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L’Uci (Unione Ciclistica Internazionale) ha preso una decisione per certi versi storica riguardo alle maglie, a partire dalla prossima stagione, nel 2025.

Riguarda il colore delle divise, che non potrà essere troppo simile a quello delle maglie che premiano i corridori nelle varie classifiche.

Questo sta facendo molto discutere anche perché molti team hanno già iniziato a preparare il “design” per le loro maglie future, al netto delle decisioni dell’Uci. Che pare aver “dichiarato guerra” soprattutto al bianco.

Uci e maglie, dov’è il problema

In precedenza c’era già stata una sorta di direttiva dell’Uci per quanto riguarda le maglie, la rosa del leader del Giro d’Italia e la gialla del Tour de France.

In questo modo la EF, per esempio, che indossava il rosa come colore sociale, ha dovuto cambiare. Idem la Visma, con il suo giallo che si confondeva troppo con il leader del Tour.

Più facile gestire la situazione alla Vuelta, che al primo della generale dà “la roja”, la maglia rossa che nessun team ha come simbolo.

Le squadre hanno tutto sommato accettato volentieri, anzi la EF è diventata una specie di casa di moda visto che per ogni corsa ha iniziato a cambiare divisa (ricordiamo una con un papero al Giro del 2020).

Ora l’Uci, ufficialmente per non confondere il pubblico e quindi se stessa durante le gare, si è spinta oltre chiedendo (se non imponendo) alle squadre un passo ulteriore.

Un passo ulteriore che sarebbe rappresentato dal togliere dai colori sociali dei team il riferimento alle maglie di tutte le classifiche delle grandi corse a tappe, a cominciare dalla Bianca del miglior giovane.

UAE costretta a cambiare?

Facile a dirsi, meno facile a farsi. La prima squadra che ci viene in mente dopo aver letto questa decisione sulle maglie da parte dell’Uci è la UAE di Tadej Pogacar, con i suoi colori bianco-rosso-neri. Bianco soprattutto.

Un’altra ragione della direttiva dell’Unione Ciclistica Internazionale fa riferimento all’immediatezza nel riconoscere i corridori, per appioppare loro eventuali sanzioni e squalifiche.

“Almeno sei mesi prima dell’evento la decisione deve essere resa nota agli organizzatori”, questa è stata una delle clausole della nuova direttiva dell’Uci sulle maglie.

Quindi a dicembre per il Giro d’Italia e a gennaio per il Tour de France, verrebbe da dire.

Una delle prime reazioni in tal senso è stata proprio di uno dei direttori sportivi della UAE, l’italiano Mauro Giannetti: “L’Uci vuole prendere il controllo anche delle maglie. In gruppo ci sono 8 squadre che vestono blu, dal 2025 aumenteranno”, ha detto ironicamente.

Attenzione però che il blu andrebbe a cozzare contro la Maglia Blu del re della montagna al Giro d’Italia…