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Calcio reale e eSports sono ormai un binomio consolidato.

Il rapporto tra questi due ambiti competitivi è iniziato più o meno nel 2017. Si è poi consolidato durante la pandemia, quando le competizioni calcistiche sono andate in pausa e le società sportive (ma anche le federazioni) hanno scelto il digitale per mantenere acceso l’interesse degli appassionati.

Oggi si può parlare di un vero e proprio matrimonio tra calcio e videogame competitivi, suggellato da investimenti nelle organizzazioni esportive.

La ragione? Ne abbiamo già parlato altre volte, ma in sintesi gli eSports sono un modo per comunicare con le nuove generazioni, sempre meno attratte dal mondo dello sport tradizionale.

Lo hanno capito i grandi club del calcio che creano al loro interno un settore per gli eSports (PSG, Udinese, Shalke 04, Barcelona, Real Madrid, Manchester UTD, Inter, la lista è lunga) oppure si affidano a organizzazioni esportive esterne per dare visibilità al proprio brand nelle competizioni di videogame (Juventus, Roma, Milan, Bayern etc.).

E lo hanno capito anche alcuni campioni del calcio professionistico che hanno acquisito quote di società esportive. Vediamo chi sono.

David Beckham. (Photo by Cliff Hawkins/Getty Images)

DAVID BECKHAM

Il caso forse più noto è probabilmente quello di David Beckham. Nel 2020 l’ex nazionale inglese nonché stella del Manchester UTD è diventato socio di Guild Esports, organizzazione londinese attiva nel competitivo di Valorant, FIFA, CS:GO e Rocket League.

L’ingresso di Beckham è stato decisivo per l’ascesa di Guild Esports tra le società di eSports più importanti a livello mondiale. Il Beckham-brand ha fatto arrivare nuove investitori, sponsor e perfino una clamorosa quotazione al London Stock Exchange.

All’euforia iniziale è però seguito un 2022 difficile, causato soprattutto da costi aziendalitroppo alti e da una valutazione societaria un po’ gonfiata. In questo momento Guild Esports lotta per rimanere nell’élite delle organizzazioni esportive (ne abbiamo parlato qui).

SERGIO AGUERO

La storia del rapporto tra Sergio Agüero e il mondo degli eSports è un chiaro esempio di quanto la pandemia abbia contribuito alla diffusione dei videogame competitivi. Durante il lockdown, l’ex nazionale argentino del Manchester City ha iniziato a twitchare le proprie perfomance su Rainbow Six Siege e Formula 1, raccogliendo un grande seguito di appassionati.

Da qui è nata l’idea di creare KRÜ Esports, organizzazione esportiva con sede in Argentina che vanta un ottimo team di Valorant e possiede una della 10 franchigie della VCT Americas International League. Oltre a Valorant, KRÜ Esports ha un roster per Rocket League mentre al momento non è più presente su FIFA e League of Legends.

CASEMIRO

Durante il periodo trascorso tra le fila del Real Madrid (2015-2022), Casemiro ha fondato Case Esports. L’organizzazione compete nelle leghe spagnole di CS:GO, Valorant e FIFA.

GERARD PIQUE’

Nel 2021, subito dopo il ritiro dal calcio professionistico, Gerard Piqué ha sorpreso tutti decidendo di investire nel mondo degli eSports. Insieme al noto steamer/caster/content creator spagnolo Ibai Llanos Garatea, l’ex difensore del Barcelona ha creato KOI.

Nonostante la giovanissima età, KOI è già una big nell’ambito di League of Legends e vanta una delle 10 franchigie dell’area EMEA. Al recente LEC Winter Split, KOI si è classificata terza sorprendendo un po’ tutti. L’organizzazione ha team competitivi anche per Valorant, Rainbow Six Siege e Rocket League. 

VIRGIL VAN DIJK

Il difensore del Liverpool nel 2022 ha rivelato di essere tra gli investitori di Tundra Esports. Parliamo di una delle più importanti organizzazioni esportive al mondo e di sicuro la prima in UK.

Fondata nel 2019, Tundra si è affermata prima con FIFA e ha poi allargato i propri interessi a Rocket League, Fortnite e Dota 2. Quest’ultimo gioco è quello che le ha regalato il successo più importante: la vittoria, dopo solo due anni di tornei col MOBA di Valve, nel The International 2022, per un premio di $8.518.822.

RUUD GULLIT

Nell’elenco c’è anche il campionissimo olandese ex-Milan e Pallone d’Oro 1987. Ruud Gullit è infatti il fondatore dell’omonimo team, nato prima di tutto come academy di eSports.

Il Team Gullit ha per obiettivo principale quello dello scouting di nuovi campioni di eSports. Questo non esclude però l’aspetto competitivo che, non a sorpresa, si concentra sull’e-calcio di Electronic Arts. Nell’ambito di FIFA, il Team Gullit ha stretto partnership con Ninjas in Pyjamas, Ajax Esports, Vitesse Arnhem e Atlanta United.

Immagine credits teamgullit.com

DAVID DE GEA

Verso la fine del 2021, David De Gea ha annunciato il debutto di Rebels Gaming, organizzazione esportiva spagnola attiva su Rainbow Six Siege, Valorant e League of Legends, anche se per ora solo a livello nazionale. Nel 2022 il portiere del Manchester UTD ha convinto due compagni di squadra ad entrare in società: si tratta di Juan Mata e Bruno Fernandes.

THIBAUT COURTOIS

Il portiere della nazionale belga e del Real Madrid, Thibaut Courtois, è stato uno dei primi calciatori a voler investire negli eSports. All’inizio del 2020 è infatti diventato socio di DUX Gaming.

L’organizzazione spagnola compete soprattutto con i videogame a carattere sportivo. Ovviamente c’è il calcio di FIFA dove DUX Esports è presente con due team, uno maschile e uno femminile, entrambi impegnati nelle serie spagnole cadette. La peculiarità è invece rappresentata da NBA 2K, titolo per il quale DUX Esports vanta un team spagnolo e uno messicano. Grazie alla collaborazione del cestista NBA Marc Gasol, nel 2022 la società ha raccolto 3 milioni di euro di crowdfunding!

JESSE LINGARD

Nel 2021 l’ex centrocampista del Man UTD ha acquistato la società Audacity Esports, ribattezzandola JLINGZ Esports. Dopo aver debuttato nel competitivo UK-Irlanda di Rainbow Six Seige, il focus dell’organizzazione si è spostato su Apex Legends e Halo.

CESAR AZPILICUETA

César Azpilicueta, difensore del Chelsea, è il fondatore di Falcons, società spagnola che dal 2020 vanta team competitivi per FIFA, Valorant e League of Legends. Con quest’ultimo titolo i Falcons si sono conquistati un posto nella SuperLiga 2nd Division, in compagnia di Case Esports e Villarreal QLASH.

A proposito di QLASH: la società trevigiana ci ricorda anche i professionisti del pallone che hanno investito negli eSports in Italia.

QLASH ha nel proprio pool di finanziatori quattro calciatori: Davide ZappacostaDavide BaselliMarko Rog e Victor Camarasa.

I Mkers, altra big del Belpaese con sede a Roma, ha catturato l’interesse di Daniele De Rossi, Alessandro Florenzi, Vlad ChirichesFederico Peluso, Marco ParoloSergio Floccari. Tutti questi sono diventati soci di Mkers S.p.A..

Immagine di testa: Gerard Piqué (credits Getty Images)