con una visibilità ormai globale garantita anche da un VIP come Beckham, la società ha attirato nuovi investitori di primo piano e nuovi sponsor. La proprietà oggi riunisce Toro Consulting, Pioneer Media Holdings, Blue Star Capital, Soros Fund Management oltre a personaggi in vista come appunto Beckham.
Sul fronte degli sponsor ci sono invece HyperX, Samsung e Odyssey ai quali, fra pochissimi giorni, si aggiungerà anche Bitstamp.
Parliamo di una delle più grandi società di compravendita di cryptovalute a livello mondiale. Che sia “grande” lo si intuisce anche solo dalle dimensione del deal con Guild Esports: Bitstamp porterà nelle casse dell’organizzazione inglese 4,5 milioni di sterline nell’arco di tre anni.
Sull’altro piatto della bilancia Bitstamp ottiene i diritti di sfruttamento a fini di marketing sul deal con il brand esportivo. E anche molta visibilità: Bitstamp sarà presente sulla maglia dei vari team, nei contenuti social e digitali creati dal club e negli spazi del nuovo locale londinese targato Guild Esports.
A proposito di quest’ultimo cambiamento, l’organizzazione ha infatti deciso di aprire una “global eSports Academy” a Shoreditch, il quartiere dell’East End Londinese noto come un punto di riferimento per gli artisti. Adesso lo sarà anche per chi vuole diventare un professionista dei videogame.
La struttura è impostata sulla linea delle academy calcistiche della Premier League: sale di allenamento e spazi gioco con i videogame, attrezzature tecnologiche all’avanguardia, e anche un’area dedicata al benessere fisico (fisioterapia) e una a quel mentale, denominata “psyche”.
Anche in questo caso lo zampino di David Beckham è chiaramente presente. L’ex calciatore ha così commentato l’iniziativa: “Sono davvero entusiasta della nuova sede globale di Guild, che vede la creazione di una Guild Academy. Questo segna una tappa importante nella costruzione della posizione di Guild come una delle migliori organizzazioni esports del mondo e sarà un punto focale per i nostri giocatori, per i creator e per i fan”.
L’apertura del nuovo centro Guild Esports è prevista entro la primavera del 2022. Il deal con Bitstamp verrà invece siglato fra 5 giorni, il 29 gennaio 2022.
Fonte di riferimento: esportsmag.it
Immagine di testa by esportsinsider.com