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Tra luglio e agosto di quest’anno torna la Esports World Cup. Giunta alla seconda edizione, dopo le due annate brandizzate Gamers8, l’Esports World Cup si conferma l’evento clou della stagione dei videogame competitivi, sia per la concezioni futuristica di Riyadh (la capitale dell’Arabia Saudita) molto adatta agli eSports, sia per la dimensione economica e il numero di tornei che ospita.

Anche se per il momento non è stato ufficializzato il montepremi complessivo, è probabile che non sarà inferiore al 2024, cioè 60 milioni di dollari. Sappiamo comunque quanti sono i titoli esportivi finora già selezionati: 17. Lo scorso anno erano stati 19 ed è quindi facile che, nei mesi che ancora mancano all’inizio del festival, anche quel numero venga raggiunto, se non superato.

La lista dell’edizione 2025 comprende: Apex Legends, Call of Duty: Black Ops 6 e Call of Duty: Warzone, Free Fire, Street Fighter 6, DOTA 2, RAinow Six Siege, Counter-Strike 2, PUBG e PUBG Mobile, Apex Legends, EA Sports FC 25, Overwatch 2, Mobile Legends: Bang Bang (con il doppio evento Open e Women’s Invitational), Rocket League, Chess, Rennsport, Crossfire e FATAL FURY: City of the Wolves.

Rispetto all’edizione precedente mancano Starcraft II e Teamfight Tactics, titoli che oggi hanno una visibilità un po’ inferiore, ma l’organizzazione potrebbe ancora decidere di inserirli. Le new entry sono invece gli scacchi online e FATAL FURY: City of the Wolves. Nel caso di quest’ultimo, l’Esports World Cup Foundation ha siglato un contratto triennale con il publisher per tenerlo inserito nell’elenco dei giochi.

Questa partnership rappresenta una pietra miliare storica per FATAL FURY, un titolo amato in tutto il mondo da 30 anni” ha dichiarato Kenji Matsubara, CEO di SNK Corporation. “L’Esports World Cup offre la piattaforma perfetta per mettere in mostra l’eredità duratura del franchise, coinvolgendo una nuova generazione di fan, inclusi coloro che seguiranno i grandi combattimenti dal vivo nelle arene di Riyadh e sugli schermi di tutto il mondo.” (fonte esportsinsider.com)

Immagine credits Esports World Cup Foundation

Che cos’è FATAL FURY: City of the Wolves?

Fatal Fury, conosciuto in Giappone come Garou Densetsu (伝説の狼, “La leggenda del lupo”), è una serie di videogiochi di combattimento sviluppata da SNK. È uno dei franchise storici del genere fighting game, strettamente legato all’universo di un’altra celebre serie SNK, The King of Fighters.

SNK lo ha pubblicato nel 1991 per la console Neo Geo e successivamente per arcade. Un anno dopo è arrivato Fatal Fury 2, migliorato nel 1993 con Fatal Fury Special. Visto il buon risultato, il publisher ha rilasciato Fatal Fury 3: Road to the Final Victory nel 1995 e poi un serie spin-off, Real Bout Fatal Fury, conclusa nel 1997. L’ultimo capitolo, Garou: Mark of the Wolves (1999), è probabilmente il più bello di tutti grazie a una grafica migliorata e un gameplay più raffinato.

Dalle date di uscita e dal percorso storico, si comprende che siamo di fronte a un veterano dei videogame. Un “picchiaduro” nato come alternativa al popolare Street Fighter II di Capcom, ma decisivo per la crescita dell’intero genere.

La trama è “urban”, ambientata nella città immaginaria di South Town, che ricorda le metropoli americane degli anni ’80/’90. Al centro della storia ci sono i fratelli Terry Bogard e Andy Bogard. Questi, insieme al loro amico Joe Higashi, vogliono vendicare la morte del padre adottivo Jeff Bogard, ucciso da Geese Howard, il boss criminale e antagonista principale della serie. I capitoli successivi introducono nuovi personaggi e nemici, come Wolfgang Krauser (Fatal Fury 2) e i membri del clan Jin (Fatal Fury: Mark of the Wolves).

Credits SNK

Per quanto riguarda il gameplay, la caratteristica più interessante di FATAL FURY è la possibilità di combattere su due piani. Questo permette ai personaggi di muoversi tra uno sfondo e un primo piano, aggiungendo una dimensione strategica unica al gameplay.

Non manca, inoltre, la differenziazione dei personaggi in base alle tecniche di combattimento. Ognuno possiede uno stile di lotta distintivo e mosse speciali iconiche, come il Power Wave e il Rising Tackle di Terry Bogard. Infine, i capitoli più recenti di FATAL FURY consentono anche di giocare in modalità multiplayer.

Tutto questo fa di FATAL FURY un titolo che ha lasciato un segno importante nella storia dei fighting games. Molti personaggi di Fatal Fury sono stati integrati in The King of Fighters, titolo che SNK ha sviluppato come una sorta di crossover tra le sue principali serie. Ad esempio Terry Bogard, uno dei personaggi più famosi tanto da diventare il “volto” di SNK, è apparso anche in Super Smash Bros. Ultimate.

Al di fuori dei videogame, il titolo è diventato protagonista anche di anime e di un film di animazione: Fatal Fury: The Motion Picture.

Immagine credits SNK

Immagine di testa credits Esports World Cup Foudation

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