Baldur’s Gate, l’ormai famosissimo videogioco di ruolo sviluppato da Larian Studios e basato sul sistema di gioco di Dungeons & Dragons 5a edizione, da inizio settembre è disponibile per PlayStation 5. Ricordiamo che il titolo era già in early access su Steam dall’ottobre 2020 e disponibile in versione completa dal 3 agosto 2023 per chi gioca su pc. Gli unici che dovranno pazientare ancora un po’ sono gli utenti di Xbox Series X e Series S.
Il gioco è stato accolto in maniera molto calorosa tanto dalla critica quanto dal pubblico. In particolare, la cura dedicata alla trama e ai dialoghi ha catturato l’attenzione di esperti e appassionati. I secondi sono scritti in maniera efficace, anche perché si tratta principalmente di dialoghi a scelta multipla resi da campo e controcampo sugli interlocutori, non infiocchettati da cutscene e regie cinematografiche. Altrettanto apprezzata è stata la profondità del sistema di gioco.
Tuttavia questa profondità all’inizio potrebbe risultare complessa per i meno avvezzi al sistema di Dungeons and Dragons o più. in generale ai GDR vecchio stampo.
Il giocatore infatti deve scegliere se impersonare uno dei 6 personaggi “origins” proposti oppure se crearne uno da zero. C’è anche un terza via, quella dell’Oscura Pulsione, che è a metà tra le altre due.
Inoltre, già dopo i primi passi nell’avventura, il giocatore è tenuto a scegliere tre personaggi origins per comporre il party, cioè la squadra che si addentrerà nell’avventura. E dopo tutto questo i personaggi andranno anche costruiti (buildati) mano a mano che avanzano di livello.
Insomma, c’è un bel po’ di lavoro da fare. Se non avete già deciso qual è il vostro party preferito in Baldur’s Gate 3, proveremo ad aiutarvi in questa non sempre semplicissima scelta.
Come creare un party equilibrato
Quando andremo a costruire il nostro party su Baldur’s Gate 3 dobbiamo tenere in considerazione diversi fattori. Inizialmente concentriamoci su che ruolo avrà ciascun personaggio, sia in combattimento che durante l’esplorazione. In linea generale ci sono 5 macro ruoli da coprire: specialisti del combattimento, incantatori offensivi, incantatori di supporto, utility/skill monkeys e specialisti del dialogo.
Gli specialisti del combattimento sono ovviamente Guerrieri, Barbari e Paladini (anche i Ranger meritano una menzione). Un combattente può assumere sia il ruolo di “damage dealer”, cioè di colui che infligge ingenti danni (ad es. il Paladino che usa Punizione Divina o il Barbaro Berserker), che di “tank”, l’incassatore di danni che attira su di sé le attenzioni del nemico. A rappresentare questo secondo tipo c’è il Barbaro Cuore Selvaggio, grazie al Totem dell’Orso. Puntare su un tank piuttosto che su un damage dealer dipenderà principalmente dal gusto personale e dalla composizione del resto del team.
Gli incantatori offensivi sono quei “caster” che eccellono nel fare danno al nemico o che riescono ad imporre il proprio controllo sul campo di battaglia. Stregone, Warlock e Mago rientrano perfettamente in questa categoria. I primi due sono più indicati se cerchiamo un incantatore che infligga danni. Il Mago, pur non avendo abilità peculiari votate al danno, è capace di imparare incantesimi tramite le pergamene, il che lo rende l’incantatore offensivo più versatile.
Druido, Chierico e Bardo sono invece incantatori di supporto che possono fornire bonus agli alleati, rifilare malus ai nemici e curare. Inoltre, in base alle sottoclassi, possono assumere dei ruoli secondari. Un Druido del Circolo della Luna, grazie alle Forme Selvatiche migliorate, sarà anche un ottimo tank. Un Chierico della Guerra sarà un buon secondo frontliner. Infine, un Bardo del Collegio della Spada potrà, se necessario, essere un discreto combattente leggero.
