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Dalla fine di ottobre, complice l’uscita della versione per mobile, Pokémon sta catturando l’attenzione di una grossa fetta del pubblico videoludico.

Non bisogna però dimenticare che il brand Pokémon riunisce una molteplicità di prodotti, non solo digitali, e ogni anno regala agli appassionati una scena competitiva molto originale. I giocatori si riuniscono in location diverse certamente per sfidarsi a colpi di controller e carte collezionabili, ma al tempo stesso per condividere un hobby e fare acquisti. In altre parole, i tornei di Pokémon assomigliano più a un festival che a un puro evento esportivo.

Un altro elemento esclusivo riguarda la divisione del competitivo per età dei partecipanti. Ci sono tre tipologie di eventi basate su questo criterio. Per capirci: nel 2024, la Junior Division ha riguardato i nati dal 2012 in poi, la Senior Division quelli tra il 2008 e il 2011, e la Master Division i nati nel 2007 o prima.

A livello globale, l’eSport di Pokémon è diviso in tre macro aree geografiche, Europa, Americhe e Asia, ed è il risultato della combinazione di diversi formati di gioco. Questi comprendono i principali videogame (al momento sono le versioni Scarlatto e Violetto), Pokémon GO (il multiplayer location based in realtà aumentata di Niantic), Pokémon UNITE (ile MOBA sviluppato da TiMi Studio) e il gioco di carte collezionabili. Dopo 12 mesi di qualificazioni, i migliori allenatori di “esseri fantastici” partecipano al Pokémon World Championships, anch’esso ovviamente strutturato sui vari titoli sopra evidenziati.

Immagine credits The Pokémon Company International

Videogiochi Competitivi

La scena competitiva dei videogiochi si articola principalmente sui tornei del Pokémon VGC (Video Game Championships), organizzati ufficialmente da The Pokémon Company International. Le fasi dell’annata agonistica sono tre.

Si comincia dai Campionati Regionali, cioè le tappe obbligatorie che consentono di accumulare i punti necessari per qualificarsi ai tornei maggiori. Questi sono i Campionati Internazionali, cioè eventi più grandi caratterizzati dalla presenza di giocatori provenienti da tutto il mondo. La stagione dell’eSport si conclude nei già citati Campionati Mondiali di Pokémon.

Le competizioni di battaglie strategiche si svolgono in doppio (Double Battle), utilizzando un roster di sei Pokémon ma con solo quattro selezionabili per ogni partita. Le regole vengono aggiornate ogni anno e dipendono dalla stagione competitiva. In generale, le più importanti sono le regole di serie che determinano quali Pokémon sono ammessi (ad esempio, solo Pokémon regionali, Leggendari o Mitici limitati, ecc.) e quelle che stabiliscono o meno l’uso di Pokémon Dynamax, Gigamax, Teracristalizzazioni (introdotte in Pokémon Scarlatto e Violetto) o altre meccaniche esclusive.

Gioco di Carte Collezionabili (GCC)

Il Pokémon GCC rappresenta una delle scene competitive più longeve, considetando che esiste dagli anni ’90!

Nel formato competitivo i giocatori costruiscono un mazzo di 60 carte basato sulle espansioni legali per la stagione. Gli eventi live hanno formati diversi: Standard (usano solo le espansioni più recenti), Expanded (vengono aggiunte altre espansioni) e Formati speciali (limitati o draft).

Così come succede per i videogame, anche il competitivo del GCC ha un circuito che include Campionati Regionali, Internazionali e Mondiali.

Immagine di Pokémon UNITE (credits The Pokémon Company International)

Pokémon UNITE

Pokémon UNITE è un gioco in stile MOBA (Multiplayer Online Battle Arena), lanciato nel 2021. Grazie a questa caratteristica tipicamente competitiva, questo titolo è diventato rapidamente una parte importante della scena esportiva di Pokémon.

Le partite si svolgono in modalità 5v5, come avviene negli eSports dei MOBA più famosi (League of Legends e DOTA 2). I giocatori competono per segnare punti sconfiggendo Pokémon selvatici e avversari. La scena torneistica è ampia e importante e culmina inevitabilmente nei Campionati Mondiali di Pokémon UNITE.

Pokémon GO

L’eSport di Pokémon GO si è sviluppato negli ultimi anni come una scena competitiva dedicata alla modalità GO Battle League (GBL) e a eventi ufficiali sponsorizzati da The Pokémon Company International e Niantic.

La GBL è il sistema di matchmaking PvP all’interno di Pokémon GO, in cui i giocatori competono in tre leghe: la Great League (CP massimo 1.500 per Pokémon), la Ultra League (CP massimo 2.500) e la Master League (nessun limite di CP). Può partecipare chiunque e si svolge in stagioni con ricompense in base ai risultati.

I tornei ufficiali comprendono le Pokémon GO Championship Series, strutturate in tornei regionali e internazionali e dotate di formato specifico basato sulle regole delle leghe PvP. Infine, ci sono i tornei organizzati da fan e community locali, come le Silph Arena Tournaments, che hanno giocato un ruolo cruciale nel far crescere la scena competitiva prima che Pokémon GO diventasse parte della Championship Series ufficiale.

Queste ultime conducono, al pari dell’intera scena competitiva, ai Campionati Mondiali Pokémon. Come abbiamo detto all’inizio, si tratta di un evento unico nel suo genere che mescola giocatori di ogni tipo, età e anche semplici tifosi/appassionati. I numeri dei giocatori sono notevoli: ai Mondiali 2024, disputati a Yokohama (Giappone), hanno partecipato poco meno di 3.400 esporters!

Ai Pokémon World Championships ci sono però anche tanti soldi in ballo. Il montepremi complessivo è di 2 milioni di dollari, è diviso nei vari tornei e premia i primi 32 giocatori di ogni disciplina. La forza di questo eSport si fonda esclusivamente sul brand Pokémon che fa da “ombrello” a tutti i vari tornei, evitando che quelli dotati di un field di giocatori vengano penalizzati per la mancanza di fondi. (fonte esportsinsider.com)

Adesso non resta che aspettare la conferma anche dal 2025. Quest’anno, i Campionati Mondiali sono in programma ad Anaheim (California, USA), dal 15 al 17 agosto.

Immagine di testa: Pokémon World Championships 2024 (credits The Pokémon Company International)

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