In tempi difficili come quelli che tutto il mondo sta vivendo a causa della pandemia, la solidarietà è un bene prezioso. Siamo tutti chiamati a contribuire: individui, gruppi, istituzioni e organizzazioni.
Tra queste ultime non si è certo tirata indietro Federesports, la Federazione italiana degli E-Sports, che ha dato il proprio patrocinio all’iniziativa “Proteggiamo i bambini” di Save the Children e ha invitato il settore italiano dei videogiochi competitivi a dare il proprio sostegno concreto.
Hanno subito risposto “presente” team e giocatori, come ad esempio Patrizio “IronPatt” Poliandri (Bologna eSports), Mattia “Lonewolf92” Guarracino (Sampdoria eSports) e l’organizzazione QLASH di Treviso, rappresentata in primis dal FIFA player Fabio Denuzzo.
L’invito rivolto a tutti è quello di donare, naturalmente ognuno secondo le proprie possibilità, direttamente sul profilo di Save the Children sulla piattaforma Tiltify. La raccolta fondi è attiva fino al 31 dicembre 2020. Il ricavato andrà a sostenere i programmi per il contrasto alla povertà e alla povertà educativa nell’ambito dell’emergenza Covid-19 in Italia e nel mondo. (fonte esportsmag.it)
Aiutare i bambini offrendo loro la chance di un futuro migliore è un’iniziativa che sta coinvolgendo molti settori, non solo quello degli eSports naturalmente. Anche il calcio si è subito dimostrato pronto a dare il proprio contributo. L’intera Serie A, infatti, in occasione della 5a giornata di campionato (23-26/10/2020) scenderà in campo per supportare Save the Children, invitando tutti i tifosi a contribuire con una semplice donazione attraverso un SMS o una chiamata da telefono fisso al 45533.
Non è la prima volta, comunque, che gli eSports si fanno avanti per dare il loro contributo solidale. Nel pieno della prima ondata di COVID-19, il mondo dei giochi virtuali si era già mosso in maniera compatta sia in Italia che a livello globale, con raccolte fondi attraverso eventi organizzati rigorosamente da casa. Tra questi ricordiamo, United per l’Italia, le Race All Stars Series, You Are Not Alone, e la 48 ore di League of Legends, la Mid-Season Streamathon. Senza dimenticare la bella iniziativa Gamindo di Nicolò Santin e Matteo Albrizio, la cui storia è raccontata qui.
Immagine di testa courtesy of esportsmag.it e QLASH