In papà degli eSports si rifà il look. O piuttosto dovremmo dire il nonno, vista la velocità con la quale le generazioni di videogiochi si susseguono. Comunque sia, il lifting sembra essere venuto piuttosto bene.
Lo scorso agosto, per i 25 anni di Quake, id Software ha infatti fatto uscire una nuova edizione dello storico first person shooter, l’apripista delle competizioni videoludiche.
Si chiama Quake Enhanced e, in una fase in cui tanti appassionati stanno riscoprendo il gusto dei titoli retrò, propone una versione di sé più moderna e performante, ma non snaturata.
La riedizione del gioco è stata affidata a Nightdive Studios, software house americana specializzata nel “restauro” dei vecchi giochi. Le due aziende avevano già lavorato insieme per un altro ritorno, quello di DOOM 64, accolto positivamente dal pubblico.
Ma si può dire lo stesso per quanto riguarda Quake? Secondo gli esperti sì. Vediamo allora cos’è cambiato dopo questa operazione di restyle.
Prima di tutto, l’elemento grafico. Grazie a una risoluzione fino a 4K con supporto widescreen per piattaforme compatibili, gli elementi tridimensionali sono tutti migliorati, soprattutto i mostri. A questo va aggiunta l’illuminazione, un elemento fondamentale vista l’ambientazione da dungeon del gioco. Le ombre sono più dinamiche e l’azione nell’oscurità diventa molto più efficace. E ancora le aggiunte di anti-aliasing, lightmap colorate e ad alta risoluzione, model interpolation, motion blur fanno del nuovo Quake una versione molto più efficace dal punto di vista visivo.
Certo, qualche “spigolatura” rimane, si vede qualche pixelata che oggi stride un po’. Ma senza un minimo di continuità con il gioco anni ’90, l’effetto retro si sarebbe perso completamente e con esso il fascino di un gioco che non vuole competere con i più recenti FPS sotto il profilo del visual.
Per capire l’intenzione del publisher, ecco messe una accanto all’altra la vecchia e la nuova edizione:
Come si può sentire, anche il sonoro ha fatto un passo in avanti nel tempo: gli originali sono stati mantenuti ma remixati e rimasterizzati a una risoluzione più elevata. A livello di emozioni, tutto è più efficace e coinvolgente. Compresa la colonna sonora del gioco, composta da Trent “Nine Inch Nails” Reznor.
C’è un pack di missioni inedito, Dimension of the Machine, bello ricco di azione, di sorprese e articolato in dieci livelli ben progettati. Ma si può giocare anche con i precedenti Mission Pack: i classici Scourge of Armagon e Dissolution of Eternity, e quello sviluppato cinque anni fa, Dimension of the Past.
Per quanto riguarda le modalità di gioco, c’è il cross-play in multiplayer co-op fino a 4 giocatori, che combina il gioco con joypad a quello con tastiera/mouse.
Inevitabilmente c’è qualche piccola pecca anche nella struttura di qualche livello, dove gli scontri tendono a essere un po’ ripetitivi. Ma complessivamente Quake Enhanced ha tutte le carte in regola per far felici sia gli appassionati più giovani che i nostalgici.
Questi ultimi ancora di più, perché c’è la chicca del prezzo che non guasta mai. Quake Enhanced costa solo 10 euro su vari shop online (Steam e PS Store ad esempio). Per chi invece possiede già il gioco originale per PC su Steam o Bethesda.net, il rimasterizzato è un aggiornamento gratuito.
Quake Enhanced (o rimasterizzato) è già disponibile per PC, Xbox One (incluso nell’Xbox Game Pass), PS4 e Nintendo Switch. Tramite retrocompatibilità anche su Xbox Series X|S e PlayStation 5.
Staremo a vedere cosa ne pensano i pro player, primo fra tutti il campione del mondo in carico, Marco “Vengeur” Ragusa.
Immagine di testa credits Nerdevil.it