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Double Elimination, Round Robin, Bo3, sono alcuni termini del vocabolario torneistico dei videogiochi. Possono sembrare strani, ma nella maggior parte dei casi corrispondono a modalità competitive usate negli sport tradizionali o in altri giochi (negli scacchi, ad esempio). I videogame hanno però le loro peculiarità.

Vediamo allora quali sono i principali format dei tornei di eSports.

Foto Getty Images

Il più diffuso è quello che prevede una fase a gironi che qualifica un determinato numero di squadre allo step successivo, di solito gestito con l’eliminazione diretta. E’ il formato classico usato in molti sport tradizionali a squadre (calcio, basket etc). Negli eSports lo usano sia giochi a contenuto sportivo (ad es. l’eFootball.PRO di PES) che MOBA come League of Legends.

Il girone può svolgersi in tre modi diversi.

ROUND ROBIN

Equivale a “girone all’italiana”, nel quale ogni team incontra tutti gli altri. Le sfide possono essere di sola “andata” (Round Robin classico), cioè si incontra una sola volta ogni squadra avversaria, oppure “andata e ritorno” (Double Round Robin). Ogni partita assegna un punteggio in base al risultato ottenuto: vittoria/sconfitta e, dove previsto dal gioco, anche pareggio.

SWISS SEEDING

In italiano è tradotto come “torneo o girone alla svizzera”, un sistema usato spesso negli scacchi e nei wargame. Negli eSports è meno presente, ma si rende utile quando il Round Robin diventa problematico a causa di un’elevata partecipazione. Inoltre, tende ad aumentare le possibilità di recupero per chi inizia con il piede sbagliato. La formula prevede infatti abbinamenti in base ai risultati. Nel primo turno del girone l’abbinamento è necessariamente casuale. Nel secondo, un team che ha vinto la prima partita giocherà con un altro vincente. Stessa cosa per chi ha esordito con una sconfitta, che incontrerà un altro perdente. Da lì in avanti gli abbinamenti avvengono in base al punteggio accumulato nei round precedenti. Il girone procede in questo modo per il numero di partite previste dall’organizzatore.

E’ il sistema usato spesso nei tornei di Rocket League.

DUAL FORMAT

E’ un ibrido tra lo Swiss e il sistema dell’eliminazione diretta a seguito di doppia sconfitta (double elimination). Per questa ragione si applica di solito a gironi di 4 squadre. Funziona così. Il primo accoppiamento tra 2 team o giocatori è random. Poi si procede con due bracket (tabelloni) distinti: quello dei vincitori (Winner Bracket) che si affrontano fra loro per un posto nella fase successiva. Anche i due sconfitti (Loser Bracket) si sfidano. Il vincitore di questa seconda sfida affronta la perdente della finale del Winner Bracket, per giocarsi la seconda qualifica disponibile. E’ il sistema utilizzato da eEuro2021 di PES.

KNOCKOUT STAGE

Il dual format ci avvicina al sistema del Knockout Stage, altrimenti detto Playoff Stage per distinguerlo dalla fase a gironi (ma il knockout in certi casi potrebbe non avere una fase a gironi precedente). Partite ad eliminazione diretta, in poche parole: chi invece va avanti, chi perde è eliminato.

Quest’ultima opzione, però, è ormai poco usata nel mondo degli eSports, dove si preferisce il Double Elimination Bracket. Come già anticipato nella descrizione del Dual Format, dopo il primo turno (o anche dopo la fase dei gironi), il torneo prosegue con due bracket diversi: il Winner e il Loser. Il tabellone dei team vincenti prosegue fino alla finale, dalle quale esce il nome del primo candidato al titolo. Il perdente di quella finale va invece ad incontrare il finalista del tabellone dei perdenti, che nel frattempo ha raccolto tutti i team che sono usciti Winner Bracket. I due avversari disputano la finale del Loser Bracket. L’ultima sfida, quella per il titolo, è tra il vincitore del Winner Bracket e il vincitore del Loser Bracket.

Un esempio di sistema con doppio tabellone è quello utilizzato dalla eSerie A TIM sia di FIFA21 che di PES (l’immagine si riferisce alla formazione della Final Eight, ma il sistema è lo stesso):

NUMERO DI PARTITE

Infine, il sistema dell’eliminazione diretta è collegato al numero di vittorie necessario per passare il turno. Ma anche nella fase dei gironi ogni incontro può essere disputato sulla distanza di più partite, un po’ come nei set del tennis o della pallavolo.

Best of 1 (BO1): partita secca: punti o qualifica a chi ne vince una. Si vede ormai quasi esclusivamente nella fase a gironi.

Best of 2 (BO2): al meglio delle due partite. Anche questo è un sistema poco usato, lo si applica soprattutto nei gironi e con i giochi che consentono il pareggio.

Best of 3 (BO3): è il più usato nei knockout stages e spesso anche nei gironi. Nella fase ad eliminazione, di solito si gioca al meglio delle tre partite fino alla semifinali.

Best of 5 (BO5): con la possibilità di arrivare a 5 partite, è il formato più lungo. Per questa ragione lo si usa quasi sempre nelle finali per il titolo.

Le sfide con più partite sono necessarie soprattutto in quei giochi che si svolgono su mappe diverse (Counter Strike ad esempio): un team potrebbe essere più forte in una e meno in un’altra, e i sistemi Best of servono proprio a equilibrare la sfida.

Foto di testa by Getty Images