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Le Strade Bianche aprono la grande stagione 2025 delle classiche. “La Classica del Nord più a Sud”, è lo slogan di una corsa che negli ultimi anni ha visto un padrone incontrastato: Tadej Pogacar, vincitore due volte.

Capace, lo sloveno di indicare persino il punto da cui avrebbe attaccato.

Strapotenza o … strafottenza? Coi suoi 213 chilometri le Strade Bianche sono una classica particolare anche come lunghezza, ridotta rispetto alle altre grandi corse del nord.

Poi però si corre su un territorio del tutto particolare, più insidioso del pavé forse, che ormai conoscono tutti, ed è pur sempre il primo appuntamento della stagione.

Vediamo cosa può succedere in questa edizione, in programma l’8 marzo 2025 in diretta tv sui canali Rai e su Eurosport.

Strade Bianche 2025, si corre per il secondo posto?

Pogacar ci sarà, a difesa del titolo. Ovvia partecipazione da parte dello sloveno, che sta già studiando la Milano – Sanremo (è stato avvistato nelle ultime settimane a fare su e giù da Poggio e Cipressa per affinare lo stile) e la Parigi – Roubaix.

Nel 2024 Pogi dominò le Strade Bianche con un attacco a 81 chilometri dall’arrivo, sul Sante Marie, lasciando a quasi tre minuti Skujins e Van Gils. Del resto, l’aveva anticipato alla vigilia. Sembrava un bluff e invece era tutto il contrario.

Inutile dire chi sia ancora il favorito dell’edizione 2025. Lo stesso del 2024 e del 2022, le altre edizioni in cui Pogi ha partecipato dando spettacolo vincendo.

E allora si corre per il secondo posto, forse, sperando solo in qualche problema meccanico del campione del mondo che sulle strade italiane tendenzialmente si è sempre trovato benissimo (Giro d’Italia, Giro di Lombardia e la stessa Strade Bianche sono lì a dimostrarlo).

Spauracchio Pidcock?

Se dovessimo guardare la forma delle ultime settimane, nonché la conformazione della gara, uno da tenere in considerazione sarà senza dubbio Tom Pidcock. L’inglese, ormai libero dai lacci dell’Ineos, con la sua nuova e ambiziosa squadra, la Q.36, ha già cominciato discretamente la stagione.

A Siena ha trionfato nel 2023, se sta bene di testa e di gambe (facile a dirsi, ma con Pidcock non è mai da dare per scontato) il campione olimpico di ciclocross è uno dei pochi in grado di giocarsela alla pari con Pogacar alle Strade Bianche.

Altro corridore molto in forma nelle ultime settimane è Magnus Cort Nielsen della Uno-X, squadra rampante tipo la Q.36. Reduce da tre tappe vinte nella “O Gran Camiño”, corsa di una settimana in Galizia, nel nord della Spagna, l’esperto danese come minimo ha la gamba per tentare di arrivare tra i primi 5 della Strade Bianche.

Sempre della categoria “vecchie lenze”, la Ineos punterà su Michal Kwiatkowski, vincitore della Classica di Jaén, nel sud della Spagna, due settimane fa. Il polacco ha vinto due volte in Piazza del Campo e anche lui può puntare al podio.

Vi sembra poco? Con questo Pogacar, lo dice anche la starting list, nessuno vuole fare brutta figura. Lo spettacolo delle Strade Bianche però merita sempre un’occhiata, cercando un briciolo di imprevedibilità.

Colpi di scena che per gli italiani potrebbero arrivare da Andrea Bagioli della Lidl-Trek, ad esempio.