Dr Disrespect torna a far parlare di sé, anche se in maniera indiretta questa volta.
L’influencer più controverso di tutto il panorama esportivo – ma anche uno dei più seguiti – sembra essere incappato in un “buco normativo” di Twitch, la piattaforma streaming dal quale è stato bannato in via definitiva tre mesi fa.
Il caso è presto detto. Non potendo più streammare su Twitch, il Dottore (al secolo Guy Beahm) ha preso parte a un torneo di Call of Duty Warzone, il Vikkastar’s Warzone Showdown, ospitato da un’altra piattaforma. Il problema è sorto nel momento in cui Dr Disrespect è stato inserito nella partita in cui c’erano altri due streamer, Crimsix e Nadeshot, che stavano mostrando le loro perfomance su Twitch. Inevitabilmente anche il personaggio di Beahm è apparso sulla piattaforma di Amazon.
Lo ripetiamo: non ci sono prove che questa apparizione fosse premeditata. E soprattutto non c’era una norma nella policy di Twitch che coprisse questo tipo di situazione. La piattaforma è subito corsa ai ripari modificando i termini del servizio: da adesso in avanti i giocatori sono costretti ad intervenire qualora persone bannate ricompaiano su Twitch per circostanze imprevedibili. Il testo recita così: “Siamo consapevoli che in alcuni casi utenti bannati possano comparire nel vostro stream per circostanze che sono al di fuori del vostro controllo, ma ci aspettiamo che in casi come questi facciate tutto il possibile per rimuoverle, mutarle, o per limitare al massimo la loro presenza nel vostro steam”.
Tutte cose che né Crimsix né Nadeshot hanno fatto, in maniera abbastanza prevedibile vista l’assenza di precedenti di questo tipo. La community ha risposto con un po’ di ironia a questa decisione di Twitch.
“@Twitch Literally updated their terms of service just because Doc showed up on Nadeshot’s stream.. LOL @JakeSucky” si legge su un tweet di un altro streamer.
Al di là di dove stia la ragione, il problema principale è che ancora oggi Twitch non ha chiarito i motivi del ban a vita. Non c’è dubbio che Dr Disrespect sia uno streamer che ama provocare ma quale sia stata la goccia che il 26 giugno scorso ha scattare il divieto di operare sulla piattaforma rimane un mistero. Argomenti di politica? Forse.
Da quel giorno, il Dottore ha dovuto imboccare una strada diversa, quella che lo ha condotto su YouTube ma anche alla necessità di sottoporsi a cure. In uno streaming del 31 agosto, Beahm ha infatti dichiarato di soffrire di forti crisi di ansia: “Il fatto che io sia qui in diretta su YouTube, è stato un ritorno fantastico, ma ho problemi di ansia e sto avendo difficoltà a gestirli, sarò onesto”. (fonte eurogamer.it)