Ancora un arrivo in volata alla Tirreno-Adriatico, classica di inizio stagione che ha sempre appassionato e che anche in questa edizione, la cinquantasettesima della sua gloriosissima storia, tocca cinque regioni dell’Italia centrale: la Toscana, l’Umbria, il Lazio, l’Abruzzo e le Marche.
Lo Sprint vincente, questa volta, è andato a Caleb Ewan (Lotto Soudal) che nella terza tappa della Corsa dei Due Mari conclusasi nel centro di Terni ha ottenuto il suo primo successo da quando vi partecipa.
Alle spalle del corridore australiano si sono piazzati Arnaud Démare e Olav Kooij, al suo secondo podio di tappa consecutivo. Anche mercoledì, come prevedibile, si sono viste scintille tra i big della classifica generale con Tadej Pogacar che, dopo aver guadagnato altri tre secondi sulla maglia azzurra Filippo Ganna al Traguardo Volante di Amelia, ha proseguito nella sua azione assieme al compagno di squadra dell’UAE Emirates Marc Soler, al campione del mondo Julian Alaphilippe e al vincitore del Giro d’Italia del 2020 Tao Geoghegan Hart.
I quattro attaccanti sono stati successivamente ripresi a 12 km dall’arrivo prima della volata che ha visto trionfare il velocista della Lotto Soudal.
Filippo Ganna ha così difeso la posizione di leader della classifica generale mentre Davide Bais e Remco Evenepoel sono rimasti rispettivamente maglia verde e maglia bianca. Ha invece cambiato padrone la maglia ciclamino: è passata sulle spalle del vincitore della frazione di martedì, il belga Tim Merlier.
Tagliato il traguardo Ewan si è soffermato soprattutto sulla Milano-Sanremo, una corsa a cui sembra tenere davvero molto. “È il mio primo grande obiettivo stagionale e so che per poterlo centrare devo migliorare il mio rendimento in salita: durante l’inverno ho lavorato anche per questo – ha tenuto a sottolineare -. Per fare ciò forse ho sacrificato un po’ la potenza allo sprint ma questa è davvero una corsa che voglio vincere in carriera: mi sento in grande forma ed è ciò che mi ha permesso di arrivare primo a Terni. Non sappiamo come andrà la Classicissima, molto dipenderà da ciò che vorrà fare Pogacar. Se deciderà di fare corsa dura, difficilmente potrò controllarlo“.
Con il successo colto nella città umbra Ewan è diventato l‘ottavo vincitore australiano nella Corsa dei Due Mari dopo Phil Anderson (1988), Michael Wilson (1989), Robbie McEwen (2007), Cadel Evans (2011, più la classifica generale), Matt Goss (2013), Rohan Dennis (2017, 2018) e Lucas Hamilton (2020).
“Ho provato restare davanti fino a un chilometro e mezzo dall’arrivo ma non è sempre facile portare nella miglior posizione Elia Viviani. Ben Swift era con noi ma non abbiamo voluto rischiare troppo allo sprint, ci riproveremo di sicuro. Abbiamo visto che la strategia del Team UAE Emirates era di guadagnare altri tre secondi allo Sprint Intermedio prima delle tappe per gli scalatori. Il finale della frazione di giovedì è duro, vedremo se riuscirò o meno a difendere la maglia” ha invece osservato Filippo Ganna, consapevole che sarà difficile reggere l’urto di un Pogacar veramente molto motivato.
Giovedì la Tirreno-Adriatico propone una tappa di attraversamento dell’Appennino, la Cascata delle Marmore-Bellante di 202 chilometri. Ultimi chilometri in circuito, con i corridori che dovranno affrontare la salita di circa 3.8 km che porta all’arrivo. E che ha tutto per fare la differenza.