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Arriva una notizia davvero spiacevole dal mondo degli eSports e purtroppo non è nemmeno la prima di questo tipo. Due giocatori asiatici sarebbero stati derubati dei premi conquistati giocando a Fortnite dalla società stessa nella quale militano, la Newbee.

Il fattaccio è accaduto due giorni fa, dopo che “XXM” e “xMende“, questi i “nick” dei due player, si sono qualificati alle fasi finali della Fortnite World Cup. E non stiamo parlando di briciole, visto che Epic Games (il publisher del battle royale più famoso al mondo) sta investendo cifre importanti in montepremi per mantenere la leadership nelle competizioni esportive. 50.000 dollari a testa, ecco quanto avrebbero perso i due gamer.

I soldi sarebbero finiti direttamente nelle tasche dell’organizzazione cinese, attraverso uno schema già consolidato e apparentemente autorizzato da “contratti vessatori” che impediscono ai giocatori di opporsi. A denunciare il brutto episodio è stato l’allenatore della squadra, “Rhidax”, il quale era già a conoscenza delle manovre truffaldine della società. Stanco della situazione e dei rischi incombenti, “Rhidax” ha raccontato tutto sui media, a cominciare da Twitter (immagine cliccabile):

Come detto, si tratta di un’azione recidiva. Sembra infatti che anche in occasione dell’International 2014 di Dota 2 vinto proprio dai Newbee, i giocatori non abbiano ricevuto alcun premio in denaro, il che ha portato al successivo scioglimento della squadra.

Naturalmente anche le ultime due vittime della truffa hanno abbandonato il team cinese che ora naviga in acque davvero tumultuose, sia dal punto di vista mediatico che legale.

Foto di testa: Dota2 Newbee team (credits ESL)

 

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