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Se c’è un gioco che è stato in grado di superare le varie “ere” dei videogame, quello è Age of Empires. Con 24 anni di vita alle spalle, il gioco creato da Ensemble Studios nel 1997 e da Microsoft è uno degli strategici in tempo reale più longevi, insieme a Warcraft e Starcraft.

Quasi tutti i videogamer che oggi hanno un po’ di capelli bianchi ricorderanno la sfide – contro il computer o in LAN con gli amici – per portare il proprio popolo al massimo grado di civiltà, a seconda della versione del gioco.

Nel primissimo AoE (compresa l’espansione The Rise of Rome), la storia coperta dal gioco era quella antica. Con il secondo capitolo della serie, l’attenzione si è spostata sul periodo medievale fino al Rinascimento. AoE II è stato poi integrato da un’espansione sui conquistadores e da altre tre incentrate sugli imperi extra europei.

Age of Empires III (Age of Discovery, 2005) con le sue due espansioni va invece a coprire il periodo della prima colonizzazione del pianeta da parte delle grandi potenze europee, fino alle Rivoluzione Industriale (1750). Questo avrebbe dovuto essere l’ultimo capitolo della serie, anche per la chiusura di Ensemble Studios. Poi, un po’ inaspettatamente, l’azienda fondata da Bill Gates ha iniziato a parlare di un AoE IV (linea storica fino ai giorni nostri) e di un capitolo futuristico con AoE V.

Di concreto, però, non si è visto nulla. Microsoft, infatti, ha optato per un programma di rimasterizzazione e update grafico delle precedenti edizioni, oltre ad operazioni di marketing per i primi tre capitoli. Tutto questo fino all’aprile 2021, quando è stata rivelata l’anteprima di Age of Empires IV.

La sede di Microsoft a Redmond, Washington (Stephen Brashear/Getty Images)

Oggi sappiamo che Age of Empires IV uscirà il 28 ottobre 2021 in versione per PC, raggiungibile anche attraverso Xbox Game Pass. Nel frattempo, però, è già disponibile una Closed Beta, ma soltanto per coloro che si sono iscritti al programma Age Insider.

Il nuovo capitolo del videogame, sviluppato da Microsoft e Relic Entertainment, sarà un mix di grandi regni del periodo medievale, attraverso 4 periodi: Dark Age, età feudale, età dei castelli, età degli imperi. 8 in tutto le civiltà: inglese, indiana (sultanato di Delhi), mongola, cinese, abbasside, russa, francese e una generica “europea”, riunita sotto il vessillo del Sacro Romano Impero.

Questo il trailer di AoE 4:

C’è però anche un’altra novità e riguarda una probabile versione del gioco per mobile. Si dovrebbe chiamare Return to Empire, una sorta di spin-off solo in parte collegato con AoE e, probabilmente, destinato per ora al mercato cinese. Il condizionale rimane, visto che la notizia non è ufficiale ma arriva da un tweet di un esperto del settore videogame, Daniel Ahmad:

Come emerge dal tweet, la partnership per la realizzazione e distribuzione del gioco per mobile comprende Microsoft, Xbox Game Studios, World’s Edge e TiMi Studios. Quest’ultimo fa parte del colosso cinese Tencent e questo potrebbe spiegare il motivo di una diffusione iniziale solo in Cina.

Se dovesse funzionare bene, è probabile che Return to Empire sbarchi successivamente anche in Europa. Se così fosse, il rilancio di Age of Empires diventerebbe ancora più nutrito, a conferma di quanto il titolo – pur non essendo un eSport vero e proprio – sia un evergreen irrinunciabile per l’azienda di Redmond.

La serie Age of Empires, dal 1997 al 2020, ha infatti venduto 25 milioni di copie e generato un miliardo di guadagni. Il dato è stato reso noto l’anno scorso da Brian Sullivan, co-creatore di Age of Empires, ora in forza a Big Movement Gaming:

Fonte di riferimento: multiplayer.it