154,1 chilometri da Primiero-San Martino di Castrozza a Lana. Era questo il menù della seconda tappa del Tour of the Alps 2022. Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers), Miguel Angel Lopez (Astana-Qazaqstan) e altri ancora, tra cui Storer e Badilatti (Groupama), sono partiti all’attacco sul Passo Rolle dopo soltanto 11 km di corsa.
I battistrada hanno raggiunto un vantaggio massimo di 3’58” sul gruppo al 50° chilometro di gara. Alle loro spalle, la Ag2r Citroen del leader della classifica Bouchard ha provato a controllare la situazione, ma la qualità dei fuggitivi ha costretto la Bahrain di Bilbao e Landa a muovere le proprie pedine in testa al gruppo, nonostante la presenza del tirolese Pernsteiner nel drappello al comando.
Il gruppetto dei battistrada, man mano che il chilometraggio aumentava, ha ceduto secondi preziosi al gruppo al comando, che sulle rampe del Passo della Mendola, secondo GPM di giornata, si è sbriciolato per gli attacchi di Pavel Sivakov, seguito solo da Pernsteiner, Storer e Arensman.
Sul Passo Palade Arensman ha ceduto dopo un altro attacco di Sivakov, mentre Pernstener si è messo a disposizione di Pello Bilbao. In cima all’ultimo passo di giornata, una grande discesa ha consentito al plotone di riportarsi sulla scia dei fuggitivi all’inizio del circuito finale, riprendendoli a 10 km dall’arrivo.
In discesa ha perso contatto Geoffrey Bouchard, che sul traguardo ha poi accusato un ritardo di 35 secondi, salutando così la maglia verde. Negli ultimi metri, la Bahrain-Victorious ha preso in mano la situazione, offrendo a Bilbao un treno di qualità, sfruttato alla perfezione dallo spagnolo.
Per Pello Bilbao si è trattata della terza vittoria di tappa al Tour of the Alps a conferma del suo feeling con la gara italo-austriaca: ha preceduto sul traguardo un altro fra i favoriti di giornata, il francese Romain Bardet (Team DSM), e il giovane magiaro Attila Valter (Groupama-FDJ).
Fra i più attivi di martedì, Sivakov e Lopez si sono visti ricompensati, rispettivamente, con la maglia azzurra Gruppo Cassa Centrale di miglior scalatore e la maglia rossa PMG Sport dei traguardi intermedi, mentre un altro portacolori del Team Bahrain-Victorious, Santiago Buitrago, è il nuovo titolare della maglia bianca Würth Modyf di Miglior Giovane.
“Che sarebbe stata una tappa dura si sapeva, lo è sempre al Tour of the Alps, ma non ci aspettavamo che corridori importanti attaccassero così presto. Ho potuto contare su una squadra fortissima: dopo aver tirato tutto il giorno, non so dove i miei compagni abbiano trovato le forze per tirarmi la volata – ha dichiarato Pello Bilbao -. Se sono nel miglior momento della mia carriera? Sì, forse sì. Ho una grande condizione, ma non voglio mettermi addosso responsabilità: penseremo una giornata alla volta“.
Il Tour of the Alps, mercoledì, raggiunge il suo giro di boa: tocca alla terza tappa, tutta in Alto Adige, da Lana a Villabassa per 154,6 km, che nel finale presenta quella che è forse la salita più temuta in questa edizione della corsa: il Passo Furcia (1° categoria), 7,9 km al 7,6% di pendenza media, da affrontare a 23 km dall’arrivo.