La settima tappa del Tour de France 2024, la cronometro di Gevrey-Chambertin, ha visto la netta vittoria di Remco Evenepoel, che a questo punto si candida chiaramente per la vittoria finale della corsa.
Vedendo il suo stato di forma, la sua situazione complessiva, abbiamo soppesato le varie opzioni. Vi proponiamo quindi i punti a favore e quelli deboli del belga, attualmente a 33 secondi dalla vetta della generale occupata da Tadej Pogacar.
Evenepoel vincente del Tour de France, perché sì
Noi lo davamo alla vigilia come “matta del mazzo”, favorito per le due cronometro in programma durante le tre settimane di corsa e in effetti la prima l’ha vinta, anche abbastanza nettamente visto il distacco appioppato in 25 chilometri.
Del resto Evenepoel è forse con Filippo Ganna il miglior interprete al mondo per quanto riguarda le crono e in più il belga se tiene sulle montagne, come ha fatto sul Galibier, diventa ulteriormente pericoloso.
A favore di Remco c’è la non eccessiva durezza di questo Tour de France e il vantaggio di poter giocare di rimessa visto che Pogacar dovrà curare soprattutto Vingegaard e in second’ordine forse Roglic.
Un altro punto a favore di Evenepoel è che l’ultima tappa non sarà la classica volata sui Campi Elisi a Parigi ma una crono molto tecnica da Montecarlo a Nizza, dove potrebbe guadagnare ancora molti secondi sui diretti rivali.
E se la situazione dovesse essere ancora in equilibrio, attenzione alla zampata del giovane belga.
Evenepoel vincente del Tour, perché no
La squadra è quella che è, la Quickstep che ha al Tour de France in Mikel Landa il principale scudiero di Remco e che tende ad avere problemi di “guidabilità della bicicletta”, leggasi cadute anche ingenue.
Landa ne ha sempre una in realtà e dietro il basco non è che ci sia una corazzata in grado di reggere, per esempio, il ritmo della UAE col suo mega-roster dove tutti sono in palla.
A sfavore di Evenepoel poi c’è lui stesso, un ragazzo un po’ troppo fumantino che difficilmente in passato ha dimostrato di saper reagire alle prime difficoltà. Anzi, tende ad andare ancora di più a picco.
Fin qui però gli è andato tutto abbastanza bene, anzi. Dopo la prima settimana di Tour de France potrebbe addirittura trovarsi a tiro di Pogacar o comunque virtualmente sul podio.