Il 2020 è stato per il settore degli eSports un anno a due facce. Da un lato le competizioni di videogame – e in videogiochi in generale – hanno registrato una crescita enorme, anche nel nostro Paese. Dall’altro, l’impossibilità di disputare tornei dal vivo ha ridotto sensibilmente gli introiti delle società esportive legati alla vendita di biglietti e merchandising vario e alla contrazione del numero di sponsor.
E tuttavia, proprio in merito a quest’ultima voce, nel 2020 molte aziende hanno comunque scelto di puntare sugli eSports per dare visibilità ai propri marchi. In alcuni casi si tratta di un debutto, in altri di un (gradito) ritorno. Vediamo allora quali sono.
BMW
Quella della grande azienda automobilistica è stata probabilmente l’operazione più importante di tutto il 2020, in ambito esportivo. BMW ha infatti lanciato l’iniziativa #UnitedInRivalry, una sponsorizzazione trasversale che ha coinvolto T1, G2 Esports, Cloud9, Fnatic e Fun-Plus Phoenix: cinque team tra i più competitivi a livello mondiale, tutti… a bordo della stessa auto! Non è la prima volta che il marchio tedesco investe negli eSports (BMW è tra gli sponsor dei Worlds di LoL, ad esempio), ma questa operazione è stata senza dubbio rivoluzionaria e spettacolare, e ha dimostrato che i team di eSports, pur di avere sulle maglie dei propri giocatori un brand prestigioso, sono disposti a sotterrare l’ascia di guerra.
IBM
In questo caso parliamo invece di una new entry nel mondo degli eSports. Nell’ottobre dello scorso anno, IBM ha annunciato il proprio ingresso in questo settore attraverso la collaborazione con il publisher di Overwatch, Activision Blizzard, in qualità di partner tecnico della Overwatch League. Secondo Adam Stern dello Sports Business Journal, IBM è entrata a far parte del campionato come partner di intelligenza artificiale, cloud e analisi con il compito di migliorare il modo in cui il campionato può mostrare le statistiche creando un nuovo sistema di classificazione delle squadre. (fonte esportsmag.it)
Getty Images
Anche l’operazione realizzata da Getty Images rientra nel campo delle partnership tecniche. La ben nota agenzia fotografica, utilizzata ormai da aziende di tutto il mondo, lo scorso anno è diventata il provider ufficiale di foto per gli eventi di League of Legends targati Riot Games. Il tutto per la bellezza di 5 anni, cioè fino al 2024. Oltre a questo, Getty Images ha anche annunciato una partnership con la W Series Esports League, una competizione di sim racing per sole donne.
Ortopedica Rothman
Passiamo ad un’altra novità per gli eSports e di quelle che forse non ci si aspetta. Rothman Orthopaedics è un istituto privato di medicina, leader a livello mondiale nel campo delle cure ortopediche e dei problemi muscolo-scheletrici. Con sede a Filadelfia (USA), Rothman Orthopedics ha tra i suoi clienti anche gli atleti dei Philadelphia Eagles (NFL) e dei Phillies (MLB). Lo scorso anno, l’azienda medica statunitense ha dato il via alla collaborazione con un altro team locale, questa volta di sport elettronici: i Philadelphia Fusion, attivi soprattutto nella Overwatch League, con i quali ha firmato un accordo quinquennale che vedrà gli esporters professionisti beneficiare dell’assistenza medica dell’istituto. Potrebbe sembrare poca cosa, ma anche negli eSports esistono gli infortuni e soprattutto il logorio fisico, dovuto principalmente alla tante ore con joypad in mano, occhi sul computer e posture sbagliate sulle sedie.
US Navy
Ebbene sì, anche la Marina degli Stati Uniti d’America nel 2020 è stata molto attiva quando si è trattato di sponsorizzare attività esportive. A dire il vero non è la prima volta, perché da diversi anni la US Navy interviene in questo settore, ma nell’anno appena archiviato i vertici militari di Washington hanno deciso di spostare il 97% del budget pubblicitario verso il mondo digitale. La ragione è intuibile: buona parte dei giochi hanno a che fare con elementi di strategia, tecniche di guerra e combattimento, come ad esempio Counter Strike: Global Offensive. Un titolo, questo, che è stato al centro della partnership con il team Evil Geniuses, finalizzato alla creazione di un team Navy per CS: GO e di tanti contenuti sulla fase di addestramento dei nuovi esporters, forse un nuovo modello per il training militare del futuro. Ma nel 2020 la Marina statunitense ha stretto accordi anche con Twitch, ESL, il canale di notizie eSport DBLTP ed è stata lo sponsor di presentazione al moltos eguito DreamHack di Anaheim.
