Ancora “movimenti” nel settore degli eSport.
Il primo viene dal mondo del calcio virtuale, con l’annuncio che le due squadre più famose e titolate di Scozia, i Rangers (54 scudetti) e il Celtic (52), saranno disponibili su Pro Evolution Soccer 2021 a partire da oggi, 15 settembre, data di uscita della nuova versione del gioco in Italia.
L’accordo con Konami prevede una licenza ufficiale, pertanto i tifosi che vorranno rivivere il derby di Glasgow in formato videogame dovranno utilizzare PES, all’interno del quale troveranno non solo giocatori e loghi dei due club, ma anche i rispettivi stadi, riprodotti in maniera molto realistica: il Celtic Park per i biancoverdi e l’Ibrox Stadium per i biancoblu.
Vale la pena ricordare che quello tra Celtic e Rangers è un derby dalle connotazioni storiche e sociali, non solo calcistiche. Soprattutto in passato, il Celtic è stato tradizionalmente associato alla comunità cattolica di Glasgow (ha infatti anche un nutrito seguito di tifosi irlandesi), mentre i Rangers rappresentano la parte protestante. Oggi forse la divisione è diventata un po’ meno netta, ma non per questo il derby cittadino è meno sentito.
Un derby che è possibile si ripeta a livello esportivo anche nella eFootball Pro, il campionato europeo di PES, se i Rangers decideranno di creare il proprio team di videogamer per sfidare quello già attivo del Celtic.
Questi i commenti “a caldo” delle due società. Per il Celtic si è espresso Gordon Kaye, Head of business development: “KONAMI è un partner fantastico, quando è arrivato il momento di rinnovare la nostra collaborazione per PES 2021 non abbiamo avuto nessuna esitazione. Siamo sicuri che la nostra collaborazione sarà fruttuosa e duratura””.
A James Bisgrove, Director of Commercial & Marketing, è stata affidata la risposta dei Rangers: “Siamo orgogliosi di avere prolungato la nostra partnership con KONAMI e siamo felici che i nostri tifosi possano nuovamente trovare i Rangers all’interno di PES 2021. Il rinnovo di questa partnership offre ai supporter dei Rangers di tutto il mondo la possibilità di giocare anche a livello competitivo e siamo già al lavoro per sviluppare una serie di attività con KONAMI per la stagione 2020/21 e per quelle successive”. (fonte esportsmag.it)
Non di sfida, quanto piuttosto di rivoluzione si parla invece in casa Activision. Il publisher ha infatti annunciato ieri che la stagione 2021 della massima competizione di Call of Duty, la Call of Duty League, si giocherà su PC al posto della tradizionale console.
Un cambiamento clamoroso, dal momento che CoD è sempre stato il gioco da console per eccellenza soprattutto quando si tratta di eventi competitivi, ma con una possibile spiegazione. Gli eventi, in particolare quelli che prevedono tappe o finali dal vivo, sono dispendiosi e per coprire i costi hanno bisogno di sponsor. Ed è più facile trovare aziende pronte ad investire tra quelle che producono accessori per computer, piuttosto che tra i produttori di console, poiché il ricambio di parti per PC è più ampio e frequente (hardware, schede, processori etc).
In ogni caso, ci saranno dei vincoli importanti nel passaggio al PC per i tornei di Call of Duty. Innanzitutto l’obbligo di utilizzare il controller e non la tastiera o il mouse, entrambi severamente vietati. Ogni giocatore potrà utilizzare un controller di propria scelta che dovrà però essere approvato dall’apposita commissione della Lega. Questo vale non solo per la Call of Duty League, ma anche per anche la Call of Duty Challengers, la serie minore attraverso la quale si può accedere “major league” del gioco. In realtà, nella Challengers si giocherà sia su PC che su console, a discrezione dei player, ma Activision vigilerà sull’attività di gioco al fine di “imporre restrizioni se necessario”, ovvero nel caso qualche giocatore tentasse di utilizzare tastiera e mouse.
In ogni caso, la scelta tra PC e console sarà tuttavia possibile solo per gli eventi online: tutti i tornei dal vivo saranno disputati solo ed esclusivamente su PC.