La Serenissima Gravel che si tiene oggi a Jesolo, rappresenta la prima gara “gravel” per professionisti in Italia.
Un evento fortemente voluto dai suoi ideatori e organizzatori, Jonny Moletta e Filippo Pozzato, che hanno da tempo intuito il percorso di grande crescita che sta avendo internazionalmente questo nuovo genere di competizione per le due ruote.
La corsa prenderà prenderà il via da Jesolo (Venezia), snodandosi lungo un tracciato di 132,1 chilometri di cui 110 di sterrato. Il percorso, nei primi chilometri bagnato dal mare, si sviluppa lungo la Greenway che collega Jesolo a Treviso per poi proseguire sulla ciclabile Treviso-Ostiglia lungo il Parco del Sile. La gara terminerà a Piazzola sul Brenta (Padova), dove i corridori dovranno percorrere tre giri del circuito finale prima di arrivare davanti a Villa Contarini, dove verrà decretato il vincitore.
Le regole della gara Gravel
Saranno 12 le le formazioni al via della Serenissima Gravel 2021. Diverso anche il format della gara, che prevede da due a quattro atleti per squadra e assenza di radio ricetrasmittenti per comunicare. I corridori potranno inoltre dotarsi di attrezzi per riparare la bici, laddove non si trovino nelle zone di assistenza predisposte. “Il ciclismo, come del resto tutti gli altri sport, sta diventando sempre più legato alla tecnologia – afferma Jonny Moletta – e noi abbiamo voluto tornare a quello che era il ciclismo delle origini, valorizzando il bello dell’intraprendenza ma lasciando sempre in primo piano l’aspetto legato alla sicurezza degli atleti“.
Per vincere la competizione “offroad“, inserita all’interno del progetto Ride The Dreamland, serviranno più che mai, forza, tecnica e abilità. Tra i ciclisti in gara troviamo nomi importanti come quello di Alexey Lutsenko (Astana-PremierTech), fresco vincitore della Coppa Agostoni davanti a Matteo Trentin.
Nel novero dei favoriti c’è anche il suo compagno di squadra Samuele Battistella, oltre a Taco Van der Hoorn e Riccardo Minali (Intermarché-Wanty-Gobert), e il duo Filippo Fiorelli-Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizanè). Ma attenzione anche ai protagonisti della mountain-bike: su tutti Jakob Dorigoni, 23enne bolzanino campione italiano di specialità.
Negli ultimi anni, la gravel è sempre più protagonista nel mondo delle due ruote, proprio perché consente di mantenere lo stesso assetto delle bici da strada anche su percorsi di campagna.
Filippo Pozzato, vicentino doc, vincitore della Milano-Sanremo nel 2006, quarto al Mondiale 2010 e campione italiano nel 2009, si dice assolutamente entusiasta di questo progetto anche per la ricaduta positiva che si spera avrà sul turismo nel Veneto: “Le persone che vengono in Italia conoscono la Toscana, ma a volte non conoscono il Veneto, che a parer mio è perfino più bello ed è il posto ideale per andare in bici. Vogliamo dare risalto alla nostra regione”.
Per il 2022 è prevista, da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale, la creazione di un calendario dedicato a competizioni gravel, con tanto di organizzazione di un campionato del mondo ad hoc. Una rivoluzione nel panorama ciclistico internazionale nell’ambito della quale la Serenissima Gravel costituirà un esempio pionieristico.
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