Nell’attesa di toccare con mano eFootball, il nuovo e-calcio targato Konami, continua la nostra indagine sulle opinioni degli esperti. La settimana scorsa abbiamo parlato con Alfonso “AlonsoGrayfox” Mereu, ex pro player dell’Hellas Verona nonché azzurro di PES. Oggi è la volta di un altro Alfonso, ma che di cognome fa Robustelli.
Noto nel mondo degli eSports come “Alfy112“, Alfonso Robustelli è un esperto di Pro Evolution Soccer, videogame che conosce sin dalla prima edizione. Negli oltre 25 anni dedicati a PES, Alfy112 è stato – ed è tuttora – giocatore, coach, streamer e content creator.
Dal 2019 riveste il triplice ruolo di team manager, player e capitano della squadra di PES targata QLASH. Due anni durante i quali ha raccolto risultati importanti un po’ ovunque: due finali Mondiali all’eFootball.Open, un Terzo posto nella eSerieA (quello di Alessandro “Jock_86” Impero), due titoli consecutivi BeSports (con il Pisa Calcio) e numerosi tornei privati portati a casa, soprattutto nel 3 vs 3.
Sempre nel 2019 ha ricoperto il ruolo di CT della Nazionale Italiana ITeSPA (ora FIDE), che ha portato Mattia “Teclis-88” Pallotta nella top 8 del World eSports Championship di Seoul.
Infine, negli ultimi due anni si è occupato anche della nazionale PES di San Marino. Nel 2021 è stato CT per il team del Titano che, pur non essendo riuscito a qualificarsi per le finali di eEuro 21, ha disputato un eccellente girone di qualificazione.
Insomma, uno che ha vissuto l’intera storia di PES e che quindi è in grado di darci una lettura di come potrebbe essere il passaggio a eFootball.
Ciao Alfonso, grazie per il tuo tempo. Partiamo subito dal passaggio di consegne tra PES e eFootball: come stai vivendo questa transizione?
Seguendo il titolo di Konami dalla prima edizione diciamo che il cambio di nome è stato già metabolizzato. Sicuramente “Pro Evolution Soccer” ha fatto la storia, però se il cambiamento serve a far crescere il movimento, ben venga. La novità che mi ha convinto di più è sicuramente il cross-platform. Per me è grandioso poter sfidare utenti di tutte le piattaforme e penso che questa novità dia stimoli in più soprattutto ai giocatori di Xbox e PC che, ahimè, erano penalizzati per quanto riguarda gli eventi privati. In questo modo anche loro potranno avere le stesse possibilità di chi gioca da Play Station.
Per quanto riguarda il realismo penso che il titolo di casa Konami non sia mai stato secondo a nessuno e quindi mi aspetto un ulteriore passo in avanti grazie al nuovo motore grafico Unreal Engine.
PES è (quasi) sempre stato un gioco “cotto e mangiato” sin dall’uscita. Per eFootball, Konami prevede frequenti update: sarà un plus o un minus secondo te?
Il punto debole di PES è sempre stato le poche modalità di gioco. In passato, mi riferisco al passaggio da old a new generation (ps3 a ps4), ci sono stati grossi problemi. Ora, anche se all’inizio non avremo a disposizione tutte le modalità, vedo più opportunità che incertezze. Penso che questa mossa possa dare all’utente la possibilità di giocare fin da subito ma, allo stesso tempo, Konami potrà lavorare con calma riducendo al minimo gli errori.
Il nuovo gioco quanto e come impatterà sui “vecchi” gamer? Sarà facile per loro adattarsi o potrebbe esserci un ricambio di giocatori?
Per quanto riguarda gli appassionati di vecchia data, come me, non penso che ci sarà un impatto negativo. Anche perché il 60% dello “zoccolo duro” preferisce giocare la Master League offline: quei giocatori quest’anno avranno la possibilità di pagare solo per le modalità che utilizzeranno. Questo aspetto penso che sia una svolta perché con 15/20 euro (prezzo non ufficiale) potranno giocare al nuovo titolo. Poi c’è tanta attesa perché si vocifera che tutte le modalità sono state riviste e migliorate.
Se eFootball sarà gratis (come è già stato confermato), da dove guadagnerà Konami? Ipotesi carte a pagamento?
Iniziamo col dire che Konami negli ultimi anni ha testato parecchio il free-to-play, con l’applicazione Mobile e con la versione Lite per console/steam (versione gratuita che ti permette di giocare solo le modalità online). Grazie anche ad alcune modifiche apportare alla modalità myClub (l’equivalente del FUT di Fifa) hanno aumentato di parecchio il fatturato. La ciliegina sulla torta, poi, sarebbero i server dedicati se fossero confermati da Konami. Penso che questa mossa, più alcuni cambiamenti alla modalità myclub, possa portare un’ondata di nuovi giocatori. Un po’ di freschezza serve, anche perché c’è da ricordare che su PES l’età media è abbastanza alta! (ride, ndr).
Speriamo che il coraggio di Konami venga ripagato con l’incremento di utenza e soprattutto speriamo che venga rilasciato un gioco pazzesco.
Infine, due parole su di te e sul tuo futuro: più giocatore, coach o influencer?
Mi piacerebbe dirti giocatore, ma la verità è che non sarà così: prima vengono gli impegni di lavoro. D’altra parte sono arrivato tardi nel mondo degli eSports, soltanto nel 2014, e ho portato a casa solo qualche evento privato, sia 1 Vs 1 che CO-OP. Quest’anno, nonostante le molte difficoltà riscontrate con il gioco, sono riuscito a qualificarmi per le Online Finals dell’eFootball Open. Però non mi lamento. Nonostante l’età e bello riuscire a giocarsela con tutti, ma la soddisfazione più grande rimane comunque veder vincere i miei ragazzi. Tra vincere un titolo individuale e vedere trionfare i miei ragazzi metterei sicuramente la firma per la seconda scelta. Prima di essere un team siamo una famiglia e forse è proprio questo il segreto dei numerosi successi.
Senza dimenticare che ho un bell’impegno con “PesNewEra“, una della Community dedicate al calcio di Konami più importanti d’Europa e che ho fondato nel 2017 insieme a Gabriele Barberini.
E allora in bocca al lupo per il proseguo della tua carriera e… alla prossima!
Grazie! Un saluto a tutti gli amici di PokerStarsnews.
Gli appassionati hanno la possibilità di seguire Alfonso “Alfy112” Robustelli sul suo canale YouTube e su quello di Twitch.
Foto di testa: Alfonso “Alfy112” Robustelli (credits QLASH)