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Le prime nove tappe del Tour de France 2024 sono andate, giorno di riposo in archivio e ora sotto con il resto del programma, che per i prossimi cinque giorni non dovrebbe riservare grossi cambiamenti.

La vera “mazzata” della Grande Boucle di questo anno sarà infatti la terza settimana, con le Alpi e la cronometro finale di Nizza.

Andiamo comunque a vedere i promossi e i bocciati del primo spezzone del Tour de France.

Tour de France 2024, Pogacar quasi umano

Maglia Gialla sulle spalle, 55 secondi di vantaggio sul secondo classificato, una settimana (abbondante) in ufficio tutto sommato per lo sloveno, che forse sperava di essere più distanziato dagli inseguitori. Nervosismo? Gli scattini sullo sterrato di Troyes potrebbero essere indicativi.

Biriam Girmay – Voto 8,5

Potrebbe chiudere qua la corsa e andare a casa perché nella storia ci è già entrato alla grande. Due vittorie di tappa e la Maglia Verde quasi ipotecata, perché basterà uscire indenni da questa seconda settimana. Dopo un Giro terminato prematuramente per la caduta in discesa verso Savona è bello rivederlo trionfare.

Remco Evenepoel – Voto 8

Una discreta rivelazione fin qua, non perché non sia un grande corridore, ma come dicevamo alla vigilia del Tour de France 2024 a parte dal belga ci si poteva aspettare di tutto, nel bene e nel male. Grande vittoria nell’unica crono disputata fin qua, buona forma in montagna: insomma, la candidatura c’è.

Mark Cavendish – Voto 8

Pronti via e colpo di calore sulle rampe appenniniche, mezz’ora di ritardo e quasi fuori tempo massimo. E invece no, l’inglese dell’Isola di Man è riuscito nell’impresa di conquistare la sua 35esima tappa al Tour, diventando così il più vincente nella storia della Grande Boucle in quanto a numero di tappe.

Romain Bardet – Voto 7,5

La prima Maglia Gialla al Tour de France 2024 (ma anche nella sua carriera in generale) non si dimentica mai. E poi diciamocelo, se lo meritava dopo tanto remare in mezzo al gruppo o comunque sognando di mettere quel simbolo, che per ogni francese è qualcosa che si vive sottopelle. Forse più bello ancora dei due podi finali, 2016 e 2017.

Richard Carapaz – Voto 7

Grande merito per il piccolo ecuadoriano, di aver indossato almeno per un giorno la Maglia Gialla al Tour de France 2024: certo, è durata poco, ma almeno fino alle prime rampe del Galibier il leader è stato lui.

Jonas Vingegaard – Voto 6,5

Sufficienza piena, anzi abbondante, per il danese che per ora sta reggendo. E dopo 3 mesi di inattività essere lì a giocarsela per la Maglia Gialla è un grandissimo risultato per ora. Il bello si può dire che arrivi adesso, o meglio settimana prossima. Intanto è terzo e può solo migliorare di condizione.

Primoz Roglic – Voto 5, la delusione del Tour de France 2024

Un bel po’ anonimo a dire il vero, fa la figura di quello che è sempre lì lì per crollare ma rimane aggrappato in qualche modo a questo Tour de France 2024. La squadra non è che lo stia aiutando molto, però gli sta andando relativamente bene visto che è solo a 1’36” da Pogacar.

Mads Pedersen – Voto 3

Si presentava come uno dei favoriti per la (ri)conquista della Maglia Verde, mai competitivo in volata poi una caduta alla settima tappa e ritiro in quella successiva. Grossissima delusione soprattutto per una Lidl-Trek che puntava molto sul danese.

Bonus track: Voto 9 alle tre tappe italiane

Già solo la prima, la Firenze – Rimini, è stata indimenticabile. Per il percorso, perché era la prima volta, per come ha vinto Bardet. Ma pure la Cesenatico – Bologna, con la massiccia affluenza di pubblico sul San Luca, è stata da brividi. Un Grand Départ strepitoso, occasione sfruttata al meglio dal nostro Paese.