Se fin qui abbiamo visto cosa serve durante i combattimenti. Ma durante le fasi di esplorazione non possono mancare i personaggi di utility che portano in campo diverse abilità: in primis il Ladro, che ovviamente eccelle nello scassinare serrature, e poi il Bardo e il Ranger. Abbiamo già parlato dei molteplici ambiti in cui un Bardo può intervenire, ma anche Ranger e Ladro non si limiteranno ad essere utili solo fuori dal combattimento. Iniziato lo scontro, risultano infatti ottimi combattenti leggeri sia in corpo a corpo che a distanza, utili anche per fasi stealth e le imboscate.
Infine abbiamo gli specialisti nei dialoghi, cioè tutte quelle classi che usano come caratteristica predominante il Carisma e che quindi possono sfruttare al massimo abilità come Inganno, Persuasione e Intimidire. Stregone, Warlock e Bardo sono i migliori in questo senso perché Carisma è la loro caratteristica da Incantatore e sarà quindi sempre al massimo. Al secondo posto mettiamo il Paladino che, pur castando anch’esso, è principalmente un combattente e potrebbe avere Carisma più basso rispetto ad un incantatore puro.
Non è da escludere una build di Ladro su Carisma (ad esclusione del Mistificatore Arcano che ha bisogno di Intelligenza per i propri incantesimi). Non sono però da sottovalutare le altre due caratteristiche mentali cioè Saggezza, indispensabile per prove di Sopravvivenza e Intelligenza che, sebbene in Baldur’s Gate 3 sia un po’ secondaria rispetto a D&D, rimane utile per prove di Storia, Religione e Indagare.
Un esempio di build
Tank e Incantatore di supporto: Bearbarian. Ovvero Druido del Circolo della Luna con 3 livelli da Barbaro Cuore Selvaggio dotato di Totem dell’Orso. In forma umana il Bearbarian rimane un normalissimo Druido, ma quando c’è necessità di combattere potrà “entrare in Ira” e trasformarsi in animale. In questa modalità i suoi punti ferita vengono praticamente raddoppiati – grazia alla resistenza da Barbaro – e una volta sceso a 0 semplicemente riassumerà la sua forma umanoide, per poi avere nuovamente la possibilità di trasformarsi. Insomma, uno duro da abbattere.
Incantatore offensivo: Sorlock, cioè uno Stregone con due livelli da Warlock. Il Warlock porta nella build due spell ottime come Deflagrazione Occulta e Sortilegio già dal primo livello, dal secondo i bonus passivi delle Suppliche Occulte. Per quanto riguarda i livelli da Stregone, forse la scelta migliore è Stirpe Draconica che ci permetterà di aggiungere il bonus Carisma ai danni di un elemento (chi ha detto Palla di Fuoco?) e resistenza allo stesso. Essendo un incantatore su Carisma è anche un ottimo specialista nei dialoghi.
Damage dealer (armi a distanza) e utility: un triclasse con 5 livelli da Ladro, 5 livelli da Ranger e 2 da Guerriero. Il Ladro per le abilità, per l’Attacco furtivo e l’Azione bonus extra, il Ranger per la mole di attacchi e gli incantesimi, il guerriero per Azione impetuosa.
Damage dealer (melee), magia e dialogo: multiclasse Paladino mescolato a una qualsiasi classe di incantatore puro su Carisma. Diventa molto utile come damage dealer in cac grazie all’abuso di Punizione Divina (permesso dagli slot incantesimo guadagnati dai livelli da incantatore). Per quanto riguarda l’elemento magico, si può scegliere il Sorcadin (Paladino e Stregone) se vogliamo essere offensivi, o il Bardadino (Paladino e Bardo) come incantatore di supporto. In Baldur’s Gate risulta più semplice costruire il secondo che proponiamo con 2 livelli da Paladino e 10 da Bardo.
Immagine di testa screenshot Baldur’s Gate 3