TD Bank
Gruppi finanziari e sistemi di pagamento sono da sempre interessanti agli eSports. Questo non sorprende visto che per giocare o fare acquisti online è ormai indispensabile avere una carta di credito o un e-wallet. Nella categoria degli istituti di credito, uno dei nuovi arrivi del 2020 è TD Bank, banca nazionale americana e sussidiaria della multinazionale canadese Toronto-Dominion Bank, che ad agosto è diventata la banca ufficiale della squadra della Overwatch League di Overactive Media, i Toronto Defiant. Pochi mesi dopo, a novembre, TD ha aggiunto al deal anche l’altra squadra canadese di Overwatch, i Vancouver Titans. TD è ora associata a entrambe le squadre ufficiali dell’Overwatch canadese, un campionato che continua a prosperare.
Babybel
Babybel è un marchio di snack al formaggio di proprietà di Le Groupe Bel. Così magari dice poco ma, quando specifichiamo che si tratta di bocconcini di morbido formaggio francese contenuti all’interno di gusci color rosso facili da aprire, allora è probabile che parecchi italiani ricorderanno di averli assaggiati almeno una volta. Nel 2020 Babybel è diventata sponsor del Team Heretics, organizzazione spagnola molto competitiva in Fortnite, Counter-Strike: Global Offensive, Rainbow Six: Siege e Valorant, e supportata da altri brand quali adidas, Logitech, GFUEL, KFC.
Chupa Chups
Rimaniamo nel settore alimentare con il famoso produttore di dolciumi e lecca-lecca il quale, lo scorso aprile, ha firmato un accordo di sponsorizzazione con un altro team spagnolo, i Vodafone Giants, che dal 2008 si battono a livello professionale sui campi di Call of Duty, Rocket League, FIFA, Fortnite, Rainbow Six Siege e Valorant. Come nel caso di Baybel, Chupa Chups si aggrega ad un importante gruppo di brand che supportano la compagine iberica: Nike, Versus Gamers e Drift.
Duracell
Per performare nel mondo professionistico degli eSports serve energia. Non solo quella degli alimenti, ma anche quella vera e proprio delle batterie, se non altro per poter usare i joypad. Ecco perché Duracell ha scelto questo settore per dare visibilità alle proprie batteria e forse anche per differenziarsi dal competitor Energizer che ha puntato sugli sport tradizionali. L’anno scorso, l’azienda statunitense ha scelto di sponsorizzare il team Ellevens Esports, che ha sede nel Regno Unito ed è di proprietà del giocatore del Tottenham Gareth Bale. Per tutto il 2021 i player di Ellevens Esports porteranno sulle loro maglie (sia fisiche in virtuali, cioè in game) il brand Duracell, nelle competizione di un titolo che non è così difficile da indovinare: FIFA21. Quello di Duracell è un ritorno agli eSports: nel 2015 le note batterie erano infatti state l’immagine del Duracell Longest Lasting Tournament, un torneo di Madden NFL che ha visto il vincitore ricevere i biglietti per il Super Bowl.
Levi’s
Chiudiamo la nostra carrellata su alcun sponsor esportivi del 2020 con Levi’s, nome che equivale a jeans venduti un po’ in tutto il mondo. Nel 2013 la società ha acquistato i diritti di denominazione per lo stadio dei San Francisco 49ers della NFL in un accordo di 20 anni del valore di 220 milioni di dollari. Nel settore dei videogiochi competitivi ha invece scelto NUEL, un’organizzatore esportiva operante a livello liceale e con sede nel Regno Unito. Il logo di Levi’s è stato reso visibile sul sito web e sugli account dei social media di NUEL almeno per la stagione invernale 2020.