Con l’acqua alla gola: la Lazio c’è ancora
Lazio vs Cagliari l’ha decisa Pedro ma la partita è rimasta in bilico fino all’ultimo respiro, quando Provedel ha scongiurato il peggio.
La Serie A 22/23 inizia il 13 Agosto 2022 e si conclude il 4 Giugno 2023. Il calendario delle 38 giornate complessive prevede anche i 4 turni infrasettimanali riportati di seguito:
La pausa per i mondiali di calcio 2022 sarà invece dal 13 novembre al 4 gennaio.
Se due formazioni si trovano a pari punti al termine delle 38 giornate i criteri per determinare il posizionamento sono:
La Serie A a girone unico, ovvero nella formula che conosciamo oggi, ha le sue radici dalla lontanissima stagione 1929/30.
Quella stagione, infatti, comporta grandi novità a livello nazionale, dal momento che fino a quell’anno il titolo di campione d’Italia veniva conferito al termine di una serie di confronti basati su gironi plurimi.
Una volta riuniti, questi ultimi hanno formato una serie unica, col risultato di far diventare la Serie A particolarmente attrattiva per tifosi e giornali. Ed è in concomitanza dell’istituzione della Serie A che i club cominciano a crescere, sia a livello tecnico che societario, e a poco a poco iniziano a poter competere con le altre compagini europee.
Volendo fare un passo indietro, c’è da dire che il primo titolo di Campione d’Italia appartiene al Genoa, che nel 1898 – con le regole dell’epoca – ha conquistato il primo titolo tricolore.
Il nostro calcio continua ininterrottamente da quell’anno, con i soli periodi di pausa dal 1915 al 1919 e dal 1943 al 1945, quando gli eventi di guerra hanno sospeso i giochi.
Il campionato di Serie A prevede scontri di andata e ritorno tra le 20 squadre del torneo generando quindi un totale di 38 giornate. La novità dalla stagione 21/22 è il calendario asimmetrico, vale a dire che non vi è più corrispondenza tra le gare di andata e ritorno, che quindi seguirà un ordine diverso dalla fase ascendente del campionato.
Fino a pochi anni fa, era la domenica il giorno tradizionale per lo svolgimento delle partite; tuttavia, l’avvento delle pay-tv e dei mass media più in generale ha generato una calendarizzazione estremamente capillare durante tutta la settimana, con anticipi, posticipi e turni infrasettimanali giocati a tutte le ore, di modo da poter trasmettere in diretta le gare e generare introiti per mezzo della pubblicità.
La classifica della Serie A è generata tramite i risultati delle singole squadre: la vittoria di una partita consegna 3 punti, il pareggio 1 punto, la sconfitta invece 0 punti.
La formazione che al termine della stagione si troverà in cima alla classifica del campionato conquisterà il titolo di Campione d’Italia, e nella stagione successiva si potrà fregiare dello Scudetto, ovvero il gagliardetto tricolore dalla forma scudata che rappresenta la vittoria della Serie A.
Un ulteriore riconoscimento è stato introdotto a partire dal 1958, stagione in cui viene inaugurata una stella dorata a 5 punte, che troverà per sempre spazio nelle divise della formazioni che hanno vinto almeno 10 volte la Serie A.
La classifica di fine stagione della Serie A, decreta inoltre i criteri di qualificazione ai maggiori eventi del calcio europeo.
Ad oggi, infatti, le prime quattro formazioni della Serie A risultano qualificate alla UEFA Champions League, il più prestigioso torneo calcistico europeo, mentre quinta e sesta classificata si qualificano per la UEFA Europa League. Dal 2020-2021, poi, anche la settima squadra della Serie A si qualifica per una manifestazione, la nuova UEFA Conference League.
Le ultime tre formazioni della classifica (ovvero quelle che conquistano meno punti nell’arco del campionato) vengono invece retrocesse in Serie B.
La formazione Campione d’Italia 2020-2021, che si può quindi fregiare dello scudetto, è il Milan formazione milanese che ad oggi può vantare su ben 19 titoli nella sua storia.
L’Inter risulta ancora l’unica squadra ad aver partecipato (dalla sua nascita ad oggi) a tutte le edizioni della Serie A, senza mai essere stata retrocessa.
La squadra che vanta il maggior numero di scudetti è comunque la Juventus: il club bianconero, ad oggi, vede cucito sul suo petto 3 stelle, grazie ai suoi 36 scudetti conseguiti.
Escludendo Juventus, Milan ed Inter, la formazione italiana ad aver vinto più scudetti è il Genoa, che dagli inizi del ‘900 sino agli anni ’20 ha letteralmente dominato il proscenio del calcio italiano, assieme al Pro Vercelli: se per il “grifone” i titoli sono 9, per il Pro Vercelli invece gli scudetti conquistati sono 7. Stesso numero di titoli ( 7 ) anche per Torino e Bologna: la formazione granata ha scritto pagine di storia del calcio tricolore negli anni ‘40, quando il “Grande Torino” dominava il campionato, prima di scomparire tragicamente nel disastro aereo di Superga..
La formazione felsinea, invece, è stata protagonista in particolare negli Anni ‘30, quando è stata forse l’unica compagine a sapersi opporre allo strapotere juventino dell’epoca.
Sono da segnalare le tre affermazioni della Roma (l’ultima delle quali nel 2000-2001, con lo scudetto firmato Totti, Montella e Batistuta); due invece gli scudetti di Fiorentina, Lazio e Napoli.
I viola si sono affermati tra gli anni ‘50 e ‘60; la Lazio, invece, è stata campione nei primi anni ‘70 e più recentemente nel 1999-2000 (col capolavoro targato Eriksson).
Il Napoli, invece, gode di due leggendari scudetti vinti negli anni ‘80, sotto l’epopea Maradona.
Vi sono anche squadre che, nella storia della Serie A, hanno vinto un singolo scudetto: Casale, Cagliari (ai tempi di Gigi Riva, nel 1969-1970), Novese, Sampdoria (nel 1990-1991, all’epoca del duo Vialli-Mancini) e il Verona (stagione 1984-1985, al termine della cavalcata targata Osvaldo Bagnoli).
Il club che ad oggi detiene il maggior numero di partecipazioni al campionato di Serie A è l’Inter: non essendo mai retrocessa, infatti, l’Inter ha militato nella massima serie in tutte e 91 le edizioni del nostro campionato.
Una in meno per Roma e Juventus, presenti 90 volte; 89 partecipazioni per il Milan. A seguire, nella ideale classifica delle presenze in Serie A, la Fiorentina, la Lazio, il Torino, il Napoli e il Bologna, tutte con oltre 70 partecipazioni all’attivo.
Ad oggi, il miglior cannoniere della storia della Serie A è Silvio Piola, con 274 reti complessive; segue Francesco Totti, a quota 250 marcature; podio completato dallo svedese Gunnar Nordhal, con 225 realizzazioni. Ad oggi, il bomber più prolifico ancora in attività è Fabio Quagliarella, con 177 gol fatti.
Nella classifica dei giocatori più presenti di sempre in Serie A, svetta Gianluigi Buffon, con 657 presenze, seguito da Paolo Maldini fermo a 647. Sono 619 le presenze per Francesco Totti, seguito a corta distanza da Javier Zanetti a 615.