Adesso è ufficiale: l’edizione 2020 delle finali del World Championship di League of Legends si svolgerà a Shangai, dal 25 settembre al 31 ottobre.
Parliamo quindi di un evento dal vivo che dovrà sottostare alle regole sanitarie di prevenzione nei confronti del COVID-19, e che saranno di volta in volta valutate dalle autorità locali. Tutto questo, ovviamente, al fine di garantire la sicurezza di spettatori, giocatori e staff organizzativo.
Anche per questa ragione, la struttura scelta per ospitare l’evento più importante della stagione di LoL è il nuovissimo Pudong Soccer Stadium, un impianto enorme e all’avanguardia, in grado di ospitare non solo partite di pallone (è la sede dello Shanghai SIPG F.C. che ospiterà i campionati asiatici di calcio nel 2023), ma anche eventi di fitness e spettacoli in generale.
In realtà alle fasi iniziali del torneo non ci sarà pubblico, per un contenimento massimo del rischio sanitario. I tifosi dovranno quindi sperare che la propria squadra acceda alla fase finale del torneo e nel frattempo accontentarsi di seguire online le qualificazioni, le quali saranno comunque un’esperienza esportiva spettacolare, nello stile proprio di League of Legends: “Dall’Elder Dragon del 2017 alla tecnologia Holonet dello scorso anno con i True Damage, abbiamo sempre provato a innovare l’esperienza degli spettatori e siamo incredibilmente entusiasti dello show di quest’anno”.”, hanno dichiarato Nicolo Laurent, CEO di Riot Games e John Needham, Global Head of Esports.
Per quanto riguarda il programma, Riot Games non si sbottona e fa aumentare l’aspettativa degli appassionati. Per ora si sa soltanto che, dopo Shangai, il Campionato Mondiale di LoL si svolgerà in Cina nel 2021 e in Nord America nel 2022.
Nell’edizione del 2019 disputata a Parigi, a vincere fu il team cinese dei FunPlus Phoenix, davanti ai favoriti spagnoli del G2 Esports, battuti con un netto 3-0. Il tutto all’interno di una cornice indimenticabile, sia per gli effetti speciali e le coreografie realizzate attraverso ologrammi che per i numeri dell’audience: 15mila spettatori dal vivo e milioni di appassionati collegati in diretta streaming con un picco di 3,7 milioni di visualizzazioni simultanee.
Quest’anno, tra i potenziali pretendenti al titolo ci sono i veterani di SK Telecom T1 (meglio noti semplicemente come T1), già vincitori del Campionato del Mondo di League of Legends nel 2013, nel 2015 e nel 2016. Il team di Seul, nato alla fine del 2003 dall’accordo tra la sudcoreana SK Telecom e la statunitense Comcast Spectacor, si è ulteriormente potenziato in termini di sponsor grazie ad un accordo con Twitch, che allunga così la cordata dei partner composta da Hana Bank, Nike, Bmw e Samsung Odissey.
Anche se gli elementi economici del deal non sono stati resi noti, è probabile che anche solo la potenza mediatica della piattaforma di livestreaming funga da volano per potenziare il roster del team sudcoreano.
La parola a questo punto passa al campo da gioco, o meglio allo stadio di Shangai che riunirà la crème mondiale di LoL, per un World Championship 2020 assolutamente da non perdere.
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