Pochi giorni fa il mondo dei videogame competitivi ha registrato un accordo destinato a lasciare il segno: quello tra l’organizzazione britannica Guild Esports e Sky UK.
Una sponsorizzazione della durata di tre anni con la quale la sussidiaria britannica di Sky affiancherà il proprio brand a quello di Guild Esports sulle divise di giocatori/staff e sul quartier generale dell’organizzazione a Shoreditch, ribattezzato Sky Guild Gaming Centre. Inutile dire che Sky sarà anche il nuovo provider tecnologico per wi-fi, broadband e network di Guild Esports.
La cifra non è stata rivelata, ma di sicuro ci sono tanti zeri. Il comunicato stampa ha infatti definito l’operazione come uno dei deal più grandi a livello europeo nel settore degli eSports.
Tra i vari progetti che fanno parte della sponsorizzazione, c’è la volontà di dare un forte impulso agli eSports “in rosa”.
Guild ha affermato che lavorerà con Sky per offrire maggiori opportunità alle donne nel settore degli eSport. In particolare, l’organizzazione intende creare un team tutto femminile di Rocket League che affiancherà quello già esistente per Valorant. Inoltre, la società londinese di eSports organizzerà alcune competizioni esclusive per i clienti Sky VIP in tutti i titoli dove è presente.
Tutto questo, però, non sarebbe stato possibile senza la presenza in Guild Esports di David Beckham.
A dirlo è stato proprio il CEO di Guild, Kal Hourd, che ha specificato come la star inglese del pallone abbia avuto un ruolo primario nel deal.
“I primi contatti con Sky risalgono all’inizio dell’anno, perché ci vuole tempo per mettere insieme questi accordi, e David è stato coinvolto fin dal primo giorno“, ha chiarito Hourd che ha poi aggiunto: “Si è presentato quando abbiamo invitato i responsabili di Sky… era davvero entusiasta e anche per questo è stato fondamentale sin dall’inizio“.
“Siamo molto orgogliosi di avere David Beckham tra i nostri partner“, ha concluso il CEO.
Oltre alla presenza carismatica, la figura di David Beckham all’interno di Guild Esports è senza dubbio una potente calamita mediatica.
Pur essendo un socio di minoranza, David Beckham è stato decisivo per il potenziamento dell’organizzazione inglese sin dal suo ingresso nel 2020. Oltre all’operazione di rebranding (da The Lords Esports a Guild Esports) voluta dallo Spice Boy, la società ha subito attirato nuovi investitori e generato un aumento di liquidità.
Nel settembre dello stesso anno Guild Esports è riuscita a farsi quotare nel London Stock Exchange, la piazza finanziaria inglese, capitalizzando svariati milioni di sterline.
Dal 2021 ad oggi sono arrivati accordi con Toro Consulting, Pioneer Media Holdings, Blue Star Capital, Soros Fund Management, HyperX, Samsung, Odyssey e Bitstamp. L’operazione Sky UK è la ciliegina sulla torta di Guild Esports.
Vale la pena ricordare che il caso di Beckham non è unico. Ci sono altri professionisti del pallone reale che hanno investito nel mondo degli eSports, contribuendo alla crescita delle società. Uno altrettanto famoso è quello di Sergio Aguero.